Un pomeriggio all’insegna della musica e dell’amicizia quello che si è svolto ieri, sabato 22 novembre 2025, alla Rsa Brambilla Nava di Civate: gli Alpini hanno infatti donato un nuovo stereo bluetooth per rallegrare le giornate degli ospiti, oltre ad alcuni giochi da tavolo e ad una bambola terapeutica. Presenti per l’occasione anche il sindaco Angelo Isella e il parroco, don Luca Civardi.
Un nuovo stereo alla Rsa Brambilla Nava di Civate grazie alla generosità degli Alpini
Una decina gli Alpini presenti; spiega uno di loro, Luigi Castagna: “Dobbiamo cercare di organizzare attività nuove per coinvolgere le persone: gli Alpini sono sempre stati presenti nella comunità con il loro aiuto e i loro gesti di solidarietà; ora che l’età media del gruppo avanza, dobbiamo cambiare i nostri orizzonti e trovare nuovi modi che ci consentano comunque di dimostrare la nostra presenza”.
La musica dello stereo ha subito rallegrato i presenti, tanto che un alpino e una ospite, della veneranda età di 101 anni, si sono uniti sui passi di un bel Walzer tra gli applausi del pubblico.
Soddisfatto il direttore Giovanni Fumagalli: “Ringrazio gli Alpini: abbiamo ripreso, dopo gli anni difficili dovuti alle restrizioni pandemiche, queste belle iniziative di collaborazione. Ogni anno a Civate gli Alpini fanno sentire la loro presenza con diverse attività, come le tradizionali caldarroste. Quest’anno hanno voluto donare questi oggetti che miglioreranno la vita degli ospiti nelle loro attività educative e ricreative”.
Un modo di stare vicino alla comunità che, visto l’avanzare dell’età del gruppo, “si trasforma dal voler fare al voler dare“, mantenendo sempre però lo spirito che caratterizza gli Alpini, quello del mettersi a servizio. “Grazie agli Alpini per essere presenti e per riconoscere il valore per la comunità di una Rsa come la nostra, piccola ma ben radicata nel territorio: un gesto di attenzione nell’assoluto rispetto del simbolo del cappello alpino, che tutti noi riconosciamo”, ha concluso Fumagalli.
Un bel pomeriggio all’insegna della condivisione e della generosità, che ha rallegrato Penne nere, ospiti e dipendenti della Rsa, nello spirito alpino e nello spirito del dono, simbolo di quel Natale che ormai è alle porte.
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