Scuole chiuse e bimbi in quarantena: congedi e bonus baby sitting, a chi spettano
Tutte le misure nel dettaglio
La Cisl Monza Brianza Lecco ha reso noto che sono stati pubblicati i "Provvedimenti a favore delle famiglie nei periodi di sospensione dell’attività scolastica, quarantena per infezione da Covid-19, quarantena preventiva disposta dalla Asst territoriale". Stiamo parlando di congedi e bonus baby sitting che con la chiusura delle scuole (che nel Lecchese così come in tutta la Lombardia è scattata lo scorso 5 marzo) diventano strumenti fondamentali per le famiglie.
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Covid-19, congedi e bonus baby sitting: a chi spettano
Ma a chi spettano? Da questo pinto di vista le indicazioni, illustrate dal sindacato sono chiare. Andiamo con ordine e partiamo dai così detti congedi per genitori lavoratori dipendenti:
Lavoro agile
Il genitore lavoratore dipendente con figlio convivente minore di 16 anni, alternativamente all’altro genitore, può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile.
Congedi parentali con indennità del 50% della retribuzione
Nelle sole ipotesi in non si possa svolgere lavoro agile, i genitori, alternativamente, possono usufruire dei congedi parentali con indennità del 50% se il figlio convivente è minore di 14 anni. Tale beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli disabili di gravità accertata (Legge 104 art. 4 comma 1) in caso di sospensione scolastica o chiusura dei centri diurni. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa. Eventuali periodi di congedo parentale fruiti dai genitori a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere convertiti in congedi con indennità.
Figlio da 14 a 16 anni
In caso di figli di età compresa fra 14 e 16 anni, uno dei genitori, alternativamente all’altro, ha diritto ad astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
C'è poi il bonus baby sitting . Hanno diritto ad un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali, i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori socio-sanitari. Il bonus è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido o se l’altro genitore non svolge alcuna attività lavorativa o la svolge lavoro agile oppure usufruisce del congedo con indennità. Il bonus è erogato tramite Libretto Famiglia o, in alternativa, direttamente al richiedente per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia.
Come richiederli
Al momento però, sottolineano dalla Cisl brianzola e lecchese, "le modalità di accesso alla prestazione e la modulistica non sono rese disponibili dall’Inps" Sarà infatti l’INPS a stabilire le modalità operative per accedere al bonus baby sitter e le comunicherà con apposita circolare.