59^ edizione

Si chiude con successo la Sagra delle Sagre: oltre 100 mila presenze

Ieri il grande finale con l’estrazione dei numeri vincenti e lo spettacolo pirotecnico

Si chiude con successo la Sagra delle Sagre: oltre 100 mila presenze
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"Non è più la Sagra di una volta". Queste le parole d’ordine che, anche con un po’ di ironia, gli organizzatori avevano voluto usare in occasione della presentazione della 59^ edizione della Sagra delle Sagre, conclusasi proprio ieri, domenica 18 agosto 2024, nell’area espositiva di via Fornace Merlo a Barzio. Ma è anche vero che: "La Sagra è sempre la Sagra". Un appuntamento fisso che, nonostante i giudizi positivi o meno che ciascuno può riservare, non può mancare nell’estate di tanti valsassinesi, lecchesi e turisti. L’edizione 2024 ha infatti confermato il suo successo di presenze, con un gran numero di visitatori accorsi nella piana tra Pasturo e l’Altopiano per fare acquisti, provare sapori nuovi o conosciuti o solo curiosare tra gli stand o assistere agli eventi informativi pomeridiani e ai concerti serali.

Si chiude con successo la Sagra delle Sagre: oltre 100 mila presenze

"Da sabato 10 a mercoledì 14 ci sono state circa 22 mila auto in transito – ha dichiarato Riccardo Benedetti, direttore della sagra – Si tratta di circa 60 mila presenze, nella prima metà della manifestazione". Un numero facilmente doppiato negli ulteriori 4 giorni che hanno visto anche una maggiore vivacità.

Meno univoci sull’andamento delle vendite i pareri di espositori e visitatori, divisi equamente tra chi esprime impressioni positive e chi vede le cose con meno ottimismo, tra chi vede un rinnovamento e un’apertura quasi eccessivi e chi trova la Sagra fedele alla tradizione e proprio per questo meritevole di una visita. Rimane evidente il successo delle produzioni d’eccellenza locali (dalla coltelleria ai formaggi) e dei prodotti alimentari regionali. Più faticosi gli affari per i commercianti di articoli per la casa, abbigliamento e cosmetici.

"Veniamo da tre anni e ci stiamo facendo conoscere – ha affermato un venditore di gastronomia calabrese – e rispetto all’anno scorso sta andando un po’ meglio. Forse è proprio perché il nostro nome si sta facendo conoscere, anche se c’è sempre la speranza che le aspettative vengano superate".

"La forma della 'sagra' è finita – ha dichiarato, più categorico, un espositore umbro – ma non solo qui, in tutta Italia. Non abbiamo ancora capito perché, ma la gente spende sempre meno. Non sappiamo se sono cambiate le aspettative o se è solo il generale aumento di prezzi che li spaventa. E non solo gli acquirenti locali, anche i turisti non vogliono più spendere".

"Difficile capire. Alcuni molto bene, altri meno bene", ha confermato lo stesso Benedetti, il quale però ha sottolineato come ci sia stata anche grande oscillazione di affluenza tra gli orari della giornata, con il gran caldo del pomeriggio a fare da ostacolo in un’edizione scampata quasi totalmente alla pioggia. Innegabile invece l’enorme successo della lotteria, quest’anno gestita dagli Alpini. Ieri sera il grande finale con l’estrazione dei numeri vincenti e lo spettacolo pirotecnico che era previsto in tarda serata: un finale che ha fatto esclamare a tutti, nessuno escluso, che la "Sagra è sempre la Sagra".

Mattia Bernasconi 

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