Visus e cultura

Durante la quarantena rifacciamoci gli occhi on line con la perla del Lario

In questo periodo in cui non è possibile visitare giardini e musei a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19,la Provincia di Lecco propone una iniziativa on-line per coloro che ancora non conoscono Villa Monastero e per chi desidera approfondire la propria conoscenza della Casa Museo.

Durante la quarantena rifacciamoci gli occhi on line con la perla del Lario

Durante la quarantena rifacciamoci gli occhi on line con la perla del LarioIn questo periodo in cui non è possibile visitare giardini e musei a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19,la Provincia di Lecco propone una iniziativa on-line per coloro che ancora non conoscono Villa Monastero e per chi desidera approfondire la propria conoscenza della Casa Museo. L’iniziativa Il bello dell’abitare a Villa Monastero: curiosità e arredo in una dimora eclettica lariana vedrà la pubblicazione, sul sito di Villa Monastero e sui canali social Facebook e Instagram, di news, schede descrittive curate dal Conservatore della Casa Museo Anna Ranzi e foto delle sale. L’intento dell’iniziativa è di ricordare al pubblico che Villa Monastero, conosciuta a livello internazionale quale sede di prestigiosi convegni e da alcuni anni sede per eventi privati di grande fascino e suggestione, ha una storia che inizia nel Medioevo.

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Durante la quarantena rifacciamoci gli occhi on line con la perla del Lario

Villa Monastero infatti è una dimora in stile eclettico dove ogni ambiente è pervaso dallo spirito delle persone che vi hanno abitato nel corso dei secoli e hanno impresso il proprio stile e la propria personalità. L’edificio nasce come monastero femminile cistercense fondato alla fine del XIII secolo; all’inizio del Seicento viene trasformato dalla famiglia valsassinese Mornico e successivamente ristrutturato e decorato, tra il 1897 e il 1909, dal suo proprietario tedesco Walter Kees. Nel 1936 la villa viene donata al Consiglio nazionale delle Ricerche per diventare bene pubblico e museo per volere dell’allora proprietario, il naturalista milanese Marco De Marchi. Nel 1940 viene aperto al pubblico il giardino e nel 1953 viene creato il centro congressi. Nel 2009 l’intero compendio viene acquistato dalla Provincia di Lecco, che la gestisce direttamente con continui interventi di valorizzazione e promozione. All’interno di Villa Monastero nel 2003 è stata istituita e aperta al pubblico la raccolta museale costituita da 14 sale con decorazioni e arredamento originali. La Casa Museo conserva inoltre la collezione di strumenti scientifici appartenuti a Giovanni Polvani, che fu Presidente della Società italiana di Fisica e del Consiglio nazionale delle Ricerche. Con questa iniziativa la Provincia di Lecco vuole accompagnare il pubblico in un percorso di scoperta e approfondimento, in vista della riapertura del Giardino Botanico e della Casa Museo in totale sicurezza, che si auspica possa avvenire quanto prima.

 

Per informazioni: www.villamonastero.euwww.facebook.com/villamonasterolcwww.instagram.com/villamonastero.