Airoldi e Muzzi: dal 1° maggio solo 4 decessi e nessuno per coronavirus VIDEO
Negli storici istituti geriatrici di Lecco gli ospiti recuperano occasioni di socialità.
Alla Airoldi e Muzzi di Lecco dall'inizio del mese di maggio si sono registrati solo 4 decessi, nessuno attribuibile a sospetta infezione da coronavirus. "Un dato che auspichiamo possa indicare una tendenziale diminuzione rispetto a quello registrato nei mesi di marzo e aprile" il commento della Direzione della storica casa di risposo lecchese.
Solo 4 decessi da inizio mese
In data 1 maggio è intanto iniziata l’esecuzione dei tamponi su un numero rilevante di ospiti che si concluderà entro la metà del mese per tutti gli altri. "Sulla base dei risultati, sono state ipotizzate alcune soluzioni organizzative orientate a migliorare la prevenzione del contagio" fa sapere la Direzione nell'ultimo aggiornamento sulla situazione. "A seguito di ulteriori determinazioni da parte dell’Istituto Superiore di Sanità in data 17 aprile, a fronte di disponibilità intercorrente di posti letto nella nostra struttura, ove tentare di ottimizzare il livello di isolamento, previa esecuzione di tampone rinofaringeo, la Direzione Sanitaria ha interpellato direttamente la Direzione Generale ATS per avere ulteriori chiarimenti su come attuare tali strategie. Per rendere operative le disposizioni ministeriali, l’ATS ha garantito una serie di date ravvicinate per l’esecuzione e la pronta refertazione dei tamponi per gli ospiti".
Tamponi al personale: positivi 42 su 89
Alla data del 03 maggio sono stati sottoposti a tampone 89 dipendenti, di questi 41 sono risultati negativi, 42 positivi, mentre la situazione per 6 dipendenti è in fase di valutazione. Alcuni tra i dipendenti sottoposti a tampone sono rientrati in servizio dopo riscontro di doppio esito negativo (24 dipendenti).
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La Fase 2 degli anziani ospiti
Intanto anche per gli ospiti degli Istituti di Germanedo è iniziata la Fase 2. "Dal 27 aprile abbiamo iniziato le uscite di alcuni ospiti dai nuclei abitativi per brevi passeggiate nel parco, mantenendo rigorose procedure di sicurezza. Gli ospiti sono accompagnati dagli educatori e dai fisioterapisti. La possibilità di stare all’aria aperta sta dimostrando effetti molto positivi sia dal punto di vista motorio (con i fisioterapisti vengono svolti anche semplici esercizi di movimento) che per il tono dell’umore.
La collaborazione con il Bertacchi di Lecco
La socialità all’interno della struttura si recupera grazie non solo alla presenza degli educatori, ma anche con la collaborazione di tutto il personale di cura che si è reso disponibile a cercare di rendere piacevoli le giornate degli ospiti. "Ha preso avvio il progetto condiviso con l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Giovanni Bertacchi di Lecco, dal titolo DISTANTI MA NON SOLI in cui sono coinvolti, con partecipazione libera, tutti gli studenti. I ragazzi hanno già iniziato ad inviare attraverso una casella di posta dedicata, testi, poesie, disegni, fotografie da consegnare agli ospiti. Gli studenti hanno anche inviato agli ospiti video di saluto e musicali, poi ripresi dal servizio educativo, per favorire il dialogo con gli ospiti e il lavoro di potenziamento cognitivo. Il progetto è pubblicato sul nostro sito al link http://www.airoldiemuzzi.it/news?id=97.