Deposito di inerti nella ex cava di Chiuso, arrivano le puntualizzazioni del sindaco VIDEO
Il primo cittadino ribadisce la decisione di rivolgersi al Tar
Deposito di inerti nella ex cava di Chiuso: il Comune di Lecco va alla guerra. Infatti l’Amministrazione ha deciso di rivolgersi al Tar.
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L'annuncio lunedì sera in Consiglio
Lo ha annunciato lunedì scorso in Consiglio comunale il sindaco Virginio Brivio. A metà maggio, lo ricordiamo, la Conferenza dei Servizi organizzata in Provincia aveva dato parere favorevole alla richiesta presentata dalla ditta Pozzi Virginio Strade di poter realizzare un’area di stoccaggio dei materiali da cantiere nell’ex cava di Chiuso. Così ha sottolineato il primo cittadino in assise: "L’orientamento è quello di addivenire subito alla richiesta di un provvedimento in autotutela da parte della stessa Provincia e quindi andare a presentare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale".
Oggi un video di Brivio
Oggi, giovedì, il sindaco Virginio Brivio ha divulgato un video per dare alla cittadinanza ulteriori chiarimenti. "Non è solo un problema che riguarda un quartiere o l'impresa Pozzi Virginio strade, nei confronti della quale non abbiamo alcun intento vessatorio. La decisione che è stata assunta dalla Conferenza dei servizi prima e dalla struttura tecnica della Provincia non ci trova assolutamente concordi. Prima di tutto perché il Consiglio aveva dato all'unanimità un parere negativo sia perché non sono stati presi in considerazione elementi di contesto ambientale sia perché ci sono tante cose da sistemare in quell'area".
"La Conferenza dei servizi ha agito in maniera sommaria"
"La Conferenza dei servizi sulla ex cava ha valutato sommariamente le problematiche ambientali di polveri e di rumori e soprattutto non ha preso in considerazione il fatto che era possibile pensare ad un'alternativa che tenesse insieme la prosecuzione dell'attività in un contesto diverso". Di qui la decisione di rivolgersi al Tar. "Non abbiamo fatto finta di dare un parere negativo perciò chiederemo al giudice amministrativo di rivedere la decisione presa".