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Alla Festa della Protezione civile dell'Ana premiato il maestro Scaioli, "Alpino dell'anno"

Fondatore e mitico direttore del Coro Grigna

Alla Festa della Protezione civile dell'Ana premiato il maestro Scaioli, "Alpino dell'anno"
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"Avanti tutta, Protezione civile!". Dall’alto dei suoi novant’anni quasi compiuti, l' "Alpino dell’anno" lancia l’esortazione tra uno scrosciar d’applausi, a suggello della manifestazione che nella mattinata di oggi, domenica 1° ottobre 2023, ha radunato al Centro operativo di Sala al Barro di Galbiate le penne nere impegnate nelle diverse realtà della Protezione civile della Sezione Ana di Lecco.

Sala al Barro, alla Festa della Protezione civile premiato Scaioli, "Alpino dell'anno"

Lui, l’Alpino dell’anno, è il maestro Giuseppe Scaioli, fondatore e mitico direttore del Coro Grigna.

L’hanno accompagnato lì adducendo altri motivi, e solo al termine della Festa della Protezione civile Ana scopre il vero perché. Standing ovation dei presenti, commozione del maestro e del presidente della Sezione Ana di Lecco, Emiliano Invernizzi: il premio alla memoria di Raffaele Ripamonti (presente il figlio Luca, come il padre a lungo presidente delle penne nere lecchesi), va a quell’alpino "particolare" – così lo definisce Invernizzi – che tanto ha dato e tanto ha fatto non solo per l’associazione, ma più in generale per la cultura e per la cultura musicale popolare, sdoganando una tradizione corale troppo spesso ritenuta di serie B.

Sorpresa nella sorpresa, al momento della premiazione compare anche il Coro Grigna, che ancora per una volta si fa dirigere dal "vecchio" ma mai domo maestro.

Illustrati bilanci e prospettive

La Festa serve a fare il punto del lavoro della Protezione civile degli alpini di Lecco. Bilanci e prospettive vengono illustrate dal coordinatore Cristian Mornico, che rimarca come sia questo un momento di "cantieri aperti" anche per l'operatività delle varie squadre. I volontari impegnati sono oltre 430, le squadre sezionali 15, tre (telecomunicazioni, incendi boschivi, unità cinofile da ricerca) quelle di livello nazionale, mentre altre aliquote di alpini lecchesi operano sempre a livello nazionale in specialità particolari come l’utilizzo dei droni.

Complessivamente, nel corso dell’anno, sono state messe a disposizione la bellezza di 1300 giornate uomo, comprendendo gli interventi nella Romagna alluvionata, nella Sardegna dei roghi, nel Milanese flagellato dal maltempo. Tutta la rete è ora in fase di riorganizzazione, ha osservato Mornico, anche a livello di formazione e di dotazione di mezzi e attrezzature. E intanto va segnala la formazione a livello sezionale di tre nuove squadre: cucina, sanitaria, logistica d’emergenza.

Un cantiere aperto che alla Festa ha ricevuto il plauso della presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hoffman, dell’eurodeputato Piero Fiocchi, del responsabile provinciale della Protezione civile, ingegner Fabio Valsecchi, oltre che il ringraziamento del presidente sezionale Ana Invernizzi.

Padre Luciano, del Pime, aveva già sintetizzato tutto nel corso della messa: "Il ruolo di voi Alpini è profetico: voi dite che c’è ancora qualcuno che si mette insieme per fare qualcosa per gli altri. Siete fedeli alla bandiera, al Corpo, alla memoria: siete fedeli al vostro carisma, dimostrando che è possibile creare spazi di fraternità".

 

Cristian Mornico e il presidente Ana Emiliano Invernizzi
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Alpino dell'anno Giuseppe Scaioli, al centro, con Luca Ripamonti (a destra) e il figlio Antonio
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