Mandello, in sella per ricordare Roberto Patrignani
Il tredicesimo memorial vespistico in onore del pilota e giornalista di origini milanesi
Tanti amici ed estimatori in sella, nel ricordo di Roberto Patrignani. Nella giornata di oggi, domenica 8 ottobre 2023, è andato in scena il tredicesimo memorial vespistico in onore del pilota e giornalista di origini milanesi, che si trasferì a Mandello negli anni ’40 avvicinandosi in maniera indissolubile alla Guzzi.
Mandello, in sella per ricordare Roberto Patrignani
Patrignani iniziò occupandosi di collaudo dei modelli e giovanissimo iniziò contemporaneamente la sua duplice carriera nell’ambito motociclistico. Nonostante i risultati sportivi siano tutt’altro che trascurabili, Patrignani è divenuto celebre soprattutto come giornalista, principalmente lavorando nella redazione di "Motociclismo" e, poi, in decine di altre testate del settore.
Non solo. Fu un vero e proprio raidman, tanto che è divenuta leggenda la sua avventura più epica, ovvero il raid da Milano a Tokyo del 1964, che lo vide protagonista proprio in sella a una Vespa, in solitaria. Questa rimane la sua impresa più conosciuta, ma non meno pericolosa fu la traversata africana, da Città del Capo ad Asmara, compiuta nel 1966 con un Moto Guzzi Dingo 50, e il coast to coast negli Stati Uniti, da Charleston a Los Angeles, portato a termine nel 1980, in sella a un ciclomotore Garelli Noi con variatore automatico.
Ieri mattina, domenica 8 ottobre, in molti si sono trovati in sella alle proprie vespe per ricordarlo e ricordare le sue imprese. L’appuntamento era di prima mattina in piazza Leonardo Da Vinci, poi la partenza per una tappa a Bellano compresa di aperitivo, e il proseguimento del viaggio verso Indovero, in Valsassina, per un pranzo tutti insieme.
A organizzare la giornata il club "Vecchie ruote del Lario", con la collaborazione del "Moto Club Valchiavenna".
Barbara Pirovano