Controlli incrociati ed esame del dna: prosegue la battaglia contro le cacche di cane
Ecco quanto costa effettuare l'esame del dna sulle deiezioni...
Controlli incrociati ed esame del dna: prosegue la battaglia contro le cacche di cane abbandonate per il paese "ingaggiata dal sindaco di Pescate Dante de Capitani.
Il primo cittadino infatti aveva annunciato l'intenzione di effettuare esami sulle deiezioni canine che insozzano le strade del paese per risalire all'identità dei padroni incivili. Dalle parole De Capitani è passato ai fatti. " Nei giorni scorsi ho ricevuto le password per entrare nell’anagrafe canina dell’ATS Brianza, dove sono elencati tutti gli animali di affezione - non solo cani e gatti - e i loro rispettivi proprietari - spiega il sindaco - Per quanto riguarda il nostro comune di proprietari di cani ce ne sono ben 389, praticamente in una famiglia su due di Pescate c’e’ un cane. E questo dato balza all’occhio e fa capire perché sia necessario produrre attenzione sulla corretta gestione di questi animali. Per ogni proprietario sono elencati la razza del cane, il nome, la data di nascita, il mantello, Il microchip, sostanzialmente tutto. Un database molto versatile che permette di incrociare i dati, verificare ad esempio quanti cani razza pastore tedesco ci sono, quanti rottweiler, quanti lupo cecoslovacco (nessuno), quanti pitbull, labrador, carlini, bastardini ecc. Oppure di verificare quanti e quali cani ci sono in una via o in una zona determinata".
"infittire le maglie su chi va a sporcare"
"Il problema è quello che hanno tutti i comuni, ma che recentemente nel nostro ha assunto connotati pesanti e cioè l’abbandono delle deiezioni canine, non solo sulla pista ciclopedonale o nei parchi a lago ma sostanzialmente in tutto il paese, da via Roma a via S. Francesco, da via XXV aprile a via Giovanni XXIII a via Promessi Sposi. E con l’accesso all’anagrafe canina si possono infittire le maglie su chi va a sporcare in quella determinata via". Aggiunge de Capitani - Siccome le segnalazioni che mi giungono non sono più sporadiche ma giornaliere, con cani che vanno ad espletare i bisogni addirittura fin sulle soglie delle abitazioni, e considerando che non è più solo un problema di decoro ma che potrebbe profilarsi anche come problema sanitario, adesso è venuto il tempo di porre un freno".
Cittadino avvisato, mezzo salvato... sì perchè De capitani spiega che già l'avviso dell'inasprimento dei controlli ha iniziato a dare i propri frutti. " Il freno ha già iniziato a funzionare da quando ho annunciato l’intenzione di effettuare la verifica del DNA canino sulle deiezioni rinvenute, perché credo che a nessuno faccia piacere sapere che il DNA del proprio cane anonimo per ora, sia stato codificato e pronto per essere raffrontato". E c'è chi ha pensato si seguire le orme del sindaco sceriffi. " Alcuni sindaci del territorio mi hanno telefonato chiedendo informazioni per voler adottare lo stesso metodo".
Ma quanto costa l'esame del dna?
Dopo il primo fondamentale passo che è stato quello appunto in qualità di sindaco di aver accesso all’anagrafe di tutti i cani, il passo seguente sarà quello di approvare una convenzione con una clinica veterinaria per identificare il DNA delle deiezioni rinvenute, a un prezzo che, da quanto ho saputo oscilla tra le 20 e le 25 euro ad esame. DNA che porterà all’identificazione della razza canina e di altri dati genetici utilissimi al fine di identificare il cane e soprattutto il relativo proprietario. Con la formazione di una banca dati di cani di proprietari sporcaccioni in base al DNA, che porterà all’identificazione della razza canina e di altri dati genetici, si arriverà ad un ultimo step in cui le maglie si infittiranno sui trasgressori permettendo finalmente l’elevazione di sanzioni. Il tutto sarà preceduto da una comunicazione ai proprietari di animali chiedendo collaborazione nel frangente e dalla posa di segnaletica di avvertimento relativa".
E per i cani provenienti da fuori paese?
Quelli per lo più sono i frequentatori della pista ciclopedonale a lago e presto scatterà una specifica ordinanza per dar modo alla polizia locale di sanzionare, molto più facilmente di adesso, chi non rispetta le regole. Riusciremo a eliminare la problematica? No, ma sicuramente ci andremo vicino.