Avviato il procedimento per il foglio di via: Baby Gang "bandito" da Lecco
La reazione del rapper: "Mo state esagerando. Avviso che Baby Gang gira tranquillo e sereno per i locali di Milano e Lecco. Nessuno potrà cacciarmi dalla città dove sono nato e cresciuto"
"Mo state esagerando. Avviso che Baby Gang gira tranquillo e sereno per i locali di Milano e Lecco. Nessuno potrà cacciarmi dalla città dove sono nato e cresciuto". Ha reagito così, Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, alla notizia che la Questura di Lecco ha avviato il procedimento (che gli è stato notificato in provincia di Sondrio dove ora vive) per il foglio di via dalla Città di Lecco. Lo ha fatto, come nel suo stile, da sempre provocatorio, con una storia sul suo profilo Instagram, gettando di fatto benzina su un fuoco di polemiche che brucia ormai da settimane.
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"Tutta pubblicità per lui e per il suo nuovo prodotto discografico" che comprende una canzone(“LeccoCity” ) che dipinge il capoluogo non certo come un paradiso in terra, dicono in molti. Quel che è certo è che proprio il video del brano, girato con assembramenti a Lecco, in viale Turati, è stata forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto la Questura cittadina a prendere provvedimenti. Provvedimenti che, al momento non sono definitivi: come detto si tratta di una avvio di procedimento. In altre parole Baby Gang sarà "bandito" da Lecco quando l'iter sarà concluso. Questo a meno che giovanissimo rapper non dimostri al Questore che il foglio di via non sia motivato.
Effettivi invece sono i Daspo che gli sono stati inflitti al cantante dai questori di Rimini e Milano rispettivamente per la guerriglia urbana che si è scatenata sulla riviera Romagnola dopo che è saltato un suo concerto e a seguito disordini avvenuti fuori dalla discoteca Old Fashion .
Occhi puntati su Zaccaria Mouhib
"Il caso Baby Gang" per altro è stato anche al centro dell'incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Lecco che si è svolto oggi, mercoledì 1 settembre 2021 in Prefettura. Non solo ma, come anticipato, il Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini ha presentato una interrogazione per "difendere l’onorabilità ed il buon nome di Lecco".
"Dopo innumerevoli episodi di violenza e strafottenza avvenuti a Lecco, in particolare nella zona di viale Turati e della “Piccola”, ad opera di questo tale che si fa chiamare “Baby Gang”, il quale ha già un lungo percorso giudiziario alle spalle tra carcere e comunità di recupero, ho deciso di presentare un’interrogazione in Consiglio Comunale a Lecco per difendere l’onorabilità ed il buon nome della nostra città. Questa non è arte ma si tratta di teppismo e delinquenza, dove peraltro vengono coinvolte altre decine di giovani, spesso minorenni per lo più di origine straniera, che vengono immortalati nei video mentre utilizzano armi da fuoco anche di grosso calibro oppure intenti a deridere le Forze dell’Ordine, sfidandole, come se si sentissero degli intoccabili. Adesso le Istituzioni devono rispondere con fermezza, ci vuole tolleranza zero, perché le regole debbono valere per tutti e nessuno si può sentire al di sopra della legge"