Lecco celebra la Festa dello Studente con la consegna delle costituzioni

Una piazza Garibaldi piena di colori e musica, di voci e di entusiasmo: così la Festa dello Studente, organizzata dalla Consulta provinciale degli Studenti, ha animato il centro cittadino, nel pomeriggio di giovedì 1 giugno, ideale apertura delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica.

Lecco celebra la Festa dello Studente con la consegna delle costituzioni

Le dimostrazioni di skateboard e giocoleria hanno preceduto la cerimonia di consegna della Costituzione ai neodiciottenni lecchesi, mentre agli stand allestiti è stato possibile conoscere i lavori realizzati e le attività creative portate avanti dalle diverse scuole del territorio.

Tra le autorità locali presenti, il sindaco Mauro Gattinoni e gli assessori Emanuele Torri (Educazione e sport), Alessandra Durante (Famiglia, Giovani e Comunicazione) e Maria Sacchi (Cura della città e Lavori pubblici).

Il rapper Shap Flame, che ha avuto l’onore di esibirsi davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata della Memoria, ha portato sul palco la visione del mondo sociale dei giovani di oggi, una visione in cui l’incoerenza valoriale e comportamentale è vista come la più grave e imperdonabile delle vergogne.

In serata il Gruppo musicale del Liceo G.B.Grassi di Lecco, il rapper MOR PSR accompagnato dalla chitarra di Malk, e i momenti musicali a cura di Orsa e della classe 4b del I.I.S. G.Parini di Lecco hanno scandito le note della colonna sonora della festa.

"La vita non è X Factore. Ci sono le curve storte, ma occorre rimettersi in carreggiata"

“Questo è uno dei momenti che preferisco da quando ho l’onore di essere sindaco della città di Lecco – è stato il saluto istituzionale del sindaco Mauro Gattinoni - Incontrare tanti giovani e giovanissimi nella Festa dello Studente, alla vigilia della festa della Repubblica, è un’occasione importantissima per un’Amministrazione come la nostra che ha il talento come bussola per le sue azioni rivolte ai ragazzi e alle ragazze della Città. Perché il talento non è qualcosa di astratto e non è solo dote naturale c’è chi ce l’ha e chi non ce l’ha”.

L’attenzione del primo cittadino si è quindi focalizzata sul rapporto che i giovani hanno con il valore della “performance” e del non fallire: “Non abbiate l’ansia della performance: L’eccellenza, essere sempre i “numeri Uno”, essere “primi” , “prima” degli altri, mentre è più importante essere insieme agli altri. Non fatevi stroncare dai giudizi o dai pre-giudizi. La vita non è X Factor. Ci sono le curve storte nella vita, ma occorre riemettersi in carreggiata! Ecco perché è fondamentale l’incoraggiamento”.

"A 18 anni entrate nella comunità politica"

Compiere diciotto anni ha anche un significato importante da un punto di vista giuridico, dal momento che per legge è proprio con la maggiore età che si acquisisce la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa. Tra questi atti il sindaco Gattinoni ha ricordato il diritto di voto: “A 18 anni entrate nella comunità Politica, potete esprimere il vostro punto di vista che può cambiare le sorti della città, di una regione, di un Paese come l’Italia e addirittura dell’Europa! Ogni singolo voto è importante. Entrate nella comunità politica, e per questo ho l’onore ed il dovere, come sindaco, di accogliervi in questa comunità così complessa, consegnandovi uno strumento per non perdere la strada, la bussola con cui navigarvi: la costituzione”.

Ricordando le origini “partigiane” della Carta costituzionale, grazie alla citazione di Pietro Calamandrei, Mauro Gattinoni ha attualizzato il concetto di “riscattare la libertà e la dignità” facendo riflettere i ragazzi presenti sulla resistenza ucraina in corso e sulla rivolta delle studentesse iraniane.

“E, guardate, tutto incomincia da voi, da qui, da un impegno per migliorare la nostra città. Iniziamo dal piccolo. Anche quando è difficile, anche quando sembra impossibile, abbiate fiducia in voi stessi e nella vostra nella comunità”.

Il sindaco , nel chiudere il suo discorso, ha invitato gli studenti a fare propria la Costituzione: “Perché, come ha affermato la nostra concittadina onoraria, la Senatrice a vita Liliana Segre,“Non è poesia e non è utopia: è la stella polare che dovrebbe guidarci tutti”.