Scatole di Natale: l’onda di solidarietà partita da Lecco ha sommerso il territorio. Mentre i doni raccolti il 10 dicembre scorso all’oratorio san Luigi di Lecco hanno già trovato la loro destinazione, finendo nelle mani di chi (uno dei tanti commoventi esempi è il reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Manzoni di Lecco), l’iniziativa che ha riscosso un successo che è andato anche al di là delle aspettative, si è allargata a macchia d’olio anche alla provincia: dall’Oggionese al Meratese, passando per la Valle San Martino, tutti sono stati catturati dalle scatole di Natale, ma soprattutto dalla voglia di dare un senso vero, speciale, a questo strano Natale 2020.
Scatole di Natale: l’onda di solidarietà partita da Lecco ha sommerso il territorio
Bellissimo l’esempio che arriva da Oggiono dove la raccolta è stata coordinata dall’associazione Palazzo Prina che hanno poi consegnato le scatole agli ospiti della casa di riposo “Luigi e Regina Sironi” di Oggiono, ai ragazzi dello SFA Striscia Gialla di Oggiono, ai bimbi dell’asilo a Peslago, a strutture del circondario Oggionese e Casatese che ospitano disabili non autosufficienti che non hanno più genitori o familiari che li possano accudire a abbracciare.
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Gentilissimi,
vogliamo rivolgere il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa “Scatole di Natale”, di cui l’associazione Palazzo Prina si è fatta portavoce e promotrice ad Oggiono e nei comuni vicini.
È davvero difficile trovare le parole giuste per descrivere la generosità che abbiamo avuto modo di conoscere in questi giorni, e che ci ha profondamente commosso.
L’immagine di un cuore colmo di pace interiore e di occhi che riescono a vedere il mondo che ci circonda e l’attuale momento critico con un pizzico di speranza in più, forse può rendere l’idea del nostro stato d’animo.
Un’idea letta per caso su internet, condivisa sui nostri pochi canali social, e grazie al passaparola arrivata ai telefoni e agli animi di tantissime persone che hanno risposto in silenzio e con discrezione prontamente al nostro invito.
In ogni persona che ci ha portato una scatola abbiamo ritrovato lo spirito natalizio, essere uomini e donne “di buona volontà”. La volontà di fare del bene, la volontà di fare qualcosa di concreto affinché ad un bimbo, ad un anziano, ad un’anima fragile, e magari purtroppo sola, non fosse negato un sorriso, anzi IL sorriso di chi si sente (almeno a Natale) pensato, considerato, amato.
Famiglie in cassa integrazione dal lockdown di marzo o famiglie con maggiori disponibilità economiche, giovani coppie di adolescenti, mamme e nonne, di Oggiono e della provincia di Lecco: ecco chi ha varcato la soglia del nostro punto di raccolta.
Ci siamo ritrovate sommerse da scatole di regali realizzate con fantasia e bontà da bambini per altri bambini, sommerse a tal punto che abbiamo creduto che l’ufficio di Babbo Natale si fosse trasferito dal Polo Nord in via Primo Maggio ad Oggiono.
Abbiamo scelto di consegnare i regali agli ospiti della casa di riposo “Luigi e Regina Sironi” di Oggiono, ai nostri ragazzi dello SFA Striscia Gialla di Oggiono, ai bimbi dell’asilo a Peslago, a strutture del circondario oggionese e casatese che ospitano disabili non autosufficienti che non hanno più genitori o familiari che li possano accudire a abbracciare.
Ecco, in un momento in cui a causa dell’emergenza sanitaria ci è vietato abbracciarci, essere accarezzati dal senso di solidarietà di tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, ci ha donato la comprensione della vera magia del Natale: l’umiltà dei pastori davanti al mistero di un Bambino nato per insegnarci ad amare l’umanità nella sua sofferenza.
Inoltre vogliamo esprimere il nostro ringraziamento all’amministrazione comunale e in particolare al Sindaco Chiara Narciso e Protezione Civile- Oggiono per la collaborazione fornita nella distribuzione delle Scatole di Natale
Grande solidarietà anche a Calolzio, dove soni scesi in campo i membri del Circolo Arci Spazio Condiviso e a Osnago con la raccolta che è stata organizzata dagli “elfi” del circolo Arci La Lo.Co
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