"Il tempo passa ma tu non passi mai": commosso omaggio a Chiara Papini, tragicamente scomparsa un anno fa a 19 anni
La Canzone del sole, Fly me to the moon, Blu come il mare, Forever Young... Sono state le canzoni di Chiara Papini, quelle che ascoltava in cuffia cantando a squarciagola, il leitmotiv della commemorazione che gli amici della giovane, hanno voluto organizzare, oggi, in occasione del primo anniversario della sua morte.
La Canzone del sole, Fly me to the moon, Blu come il mare, Forever Young... Sono state le canzoni di Chiara Papini, quelle che ascoltava in cuffia cantando a squarciagola, il leitmotiv della commemorazione che gli amici della giovane, hanno voluto organizzare, oggi, in occasione del primo anniversario della sua morte.
Già perché Chiara se n’è andata a 19 anni il 21 maggio dello scorso anno, dopo essere stata travolta sulle strisce pedonali, in via Giovanni XXIII da un giovane che non si è neppure fermato a soccorrerla.
"Il tempo passa ma tu non passi mai": commosso omaggio a Chiara Papini, tragicamente scomparsa un anno fa a 19 anni
Oggi pomeriggio i suoi tantissimi amici si sono stretti alla mamma Maria Frigerio, al papà Gian Franco Papini e al fratello Fabio. E mamma Maria ha voluto abbracciarli tutti quanti ripetendo più volte: «Voi siete tanta roba».
La commemorazione di Chiara è cominciata alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di Catello, con la funzione presieduta da monsignor Maurizio Rolla e concelebrata dal parroco don Mario Fumagalli e da don Mario Proserpio. La parrocchiale, per l’occasione, si è riempita di giovani, tutti gli amici di Chiara che sono giunti dall'Italia intera. «La figlia di Maria e di Gianfranco, la sorella di Fabio è tutta splendore - ha detto monsignor Rolla nella sua omelia - Spesso si dice che coloro che muoiono sono fra le braccia della misericordia di Dio, però bisogna crederci, non basta dirlo. Ho letto di recente che nella vita dobbiamo imparare a fare, e a fare senza. La seconda è la cosa più difficile. Maria, Gianfranco e Fabio devono imparare a “fare senza” Chiara. Oggi dobbiamo affrontare le cose che non desideriamo e imparare a fare senza perché non basta nascere e far nascere, bisogna scegliere di vivere con tutto quello che questa vita ha dentro e con tutto ciò che nella vita non c’è più».
Dopo la messa i genitori di Chiara si sono intrattenuti davanti all’altare per salutare le tante persone che sono intervenute. «Avevano tutti quanti tanti impegni - ha detto Maria - eppure sono tutti qua per Chiara».
Sul piazzale della Chiesa si sono assiepati i tanti amici della diciannovenne in attesa dell’arrivo di Maria e Gian Franco ai quali hanno consegnato un palloncino bianco. E’ stata proprio la mamma di Chiara ad aprire il corteo che ha condotto i ragazzi fino a via Giovanni XXIII dove la strada è stata chiusa per celebrare un ricordo profondo. Dagli altoparlanti la voce di Chiara cantava (prendeva lezioni da un po’). E poi i suoi brani preferiti e i ricordi. Maria ha voluto dire il suo «grazie» di cuore. Poi, mentre Vasco Rossi cantava «Alba Chiara» nel cielo si sono alzate decine di palloncini bianchi. «Chiara, questo è per te» ha detto un amico a bassa voce.