Lecco Film Fest 2024 lancia uno sguardo sulla Signora Libertà

Un festival innovativo nel panorama italiano per il contenuto e i linguaggi utilizzati: questo, sin dal 2019 è il Lecco Film Fest, che per l'edizione 2024, presentata oggi, lunedì 17 giugno 2024 nella sede dei Confindustria Lecco Sondrio,  si annuncia particolarmente ricco.

Lecco Film Fest 2024 lancia uno sguardo sulla Signora Libertà

QUI IL PROGRAMMA DEL LECCO FILM FEST 2024

Partiamo dai numeri: 7 i giorni di programmazione, dall'1 al 7 luglio 2024 - 34 gli eventi in calendario - 16 proiezioni - 43 ospiti - 3 percorsi formativi (Opera Prima, Nuovi talenti lab e Cultura e partecipazione) - una mostra - e oltre 70 volontari già scesi in campo  ai quali si aggiungono anche quelli del Cinema nuovo Aquilone.

Titolo e filo conduttore del festival 2024,  organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, è "Signora Libertà", un tema che verrà  declinato in forme diverse, attraverso una selezione di film, dibattiti, incontri con i protagonisti del mondo del cinema.

Ad illustrare le novità e gli elementi salienti di questa nuova edizione è stata Angela D'Arrigo, che del festival è curatrice sin dal 2019-. "Il Lecco Film Fest è sempre stato un successo e sono fiduciosa del fatto che continuerà ad esserlo anche dopo il trasferimento di don Davide Milani  a Roma, perchè è ormai il Festival di Lecco con una capillarità tale da riuscire ad entrare in tutte le case- ha esordito - E' il festival dei giovani, volontari e registi, è il festival che ha sempre avuto uno sguardo attento all'universo femminile e quest'anno è il festival della Libertà ".

Il titolo – ispirato a una celebre canzone del 1981 di Fabrizio De André, “Se ti tagliassero a pezzetti” – sottolinea la libertà vista come una “signora” che il festival intende celebrare, indagando, attraverso la sua lente - trasparente, mai deformante della realtà e del sogno – alcuni fenomeni del cinema italiano e internazionale, fino all’attualità e al suo racconto attraverso i media e nel dialogo con altre forme d’arte.

A rappresentare il concetto l'opera di Velasco Vitali, un inno visivo alla forza e alla bellezza della libertà, rappresentata attraverso simboli potenti e un uso espressivo del colore e della forma.

E sarà proprio una pellicola, inno indiscusso alla libertà ad aprire la rassegna. Il primo luglio alle 21  al Cinema Nuovo Aquilone è infatti in programma la proiezione di Un condannato a morte è fuggito di Robert Bresson. Sarà presente, insieme a Don Davide, Giacomo Poretti, attore e scrittore.

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La cerimonia inaugurale è poi fissata per il giorno successivo, il 2 luglio alle 18 nel chiostro della canonica di Lecco e vedrà la partecipazione di  Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici.

Una chicca davvero da non perdere è l'appuntamento del 2 luglio alle 21: "Nascita di un cult": dietro le quinte di “Lo chiamavano Trinità” con il figlio del produttore del film  Zingarelli, Giacomo Moioli, don Davide Milani e Giovanni Perdersoli, figlio di Bud Spencer. A seguire, proiezione di Lo chiamavano Trinità, di E.B. Clutcher

"Come detto l'universo femminile ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nella rassegna ed è per noi un grande onore poter annunciare, che tra gli ospiti ci sarà la regista Alice Rohrwacher che sarà anche una delle vincitrici  del Premio Lucia. Insieme a lei anche Donatella Palermo, Barbara Ronchi e Margherita Buy".

Sarà invece il regista Riccardo Milani a ricevere il premio dedicato alla memoria dell'ex presidente di Confindustria Lecco Sondrio, Plinio Agostoni scomparso martedì 5 marzo 2024.

Ad anticipare il festival anche una mostra dedicata a Marcello Mastroianni che verrà inaugurata il 25 giugno.

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