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Una città sul palcoscenico: un successo per lo spettacolo "Non tutti i santi vengono per nuocere"

La rassegna prosegue il 24 e 25 febbraio con "La veglia delle vedove", portata in scena dalla compagnia di San Genesio

Una città sul palcoscenico: un successo per lo spettacolo "Non tutti i santi vengono per nuocere"
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Un successo per la Compagnia del teatro di San Giovanni in Lecco fondata nel 1810, che si è presentata al secondo appuntamento della 28^ edizione della fortunata rassegna di teatro amatoriale "Una città sul palcoscenico", tenutosi ieri, sabato 10 febbraio 2024, alle 21, al Cenacolo Francescano di Lecco, con un testo molto bello di Aldo Cirri: "Non tutti i santi vengono per nuocere".

Una città sul palcoscenico: un successo per lo spettacolo "Non tutti i santi vengono per nuocere"

Aldo Cirri, nato a Portoferraio, è autore di molti testi interessanti e profondi e da parecchi anni svolge la sua attività a Milano e principalmente a Roma. Il testo teatrale portato in scena affronta una tematica molto particolare ma adeguata a tutti i tempi, cioè quella della santità.

La trama dello spettacolo

Questa la trama dello spettacolo: Silvestro è un aiuto archivista che l’amministrazione dell’archivio segreto del Vaticano ha   dimenticato nello scantinato. Silvestro si occupa della prima selezione e catalogazione degli antichi testi ancora nascosti nelle viscere dell’archivio e, da anni, ha  continuato a svolgere umilmente il suo lavoro, senza che nessuno si ricordi più di lui. Un giorno, tra alcuni antichi libri, trova un manuale con un corso per diventare santo. Silvestro se lo studia e impara a fare i miracoli. Il terremoto in Vaticano è enorme, perfino il Papa si interessa a lui. Ma i santi sono sempre stati soggetti difficili da trattare per la Chiesa quindi, per evitare che anche questo nuovo "San Silvestro" combini una marea di guai come i suoi predecessori, qualcuno, dall’alto, lo dovrà convincere che, nonostante la santità, è bene che rimanga a fare l’archivista. Così, lui non avrà guai dal mondo ed il Vaticano non avrà la necessità di correre dietro ad un nuovo santo per controllare tutto quello che combina.

Una performance che esprime "un desiderio intenso e non comune di verità personale"

"La messa in scena della compagnia ha saputo rendere con intensità spirituale e non solo una tematica molto particolare senza mai cadere nelle due posizione opposte di beghinaggio e anticlericalismo, ma esprimendo con chiarezza un desiderio intenso e non comune di verità personale - commenta Riccardo Arigoni dell'associazione "Teatro Cenacolo Francescano" - Tutti gli attori si sono mossi rispettando tempi e toni dei loro interventi e trasmettendo all’attento pubblico le loro sensazioni e i loro sentimenti senza cedimenti, ma con ritmo ed intensità emotiva. Senza dubbio un'ottima esibizione che ha coinvolto tutti gli attori alle prese con situazioni sempre vissute con spirito ed interiorità, dove sono emerse, accanto ad indiscusse qualità attoriali, anche quelle mimiche, che risultano sempre di fondamentale importanza sul palcoscenico. Ricordiamoli con ammirazione: Gianluca Cirillo, Tommaso Castelli, Debora Bonazzi, Giuseppe Colombo, Nadia Paggi (anche regista), Stefania Aldè, Elisabetta Maggi, Alfredo Vassena. A tutti un grandioso applauso".

La rassegna prosegue il 24 e 25 febbraio con "La veglia delle vedove"

La 28^ edizione della Rassegna "Una città sul palcoscenico" prosegue con un’altra compagnia storica della nostra città: la Compagnia teatrale San Genesio di Maggianico/Lecco, che sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024 presenterà un testo assolutamente originale, "La veglia delle vedove", scritto da Enzo Giannotta, autore molto caro alle compagnie amatoriali.

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