Lecco Film Fest, Detassis: "Giovane eppure apprezzato per la sua autorevolezza"
"Il Cinema oggi può ancora stupire quando riesce a toccare le corde"
"Il Lecco Film Fest è un festival Giovane (questa è la quarta edizione) eppure è cresciuto rapidamente, ha convinto, e ha messo radici con la sua autorevolezza". Un plauso davvero importante quello riservato alla kermesse da Piera Detassis, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano - David di Donatello, prima grande ospite della rassegna 2023. Lo ha detto stasera, mercoledì 5 luglio 2023 durante la cerimonia di apertura nel chiostro della canonica di Lecco.
Lecco Film Fest, Detassis: "Giovane eppure apprezzato per la sua autorevolezza"
La giornalista, saggista e critica cinematografica ha sottolineato i punti di forza del Lecco Film Fest: "Lecco si distingue perché qui non c’è solo l'idea solo di attirare turismo. Qui c'è una riflessione, un pensiero da portare nelle nostre vite. Serio intenso è il legame che si crea tra i protagonisti e pubblico. I festival in generale sono attrattivi perché ormai sostituiscono la sala cinematografica. Lo spettatore ha la consapevolezza che qualcuno ha selezionato dei titoli per lui".
Un pezzo del Lecco Film fest per altro era anche all'ultima edizione dei David di Donatello in un certo senso, grazie alla collaborazione della Fondazione Ente dello Spettacolo e alla presenza di monsignor Davide Milani in Giuria. Non solo ma uno dei film Premiati, Settembre di Giulia Steigerwalt lo scorso anno era stato proiettato al festival lecchese (che Lecco Porti Fortuna?).
Lo stupore destato e ridestato dal Cinema
Dialogando con la curatrice del festival Angela D'Arrigo Piera Detassis ha poi approfondito il tema dello stupore e di come il Cinema possa ridestare questo sentimento. "Lo stupore nasce di fronte ad un'opera che ti spinge a porti delle domande e che ti lascia esterrefatta per il suo linguaggio. Io ho cominciato all’epoca dei cineforum. Ricordo che a scuola avevo realizzato un tema sul film Non tutti ce l'hanno di Richard Lester. A quel tempo per me il linguaggio del cinema e la vita erano la stessa cosa. Il film Pugni in Tasca del maestro Marco Bellocchio (per altro ospite al Lecco Film Fest - qui tutto il programma ) per me ha rappresentato anche una svolta di vita, una trasformazione dell'anima e dello spirito. Il Cinema oggi può ancora stupire quando riesce a toccare le corde. Il Cinema italiano deve ritrovare se stesso per non eccedere in un eccesso di produzione a discapito della qualità".
Ma come ridestare lo stupore che il Cinema può offrire anche nei giovani? Questa è una delle domande che D'Arrigo ha posto a Detassis. "Quello che ci manca è un sistema di comunicazione in gradi di raggiungere i giovani e raccontare con il loro linguaggio le loro storie. Manca anche una educazione al Cinema"