Bellano

Leggere Antonio Stoppani nella mostra "La montagna più bella del mondo" con le opere di Giancarlo Vitali

Appuntamento sabato 14 settembre 2024 alle 11allo Spazio Circolo in via Manzoni 50

Leggere Antonio Stoppani nella mostra "La montagna più bella del mondo" con le opere di Giancarlo Vitali
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Sabato 14 settembre 2024 alle  11 allo Spazio Circolo, in via Manzoni 50 a Bellano, si terranno delle letture selezionate dalle opere del celebre scienziato e intellettuale a cura della Biblioteca Antonio Balbiani di Bellano. Le letture si svolgeranno all'interno della mostra “La montagna più bella del mondo” Giancarlo Vitali.

Leggere Antonio Stoppani nella mostra "La montagna più bella del mondo" con le opere di Giancarlo Vitali

Un omaggio a Stoppani, in occasione dell’anno del bicentenario della nascita, una figura straordinaria che seppe unire il fervore patriottico con una profonda ricerca scientifica, conciliando la fede cristiana con un pensiero liberale ispirato a Rosmini.

Le opere di Giancarlo Vitali non si limitano a una rilettura formale delle idee di Stoppani, ma si pongono come un tributo al suo impegno culturale e pedagogico, assumendo un potente significato di riconnessione territoriale in stretto dialogo con l’attualità se contestualizzata ai temi di sostenibilità ambientale e all’urgenza della ricerca di carattere scientifico-naturalistico.

L'evento sarà un'occasione unica per approfondire la figura di Antonio Stoppani, attraverso la voce delle sue opere e l'interpretazione artistica di Giancarlo Vitali, in un dialogo tra passato e presente che celebra la bellezza e la complessità del territorio lecchese.

Nel Bel Paese descriveva il Monte San Martino con queste parole: "Il San Martino è un monte fantastico, tutto una rupe nuda, aspra, angolosa, degna di campeggiare in un’epopea di giganti. La città di Lecco si appoggia a tramontana a questo stempiato macigno (...) da cui le frane sterili e aspre discendono sino al fondo di quello specchio del più cupo azzurro, che, s’inabissa ai suoi piedi (…). Da mezzodì, ove la montagna è più nuda, sporge innanzi nuda nuda la fronte, e nel mezzo di questa si apre un antro spazioso, come una gran cicatrice."

Ingresso gratuito, su prenotazione archivivitali@gmail.com

Progetto finanziato dal “Fondo per lo Sviluppo del territorio provinciale lecchese. Interventi in campo storico-artistico e naturalistico"

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