Festa del 2 Giugno: onorificenze della Repubblica a 9 lecchesi, targhe al merito di chi fronteggiato la pandemia
Gratitudine a chi si è profuso per la comunità nell'anno terribile segnato dal Covid
Festa del 2 Giugno: terzo atto a Palazzo delle Paure per la mattinata di celebrazione del 75° anniversario della Repubblica Italiana. Dopo l'alza bandiera sul lungolago e la partecipata manifestazione in piazza Cermenati, la cerimonia si è spostata a ranghi contingentati nel polo culturale del Comune di Lecco, in piazza XX Settembre. Qui è avvenuta la consegna, per mano del Prefetto Castrese De Rosa, delle targhe per meriti speciali attribuite a quattro istituzioni e ad una azienda del territorio, nonché delle undici onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica italiana.
Festa del 2 Giugno dedicata a chi fronteggia la pandemia
Comune denominatore nella motivazione di quattro delle targhe consegnate, l'impegno profuso con dedizione nell'emergenza sanitaria in corso. Attraverso il riconoscimento ai vertici di Ats Brianza (presenti il Dg Silvano Casazza e il direttore sanitario Emerico Panciroli) e dell'Asst Lecco (rappresentata dal Dg Paolo Favini), il Prefetto De Rosa ha infatti inteso premiare gli operatori sanitari, medici, infermieri, ma anche il personale assistenziale e amministrativo che in sinergia con le Amministrazioni comunali e il volontariato del Terzo settore hanno concorso a fronteggiare la fase acuta della pandemia e poi a organizzare e realizzare la campagna vaccinale sul territorio. A quest'ultimo proposito De Rosa non ha mancato di ringraziare "la poderosa macchina della Regione", ma ha anche sottolineato come la provincia di Lecco sia oggi la prima in tutta la Lombardia per percentuale di inoculazioni effettuate, avendo fin qui raggiunto il 51,51% di prime dosi e il 25% di immunizzati rispetto alla platea dei vaccinandi. "E' un anno e mezzo che lottiamo contro la pandemia e ora si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo dire grazie a tutti" ha chiosato il prefetto.
Il direttore generale di Asst Lecco Paolo Favini con il prefetto Castrese De Rosa
Il prefetto Castrese De Rosa con il dg Silvano Casazza e
Targa alla Fondazione comunitaria del Lecchese
Targa anche alla Fondazione Comunitaria del Lecchese, rappresentata dalla sua presidentessa Maria Grazia Nasazzi, "per la perseverante attività filantropica svolta sul territorio, in particolare davanti l'emergenza pandemica e a tutela delle fasce più deboli". "Un'altra presenza importante, emblematica della cultura della solidarietà che permea il Lecchese insieme all'etica del lavoro" ha asserito il Prefetto, indicando nella Fondazione il perno di un mondo associazionistico ampio e sfaccettato ("Lecco non ha eguali"), ma che continuamente dà prova dell'efficienza dell'operare in rete. "La prima risorsa sono le persone, quando si creano sinergie diventa tutto più bello" ha commentato la presidente Nasazzi. Non è mancato da parte del Prefetto un plauso ai sindaci: "Siete la mia predilezione" ha detto de Rosa - la trincea, il baluardo nell'emergenza".
La presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi Colombo
Plauso ai fratelli Crippa della Technoprobe
Riconoscimento ai fratelli Roberto e Cristiano Crippa, titolari della Technoprobe, l'azienda di Cernusco Lombardone che ha messo a disposizione un capannone del suo stabilimento per organizzarvi, a proprie spese, l'hub massivo vaccinale a servizio di tutto il Meratese. Presenti con i due "giovani rampolli" (come li ha chiamati affettuosamente il prefetto), anche i sindaci Giovanna De Capitani di Cernusco e Massimo Panzeri di Merate.
Roberto Crippa
Ad memoriam di Paolo Cereda
La quinta targa è stata conferita ad memoriam di Paolo Cereda, indimenticato coordinatore di Libera nel territorio lecchese, anima e cuore del progetto "Fiore" che ha trasformato la pizzeria Wall Street, sequestrata dallo Stato alla 'ndrangheta, in un bene pubblico simbolo dell'impegno della società civile a presidio del territorio contro l'infiltrazione mafiosa. A ricevere la benemerenza c'erano la moglie Antonia e i due figli Luca e Silvia (che portano avanti l'impegno nelle scuole attraverso il premio intitolato al padre) e Alberto Bonacina, al quale è passato il testimone dell'associazione Libera dopo la prematura scomparsa dello storico fondatore.
Nove nuovi Cavalieri, un ufficiale e un commendatore
Nella sala conferenze di Palazzo delle Paure si è quindi dato corso al conferimento delle onorificenze dell'ordine "Al merito della Repubblica Italiana". Nove nuovi cavalieri, un commendatore e un ufficiale. Al loro fianco i sindaci dei Comuni dove risiedono: il capo reparto dei Vigili del Fuoco in quiescenza Giovanni Giannini, accompagnato dal primo cittadino di Bosisio Parini Andrea Colombo; l'imprenditore Giorgio Ruini con il sindaco di Viganò Fabio Bertarini; Orazio Secchi (capo reparto dei Vigili del Fuoco in quiescenza), Ansano Zaganella (brigadiere della Guardia di Finanza in pensione e oggi volontario della Croce Rossa) e l'ingegner Marcella Battaglia (Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Como, per molti anni vice Comandante provinciale a Lecco, dove risiede con la famiglia) scortati da Mauro Gattinoni; la dottoressa Carla Magni, direttore della Breast Unit dell'Ospedale Leopoldo Mandic di Merate, specialista in Chirurgia oncologica della mammella, con i sindaci Paolo Brivio (di Osnago), Giovanna De Capinani (Cernusco) e Massimo Panzeri (Merate) ma anche l'onorevole del Pd Gian Mario Fragomeli; il neo commendatore Marco Cariboni (imprenditore e presidente della Canottieri di Lecco) con Riccardo Fasoli (Mandello) ma anche il sottosegretario regionale e olimpionico azzurro Antonio Rossi; la vice prefetto Laura Motolese accompagnata dallo stesso Prefetto. Assente alla cerimonia il nono neocavaliere, Giuseppe Disetti di Valgreghentino.
Il cavalier Giovanni Giannini di Bosisio Parini
Il cavaliere Giorgio Ruini di Viganò
Orazio Secchi con il sindaco Mauro Gattinoni
Cavalier Ansano Zaganella
Commendator Marco Cariboni
Marco Cariboni con il prefetto Castrese de Rosa e il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli
L'ingegner Marcella Battaglia
La vice prefetto Laura Motolese
Onorificenza a due romani
Infine onorificenza anche due romani, il cavalierato a Paolo Cancelli e la nomina a ufficiale per padre Stefano Cecchin, rispettivamente Direttore responsabile per i rapporti diplomatici della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, e frate minore della Provincia veneta di Sant'Antonio da Padova, massimo studioso di mariologia a livello mondiale e presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ad accompagnare questi ultimi due benemeriti il lecchese Adriano Stasi, studioso di Mariologia chiamato lo scorso novembre a far parte del Dipartimento di analisi, studio e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi istituito dalla stessa Accademia. Frate Cecchin ha colto l'occasione per omaggiare con una medaglia la direttrice del carcere di Pescarenico, Antonina D'Onofrio e lo stesso Stasi, e consegnare al prefetto Castrese de Rosa la pergamena di socio onorario dell'Accademia.