Trovato il cadavere di un uomo nei boschi sopra Parlasco
La terribile scoperta è stata fatta nell'area del massiccio dei Pizzi di Parlasco, una cresta rocciosa che domina il panorama dell' Alta Valsassina e che sovrasta l' omonimo borgo. Si tratta di una delle zone che i soccorritori avevano battuto sin dal primo istante alla ricerca di Pio Mainetti, lo skyrunner di 65 anni residente a Perledo, scomparso nel maggio scorso
Macabro ritrovamento, oggi lunedì 2 settembre 2019 in una zona impervia tra Lago e Valsassina. Il cadavere di un uomo è stato avvistato in una zona boscosa sopra Parlasco.
Trovato il cadavere di un uomo nei boschi sopra Parlasco
La terribile scoperta è stata fatta nell'area del massiccio dei Pizzi di Parlasco, una cresta rocciosa che domina il panorama dell' Alta Valsassina e che sovrasta l' omonimo borgo. Si tratta di una delle zone che i soccorritori avevano battuto sin dal primo istante alla ricerca di Pio Mainetti, lo skyrunner di 65 anni residente a Perledo, scomparso nel maggio scorso dopo essere uscito per un allenamento sportivo. E tra le ipotesi al vaglio di soccorritori e forze dell'ordine c'è proprio quella che la salma sia dello sportivo "inghiottito" dai suoi amati boschi.
La sparizione di Pio Mainetti
Mainetti, grande sportivo, appassionato di corsa in montagna e conoscitore del territorio (aveva anche partecipato alla Esino Skyrace), era uscito di casa nella prima mattinata del 14 maggio scorso per la consueta sessione di allenamento. Quando nel pomeriggio la moglie e i figli non lo avevano visto rientrare si erano preoccupati e avevano messo in moto la macchina dei soccorsi.
Decine gli uomini sin dal pomeriggio di quel maledetto martedì si erano inerpicati nelle zone impervie tra Perledo, Parlasco ed Esino. In campo le squadre composte da CNSAS Soccorso alpino e speleologico – XIX Delegazione Lariana, SAGF Soccorso alpino Guardia di finanza e Vigili del fuoco. A più riprese si erano impegnate anche le unità cinofile mentre i cieli della zona erano stati attraversati ripetutamente degli elicotteri del soccorso. Le ricerche erano state estese fino alla Valsassina.
A battere i sentieri alla ricerca del padre era stato anche il figlio di Mainetti. Non solo ma nei giorni e nelle settimane in campo erano scesi anche i volontari della Esino Skyrace per cercare l’amico.
Solo gli esami sulla salma potranno dare una risposta agli interrogativi aperti dal ritrovamento del cadavere.
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