Domani concerto gratuito di Ron: "Ho Lecco nel cuore"
"Ricordo con molto piacere la piazza di Lecco gremita quando ci ho suonato"
Domani, venerdì 15 luglio 2022 alle 18, è in programma l'esibizione di Ron. Un concerto gratuito quello organizzato dal Comune di Lecco nell'ambito "Lecco Ama la Montagna" inserito nel "Non abbiam bisogno di parole live tour" che celebra i 50 anni di carriera di uno dei cantautori di punta del panorama nazionale. Inizialmente lo spettacolo sarebbe dovuto andare in scena nella suggestiva cornice dei Piani d'Erna, ma il pericolo di incendi a spinto a un cambio di location e di orario. Ron salirà quindi sul palco in piazza Garibaldi alle 21.
Ron, che bagaglio si porta dietro di questo lungo viaggio artistico?
"Tantissime cose e tante persone, perché sono stato fortunato ad essere capitato in dei decenni importanti per la musica. C’era uno splendore nella musica, i grandi cantautori e la musica si è davvero plasmata e trasformata. La tournée di Banana Republic – con Lucio Dalla e Francesco De Gregori – di cui ho curato gli arrangiamenti, che ha letteralmente aperto le porte alla musica. E poi il disco Una città per cantare che nel 1980 mi ha rimesso in piedi come artista, dopo gli anni di piombo in cui i cantautori sono stati fermi".
Lucio Dalla ha rappresentato per lei un incontro fondamentale, instaurando un sodalizio artistico unico.
"L’ho incontrato agli esordi alla RCA a Roma quando avevo 16 anni e poi sul ponte di una nave per la Sicilia ho scritto la musica della prima strofa di quella che sarebbe poi diventata Piazza Grande – portata a Sanremo dallo stesso Dalla nel 1972 – e ricordo che Lucio si svegliò e disse: questa deve diventare una canzone!. Devo a lui il nome d’arte Ron, fu lui a dirmi a un certo punto di cambiare il mio nome (Rosalino Cellamare). Sono molto grato e felice che Lucio e un certo tipo di cantautorato resistano nel tempo, non è semplice e automatico. Dovrebbero consigliarlo nelle scuole un po’ come per Fabrizio De André e Lucio Battisti".
Qual è il disco a cui è più legato nel suo lungo percorso artistico?
"Una città per cantare come tappa negli anni 80 è stato un disco importate, per me come persona. La canzone che da il titolo all’album è quella canzone in cui mi vedevo totalmente, parla proprio di me, dell’andare in giro a cantare e suonare, parla di questo. Quella canzone è un po’ la mia canzone simbolo, la canzone del cuore".
Che ricordi ha invece di Lecco e del concerto che ha tenuto nel 2008.
"Lecco è sempre stata nei ricordi d’infanzia da turista, una tappa obbligata di passaggio per andare in montagna a Livigno e Bormio. Ce l’ho nel cuore e ricordo con molto piacere la piazza di Lecco gremita quando ci ho suonato".
In quell’occasione furono oltre quattromila le persone che riempirono piazza Garibaldi, sede del concerto andato in scena il 4 agosto 2008.
L’artista pavese salirà sul palco con il il trio acustico, accompagnato da Roberto Di Virgilio alle chitarre e Giuseppe Tassoni al pianoforte e tastiere.