Agente si uccide in Comune: la Procura indaga per istigazione al suicidio
Gli inquirenti hanno affidato ai Carabinieri le indagini per la morte di Gian Marco Lorito

La dinamica della morte dell’agente della Polizia Locale di Palazzolo, Gian Marco Lorito, è chiara, ma per capire con chiarezza cosa abbia spinto il vigile a premere il grilletto, la Procura ha aperto un fascicolo. A riportarlo è Bresciasettegiorni.it.
gente si uccide in Comune: la Procura indaga per istigazione al suicidio
Il vigilesi è tolto la vita martedì mattina dopo l’assalto social a seguito degli attacchi pervenuti perché l’uomo aveva parcheggiato l’auto della Polizia Locale in un posto riservato ai disabili a Bergamo..
Si è sparato sp con la pistola di ordinanza nell’auto della Polizia Locale in Comune. Un gesto compiuto dopo essere stato vittima di pesanti insulti social per aver commesso un errore: aver parcheggiato la pattuglia sul posto dei disabili. Un errore per il quale si era “automultato” e scusato seriamente. Ora, però, la Procura, nella persona del sostituto procuratore Corinna Carrara, ha deciso di aprire un fascicolo per istigazione al suicidio per fare chiarezza sull’accaduto. Il caso è stato affidato ai carabinieri: in questo caso stanno indagando i militari della stazione di Palazzolo agli ordini del comandante Francesco Cerasola.
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