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Lecco, il live restyling del camper dell'Unità di strada

L'obiettivo: "accorciare le distanze" e sensibilizzare sul tema della grave marginalità

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"Una giornata dedicata all'arte, alla libertà e all'incontro", si legge sulla locandina di presentazione. Un progetto di street art per donare una nuova veste al camper dell’Unità di strada: questo l'evento che si svolge nella giornata di oggi, martedì 5 dicembre 2023, davanti al sagrato della chiesa di San Francesco in Viale Turati a Lecco, dalle 9 fino alle 16. Promosso dall'associazione "Comunità Il Gabbiano" e dalla cooperativa sociale "L’arcobaleno", l'evento è aperto a tutti.

Lecco, il live restyling del camper dell'Unità di strada

Il restyling del camper dell’Unità di strada si caratterizza come un processo di comunicazione partecipato, funzionale alla conoscenza delle sue attività e del significato del lavoro a "bassa soglia", correlato ai temi della grave marginalità. Il progetto, condiviso dalla rete del "Patto territoriale per l’inclusione sociale e la realizzazione di interventi a contrasto della povertà estrema", nasce dall’idea di partire dalla street art come mezzo di comunicazione, da sempre e per sua natura in grado di focalizzare l’attenzione su tematiche sociali rilevanti, e quindi adatta a raccontare visivamente il contesto entro cui lavora "L’unità di strada", rendendola unica e riconoscibile sul territorio.

Il video della realizzazione dell'opera di restyling:

A questo proposito è stato coinvolto Opiemme (www.opiemme.com), gruppo artistico che opera a livello nazionale e internazionale e che ha avviato la sua attività con interventi di poesia di strada, volti a lasciare ai passanti letture che possano essere spunto di riflessione, e che sviluppa opere con segni tipografici portatori di un messaggio sociale, spesso coinvolgendo le comunità nella realizzazione di lavori partecipati.

Connettere persone che provengono da mondi diversi

Quest’opera d’arte in movimento è stata progettata e preparata attraverso un "laboratorio esperienziale e partecipato" tenuto dall'artista di Opiemme con il sostegno degli operatori e delle operatrici dell'unità di strada. Il lavoro di restyling diviene così un espediente per connettere persone che provengono da mondi a volte distanti, un’occasione per lavorare in sinergia su un tema come la marginalità che riguarda tutti come cittadini. Il laboratorio si è tenuto il 28 e il 29 novembre in collaborazione con l'associazione Vibes di Galbiate.

Nel corso della giornata, in piazza dei Cappuccini, accanto al camper, sono disponibili anche delle cartoline raffiguranti diversi elementi del territorio (animali, come il lupo o il cervo, ma anche funghi, libellule... ) sulle quali i passanti possono lasciare un commento personale e una riflessione sul tema dell'incontro.

 

L'obiettivo dell'iniziativa: "Accorciare le distanze"

"L'opera si compone di varie figure - spiega la responsabile dell'Unità di strada, Manuela Colombera - L'obiettivo è quello di costituire una connessione tra mondi diversi, proprio per questo abbiamo deciso di posizionarci davanti al sagrato della chiesa dei Cappuccini, in modo da essere visibili ai passanti. Il nostro progetto connette gli ospiti delle diverse strutture (tossicodipendenti, detenuti, alcolisti... ), ma anche l'intera comunità".

Sul camper vengono realizzati disegni che rappresentano la natura circostante, con spunti legati al bosco e agli animali che lo popolano. In particolare è stato rappresentato un lupo: "Simboleggia un po' i nostri ospiti, perché è visto con paura, con pregiudizio, ma è anche un animale che vive in branco. Quando ci si occupa di marginalità si sperimentano sentimenti contrastanti: da un lato si prova il desiderio di aiutare, dall'altro si ha timore di queste realtà. Proprio per questo oggi vorremmo accorciare le distanze".

 

L'Unità di strada: un luogo di accoglienza in movimento

L’Unità di strada è un luogo di accoglienza in movimento, un luogo di incontro e di ascolto per persone a grave rischio di marginalità
sociale. Ha iniziato la sua attività nel 2020 come prima risposta a "zero soglia" con la funziona di ponte tra la strada e i servizi territoriali. In questi 3 anni di attività ha costruito la sua identità ed è oggi riconosciuta non solo dalle persone che vivono ai margini, ma anche dai servizi del territorio e dalla comunità con i quali si è integrata. L'Unità di strada svolge inoltre attività di prevenzione e limitazione dei rischi nei contesti del divertimento giovanile.

Manuela Colombera

Di seguito alcune foto:

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