Emergenza Coronavirus

Esercito al Bione apre il drive-in per i tamponi Covid

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha dato la notizia nel Consiglio comunale di stasera dopo l'incontro con il direttore generale dell'Asst Lecco Paolo Favini.

Esercito al Bione apre il drive-in per i tamponi Covid
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Un drive-in per effettuare i tamponi rapidi al Bione: per allestirlo sta arrivando a Lecco l'Esercito italiano. A confermare la notizia è stato il sindaco Mauro Gattinoni in apertura del Consiglio comunale di questa sera, giovedì 5 novembre.

Drive-in al Bione

L'ipotesi di creare a Lecco, o comunque sul territorio lecchese, un centro per l'esecuzione di test rapidi Covid-19 in modalità drive-in, circolava da tempo.  Finora però l'Asst Lecco si era dimostrata molto tiepida al riguardo. Anzi. Il direttore generale Paolo Favini, solo una settimana fa,  in conferenza stampa, aveva dichiarato che l'opzione non era sul tavolo. Evidentemente nei giorni dopo si è aperta qualche possibilità.

Esercito a Lecco nel fine settimana

Nell'incontro avvenuto quest'oggi tra lo stesso Favini e Gattinoni, il primo ha informato il secondo della disponibilità avuta dall'Esercito per l'invio  di personale medico e infermieristico finalizzato ad allestire e gestire un punto prelievi drive-in. L'intervento dovrebbe essere effettuato addirittura questo fine settimana, tra sabato e domenica, per cui il drive-in potrebbe diventare operativo lunedì prossimo, 9 novembre.

Nuovo Dpcm: "Nel Lecchese risposte univoche alle faq dei cittadini"

Stasera Mauro Gattinoni ha velocemente aggiornato l'assise cittadina anche riguardo all'incontro con il nuovo Prefetto   Castrese De Rosa. A rappresentare l'amministrazione comunale di Lecco c'era il vicesindaco Simona Piazza, che è anche assessore alla Protezione civile e Polizia locale.

"D'accordo con i sindaci del territorio e il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli si lavorerà per fornire risposte univoche alle faq dei cittadini, evitando così possibili disallineamenti informativi come era accaduto nella prima ondata pandemica della scorsa primavera" ha spiegato Gattinoni. Garantendo inoltre che "questa Amministrazione non intende assumere misure più gravanti di quelle contenute dal Dpcm". "Con i capigruppo consigliari (quindi anche della minoranza, ndr) abbiamo concordato che ogni provvedimento sarà valutato e deciso collegialmente" ha sottolineato

Nessuna deroga alla "zona rossa" per Lecco

Per concludere, Gattinoni ha confermato l'impossibilità che il territorio lecchese si distingua dal resto della "zona rossa" lombarda decretata dal Dpcm che entrerà in vigore domani, venerdì  6 novembre. "Le misure in vigore da domani lo resteranno per due settimane. Abbiamo però chiesto e ottenuto tramite il Prefetto che ci inviino i dati territoriali che potranno  essere poi di riferimento per fare eventualmente la differenza".

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