Coronavirus: sciacalli e truffatori in azione nel Lecchese. Fingono controlli su acqua e tamponi
I malviventi si spacciano per addetti dell'Ats: prestare la massima attenzione
Coronavirus: sciacalli e truffatori in azione nel Lecchese. "Ultimamente si sono verificati, nel territorio della Provincia di Lecco e di quelle confinanti, alcuni tentativi di truffa in danno di persone anziane, da parte di persone che, approfittando dell’attuale emergenza derivante dall’allarme del cosiddetto “Coronavirus”, hanno tentato di accedere alle abitazioni private, adducendo falsi controlli sanitari". L'incresciosa situazione è stata resa nota dai Carabinieri di Lecco.
Coronavirus: sciacalli e truffatori in azione nel Lecchese
In particolare alcune persone si sono finte impiegati dell’Azienda Territoriale Sanitaria che, con la scusa di eseguire verifiche all’acqua potabile, verosimilmente contaminata, ovvero effettuare test con tamponi, hanno guadagnato l’accesso nelle abitazioni degli ignari anziani tentando di asportare o farsi consegnare valori in contanti.
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Le raccomandazioni dei Carabinieri
PERTANTO I CARABINIERI NUOVAMENTE LA CITTADINANZA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FASCE PIÙ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE A:
- DIFFIDARE DA CHI VOGLIA ENTRARE IN CASA QUALIFICANDOSI COME SANITARI, DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI CHE FORNISCONO SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ, CARABINIERI/ AVVOCATI;
- RICORDARE CHE LA PRASSI NON PREVEDE VERIFICHE SANITARIE PRESSO LE ABITAZIONI PRIVATE DA PARTE DELLE FORZE DI POLIZIA;
IMPEDIRE, NEI CASI SOSPETTI, L’ACCESSO ALLE PERSONE DI CUI NON È NOTA L’IDENTITÀ, CHIAMANDO IL 112 O LA STAZIONE DEI CARABINIERI, OPPURE RICHIEDENDO LA PRESENZA DI VICINI O FAMILIARI.