Nameless Festival: successo per l’ultima edizione ad Annone oltre 90mila le presenze. Ecco le date della prossima
L’edizione 2025 del Nameless chiude un ciclo nella Poncia di Annone con numeri record, ospiti internazionali e una nuova direzione artistica. In arrivo nel 2026 la doppia sfida: Winter Edition a Barzio e debutto estivo al Bione di Lecco.

Si è conclusa ieri, 2 giugno 2025, anche questa edizione del Nameless Festival, l’ultima in particolare nella Poncia di Annone prima di spostarsi, inizialmente, a Barzio per la Winter Edition (14-15 febbraio 2026) e, poi, a Lecco, e in particolar modo al Bione per le consuete date estive. Il Festival si terrà dal 30 maggio al 1° giugno “Al Bione”, a Lecco. A fare da sfondo il prossimo anno saranno le sponde del Lario, a testimoniare la vicinanza che l’evento ha sempre avuto con il territorio e che proprio in quella città ha mosso i primi passi nel 2013. Come detto ad anticipare l’edizione 2026, sabato 14 e domenica 15 febbraio sarà Nameless Festival – Winter Edition, una speciale tappa a Barzio, perla della Valsassina incastonata tra le montagne, già stato scenario del Festival dal 2015 al 2019.
I biglietti per l’edizione 2026 saranno in vendita da giovedì 5 giugno alle 12:00 su https://namelessfestival.it
Disponibili gli abbonamenti per:
- Nameless Festival
- Nameless Festival – Winter Edition
- Nameless Festival + Nameless Festival – Winter Edition
Quella del 2025 è stata per gli organizzatori un’edizione cruciale: gli oltre 100 artisti che si sono esibiti sui quattro palchi nei tre giorni di festival hanno dettato infatti una direzione artistica differente, puntata maggiormente alla qualità musicale, senza rinunciare però all’energia tipica che il Nameless da più di tredici edizioni porta in scena. Novità musicali, grandi certezze (Martin Garrix, Armin Van Buuren) e ospiti affezionati della kermesse (Oliver Heldens, Tchami, Gorgon City, per citarne alcuni) sono state le chiavi che hanno inaugurato una direzione artistica decisamente meno “generalista”, ma comunque varia e per tutti i gusti. Un profilo insomma internazionale che, ovviamente, rientra nell’ottica di valorizzare il futuro del festival, anche in vista del salto rischioso (a livello economico soprattutto) determinato dal doppio appuntamento del 2026.
Nameless Festival: successo per l’ultima edizione ad Annone oltre 90mila le presenze
Numeri che quindi sembra abbiano confermato il trend positivo degli anni scorsi, con un incremento tendenziale di presenze negli anni. Già nel 2024, infatti, Nameless aveva dichiarato che il 93% dei partecipanti all’edizione 2024 aveva dichiarato di essere già intenzionato ad acquistare un ticket per l’edizione successiva. E ciò si è visto anche nei giorni scorsi, con la Poncia di Annone che si è riempita specialmente di giovani e giovanissimi da tutta Italia e non solo: Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti… Le bandiere che sventolano al Nameless sono di tutti i colori, dimostrando il rilievo internazionale che ha sempre avuto, e continua ad avere, da molti anni a questa parte. Ma per tornare alla giornata del 2 giugno, nonostante il meteo e la serata pre-feriale che ha fatto desistere alcuni, la partecipazione è stata in massa e in linea con quelle precedenti. Il tutto confermando anche l’affluenza che ha toccato le 90mila presenze nel totale dei tre giorni.
Non è mancata però la pioggia, ennesima e indimenticabile compagna della manifestazione, la quale a ogni edizione fa capolino, qualche volta più forte (come l’anno scorso) e qualche volta invece, come durante la serata di ieri, lunedì 2 giugno, con meno insistenza. «Senza pioggia non ci sarebbe il Nameless» aveva dichiarato scherzando in conferenza stampa pre-apertura il CEO Alberto Fumagalli. E in effetti fondamentale è stata la nuova partnership con 3BMeteo che durante i giorni del festival ha dedicato una pagina del proprio sito web per fornire indicazioni metereologiche sull’area dell’evento. Tanti, in generale, i partner con i brand nazionali e non solo: Air Action Vigorsol, Aperol, Bic, Garnier Fructis, Gizeh, Guess Jeans, Heineken, JBL, Molinari, Müllermilch, Nivea, Ploom, Rebel Dynamics, Red Bull e Silea, quest’ultimo in campo per gestire la raccolta differenziata della manifestazione. Food partners dell’evento erano invece: Burgez, Don Antonio Contemporary Pizza, George Lobster, Kebhouze. Nomi conosciuti che dimostrano ancora una volta il rilievo di importanza anche economico che di anno in anno cresce, e che cavalca l’onda dell’imperante crescita turistica dietro al marchio Como Lake, di cui il Nameless è fiero rappresentante (sebbene, dal ramo del lago “giusto”).
Bene, come confermato anche nei giorni scorsi, la gestione della viabilità nelle zone circostanti, con parcheggi e navette gratuite che hanno sicuramente facilitato il compito alle forze dell’ordine in campo. Pochi i disagi e le code, sebbene rimanga un tema la frammentaria gestione istituzionale dell’area, divisa – come sottolineato dall’azienda Nameless – tra cinque Comuni diversi; una tra le cause che ha spinto gli organizzatori a cambiare location dopo appena tre manifestazioni. Di sicuro, sebbene il luogo in cui è ubicato il festival faccia la sua differenza, ciò non cambia a quel 93% di persone che ogni anno, non importa dove sia, il Nameless lo vivono veramente: un appuntamento punto saldo per la musica internazionale e imperdibile per migliaia di giovani del territorio.
Andrea Marcianò