Riapertura delle scuole lecchesi: provincia divisa in quattro zone e nuovi orari scaglionati. Ecco come si ripartirà
Lecco-Calolzio, Merate-Monticello-Casatenovo, Oggiono e Colico: i dettagli di entrata e uscita in ogni ambito
Riapertura delle scuole lecchesi: orari scaglionati e provincia divisa in quattro zone per non creare assembramenti. E' la soluzione emersa, al momento, durante l'ultimo incontro del tavolo di coordinamento al quale è stata affidata, dall’ultimo Dpcm, "la definizione del più idoneo raccordo fra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili". Mentre a livello nazionale si discute della gestione della mobilità durante le festività natalizia, anche con l'occhio proprio al 7 gennaio, quando è prevista la riapertura delle scuole, a Lecco continuano le operazioni per preparare il rientro dei ragazzi delle superiori in classe. Ieri, mercoledì al tavolo, presieduto dal Prefetto Castrese De Rosa, hanno partecipato i rappresentanti territoriali delle Amministrazioni statali del Comparto scolastico e dei trasporti, delle Direzioni della Regione Lombardia competenti nelle cennate materie, nonché i Sindaci dei Comuni nei quali hanno sede gli istituti scolastici interessati, il Presidente della Provincia, il Direttore dell'Agenzia per il Trasporto pubblico locale – Ambito di Como, Lecco e Varese- ed i referenti di Trenord, RFI e delle Aziende incaricate del trasporto pubblico locale.
Riapertura delle scuole lecchesi: provincia divisa in quattro zone
Dopo i ripetuti incontri di approfondimento tecnico, sono stati individuati nella provincia di Lecco quattro ambiti territoriali, rispetto ai quali sono state condivise le diverse articolazioni orarie della didattica in presenza e ciò in raccordo con il sistema di trasporto pubblico locale.
Nuovi orari scaglionati per la riapertura delle scuole lecchesi
Lecco e Calolziocorte: con due fasce orarie di ingresso, alle ore 8:00 e alle ore 9:40, e quattro orari di uscita, rispettivamente alle 11:20, 12.10, 13:00, 13:50, con la possibilità di effettuare l’ultima ora di lezione in modalità di didattica a distanza. Alle ore 8:00 entrerà circa il 50% della popolazione studentesca; alle ore 9:40 farà ingresso il 25% circa, mentre in modalità a distanza si svolgerà il restante 25% di didattica;
Merate-Monticello Brianza e Casatenovo: con due fasce orarie di ingresso, alle ore 8:00 e alle ore 9:40, e quattro orari di uscita rispettivamente alle 11:20, 12.10, 13:00, 13:50, con la possibilità di effettuare l’ultima ora di lezione in modalità di didattica a distanza. Alle ore 8:00 entrerà circa il 40% della popolazione studentesca, alle ore 9:40 farà ingresso il 40% circa, mentre in modalità a distanza si svolgerà il restante 20% di didattica;
Oggiono: in ragione di un sistema di trasporto scolastico sostanzialmente dedicato e specificamente modulato, all’inizio dell’anno scolastico, su orari di ingresso e di uscita già differenziati dal Dirigente scolastico in accordo con l’Agenzia per il Trasporto Locale, è oggetto di ulteriore verifica l’opportunità di distanziare ulteriormente gli orari di ingresso (ore 8:10-9.10) e di uscita (ore 12.10-13.10-14.05) adottati;
Colico: similmente a quanto rappresentato per l’ambito territoriale di Oggiono, è oggetto di verifica l’opportunità di introdurre uno scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita, tenuto conto della già specifica modulazione del trasporto rispetto alle esigenze scolastiche.
Le valutazioni sulla giornata di sabato
"Per la giornata del sabato, si procederà, nelle prossime ore, ad una verifica sulla necessità di operare differenziazioni degli orari di ingresso e di uscita in ragione del ridotto impatto del pendolarismo lavorativo" sottolineano dall'Ufficio territoriale del Governo.
Il nodo trasporti
Ma come avverrà la mobilità dei ragazzi da casa a scuola e viceversa? Da più parti il nodo del trasporto pubblico è infatti considerato quello più spinoso, tanto da un punto di vista dei possibili assembramenti, quando sul fronte della gestione e della necessità di aumentare le corse. Da questo punto di vista la Prefettura ha sottolineato che: "L’accresciuta domanda di servizio di trasporto pubblico locale, connessa alla cennata articolazione degli orari della didattica, determina la necessità di potenziamento dell’offerta cui si farà fronte con risorse aggiuntive statali, che saranno trasferite alle Regioni secondo un piano di riparto predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
I tempi
Entro domani, venerdì 18 dicembre 2020, l'Ufficio scolastico regionale e l’Agenzia per il Trasporto cercheranno la cosiddetta quadratura del cerchio per arrivare, nella giornata di lunedì 21 dicembre, ad una riunione conclusiva del tavolo di coordinamento nel quale sarà condiviso e sottoscritto da tutti i partecipanti il documento operativo finale.
Il Prefetto
“Ringrazio tutti per il grande sforzo collaborativo che si sta mettendo in atto per pervenire ad una soluzione che consenta ai ragazzi, a lungo privati di un luogo - come la scuola- in cui si costruisce e rafforza il senso civico di una collettività, di ritornare a condividere importanti spazi di socialità e di crescita, in condizioni di massima sicurezza”.