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Immagimondo: si alza il sipario sulla 27^ edizione del festival. Al centro il tema del viaggio

Primo appuntamento venerdì 4 ottobre con l'inaugurazione della mostra "Snow-Land" e la riflessione sul futuro delle Alpi

Immagimondo: si alza il sipario sulla 27^ edizione del festival. Al centro il tema del viaggio
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"In un'epoca complessa, sempre in movimento, cerchiamo di comprendere questo mondo nel quale siamo immersi": con queste parole Giorgio Redaelli, presidente di Les Cultures, ha introdotto la 27^ edizione di Immagimondo, la rassegna che si terrà nei comuni di Lecco, Malgrate, Civate e Mandello dal 4 al 13 ottobre 2024. Al centro del festival, sempre il tema del viaggio: il viaggio come occasione di incontro, come adattamento ai cambiamenti, come contaminazione e creazione di novità. Un programma ricco fatto di conferenze, mostre, musica, camminate e proiezioni, promosso da Les Cultures Odv in collaborazione con il Comune di Lecco.

Il presidente Giorgio Redaelli

Immagimondo: si alza il sipario sulla 27^ edizione del festival. Al centro il tema del viaggio

Due le importanti novità di quest'anno, illustrate dal presidente Redaelli: innanzitutto il nuovo spazio dell'Officina Badoni, che ha accolto la conferenza stampa di presentazione del festival, tenutasi nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 19 settembre 2024, e che accoglierà alcuni degli eventi in programma, e la collaborazione con il "Festival delle Geografie" (proprio dalla collaborazione tra Immagimondo e Festival delle Geografie è nato il progetto "Itinerari culturali: nuove geografie di relazione e partecipazione", vincitore del bando per la cultura 2023 di Fondazione Cariplo).

"Il nostro programma tocca diversi aspetti del viaggio - ha spiegato Giulia Julita, direttrice del festival - Dal viaggio classico alla scoperta di luoghi esotici al concetto della sostenibilità legata al turismo e allo stile di vita; parleremo del movimento delle merci nel Mediterraneo e delle conseguenze ambientali; parleremo di foreste, di migrazioni... Cerchiamo di garantire un'offerta varia".

Soddisfatta la vicesindaco e assessore alla Cultura Simona Piazza: "Un appuntamento che ci permette di riflettere sul tema delle culture e che nel tempo ci ha dato l'opportunità di aprire punti di vista diversi; grazie per questo stimolo".

L'assessore Simona Piazza

Due mostre nel calendario del festival

All'interno della rassegna sono previste anche due mostre: la prima sarà anche quella che inaugurerà il festival; si tratta di "Snow-Land" di Marco Zorzanello, esposizione che indaga il cambiamento climatico analizzando il turismo montano invernale. L'inaugurazione della mostra, fissata per venerdì 4 ottobre alle 18 nella sala conferenze di Palazzo delle Paure, sarà anche l'occasione per riflettere sul futuro delle Alpi: in programma, infatti, anche la presentazione di "The passenger - Alpi" con l'editor Marco Agosta e il sociologo Maurizio Dematteis.

Dal 12 ottobre al 3 novembre, sarà invece allestita in Torre Viscontea la mostra "Questa è l'Europa": una quarantina di fotografie, scattate nell'ambito di un progetto che ha visto la collaborazione tra il Corriere della Sera e l'agenzia Prospekt, che raccontano l'Europa di oggi e di domani tra sfide, difficoltà, speranze e aspettative.

Alcune anticipazioni sul programma

Ad aprire la 27^ edizione è l’inaugurazione, fissata per venerdì 4 ottobre alle 18.00 (nella sala conferenze di Palazzo delle Paure), della prima delle due mostre fotografiche in cartellone: Snow-Land di Marco Zorzanello, allestita fino al 20 ottobre in Piazza XX
Settembre per indagare il cambiamento climatico analizzando un aspetto apparentemente marginale come il turismo, in particolare quello montano invernale.

Un’inaugurazione alla quale sarà affiancata la presentazione del volume The Passenger – Alpi (Iperborea)
insieme all’editor Marco Agosta e al sociologo, giornalista e scrittore Maurizio Demmateis. In serata (alle 21), tappa al Teatro De André di Mandello del Lario per la proiezione del documentario di Raffaella Tolicetti Alle Radici del Cielo, alla presenza della regista. Un racconto che mette al centro l’Oreste’s Hutte, rifugio alpino situato a 2.600 metri di altitudine e gestito dalla famiglia Squinobal, che ha scelto di vivere la montagna in modo diverso. Cibo vegano; energia prodotta in modo pulito; fuori dalle piste, nel rispetto dell’ambiente selvaggio che lo circonda. Scorrendo il programma, come ormai da tradizione il primo fine settimana ha per
protagonista il comune di Civate, che per due giorni ospita un susseguirsi di incontri dedicati ai percorsi e viaggi lenti, senz’auto, in stretto contatto con i luoghi.

Un programma che include, tra gli altri, la conferenza Andare a funghi: camminare con uno scopo (che alle 18 di sabato 5 porta a Villa Canali lo scrittore Sandro Campani per un racconto di due fratelli che, seguendo le orme del padre, esplorano il bosco in tutte le stagioni), un laboratorio che alle 15.30 di sabato proporrà un viaggio alla scoperta dei semi (per adulti e bambini dai 5 anni, a cura di Cooperativa Eliante. Chiostro della Casa del Cieco) e la camminata in compagnia del geografo ed esploratore Franco Micheli In cammino leggendo la natura. Alla scoperta delle “vie invisibili” che ci guidano sulla Terra fissata
per domenica 6 alle 10, alla scoperta del borgo di Civate.

Giulia Julita, Silvia Tantardini e il presidente Giorgio Redaelli

Si prosegue, poi, con gli appuntamenti infrasettimanali fissati da martedì 8 a giovedì 10 ottobre e in programma tra Malgrate e Lecco. Innanzitutto, martedì alle 21 (Sala Teatro del Convegno Parrocchiale, Malgrate) la proiezione de Il contrabbando non è peccato di
Nicola Buffoni, lavoro corale che, attraverso una serie di interviste, racconta la storia del contrabbando dal 1700 ai primi anni Settanta del Novecento tra l'Ossola e il Vallese.

Mercoledì 9 alle 21 (in Sala Conferenze di Officina Badoni, Lecco), invece, la lectio magistralis del professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Torino Adriano Favole La via selvatica, con cui esplorerà l’ecologia delle relazioni che legano l’umano a quella dimensione della vita che definiamo selvatica o incolta.

Tra gli appuntamenti di giovedì 10 si segnala, poi, l’evento tra parole e musica Mare e cielo, incontro tra due infiniti, in programma per le 21 al Planetario Civico, curato da Deep Space e realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura. Nella magia della cupola, si ricreeranno l’atmosfera dei grandi viaggi di esplorazione, accompagnati dal suono di chitarra, piano e percussioni (Giorgio e Tobia Galimberti, letture e percussioni. Loris e Gabriele Lazzati, relatore e chitarra. Ingresso con contributo libero).

Venerdì 11 si apre il lungo fine settimana conclusivo, che come ogni anno porta Il Mondo a Lecco. Fissata per le 18, nella Sala Conferenze di Palazzo delle Paure, l’inaugurazione della seconda mostra fotografica dell’edizione 2024: Questa è l’Europa, realizzata da Il Corriere della Sera e dall’Agenzia Prospekt e allestita fino al 3 novembre alla Torre Viscontea. Una selezione di scatti realizzati viaggiando attraverso il Vecchio Continente, per restituire uno spaccato il più possibile rilevante e articolato che metta in relazione le storie degli abitanti dell’Europa: le loro sfide e le loro speranze, le loro paure e le loro aspettative. Poi, alle 21 nella Sala Conferenze di Officina Badoni, una serata in compagnia della giornalista Chiara Zappa, autrice per TS Edizioni di Gli irriducibili della pace, in cui
raccoglie interviste fatte ad attivisti israeliani e palestinesi che portano avanti un’alternativa concreta basata sul dialogo, sul rispetto dei diritti di tutti e su un futuro condiviso.

Ricchissime le giornate di sabato 12 e domenica 13 ottobre, quando la città ospiterà una carrellata di eventi in diverse delle sue sedi, tra cui la nuovissima e già citata Officina Badoni. In particolare, si segnalano la Merenda culturale a cura di Fatima Boufaida e Ouafae El Ibrahimi, che alle 16.30 di sabato (al piano terra di Officina Badoni) sveleranno i segreti delle ricette più rappresentative della cucina marocchina. A seguire, uno tra gli appuntamenti più attesi: alle 17.30 la sala conferenze di Officina Badoni ospita lo scrittore e professore universitario Paolo Nori, protagonista di Una notte al Museo Russo, racconto dedicato alla più grande collezione al mondo di arte russa. Atteso per le 18 nella Sala Conferenze di Palazzo del Commercio, invece, l’analista di geopolitica Giacomo Natali, che con Geopolitica Pop - e prendendo in esame temi apparentemente superficiali – mostrerà come spesso non ci si renda conto degli aspetti geopolitici del nostro consumo mediatico.

In serata (alle 21, Spazio Oto Lab. Biglietti 5 euro) musica con le Riciclette, gruppo di amiche nato nel 2015 con l’intento di interpretare e riarrangiare brani provenienti dal sud del mondo e mantenere viva la pulsazione antica e autentica della musica di matrice popolare. Un concerto realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura.

A chiudere la 27^ edizione del festival è la giornata di domenica, che si apre alle 10 e alle 10.30 (ritrovo Ingresso di Palazzo delle Paure) con Just walking, performance itinerante a cura di Campsirago Residenza realizzata con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura. Tema centrale il cammino nell’evoluzione della storia dell’umanità e il cammino in relazione al tempo presente e alla società contemporanea (durata un’ora e trenta. Biglietti: 12 euro su eventibrite.it, per prenotazioni immagimondo@lescultures.it).

Poi, tra gli incontri da non perdere, quello fissato per le 16.15 nella Sala Conferenze di Palazzo delle Paure, dove il genetista e scrittore Guido Barbujani presenterà il suo libro Soggetti smarriti. Storie di incontri e spaesamenti, in cui, seguendo le storie di uomini e donne che hanno attraversato i confini, ci ricorda che solo quando andiamo altrove ci mettiamo alla prova. Alle 16.30, nella
Sala Conferenze del Palazzo del Commercio, il giornalista e film-maker Stefano Liberti affronterà il tema del Mediterraneo, un mare che cambia, tra cambiamenti climatici, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, estrazione di combustibili fossili e flussi
migratori disorganizzati. In contemporanea, ma nella Sala Conferenze di Officina Badoni, lo storico e divulgatore Alessandro Vanoli parlerà de L’invenzione dell’Occidente, approfondendo come, tra medioevo ed età moderna, le società europee abbiano spinto le
proprie ambizioni sempre più verso l’oceano, trasformando l’idea che avevano dell’Ovest. A seguire, alle 17.30 (piano terra di Offinica Badoni) un aperitivo Alla scoperta della cultura brasiliana attraverso il cibo a cura di Ubiraneide Franco Bites (costo 10 euro, prenotazioni immagimondo@lescultures.it).

Immagimondo è realizzato con il contributo di Regione Lombardia, Comune di Lecco, Comune di Civate, Comune di Malgrate, Comune di Mandello del Lario, Fondazione Cariplo, Fondo Ambiente e Cultura, Confcommercio Lecco e Camera di Commercio Lecco-Como e con il patrocinio di Provincia di Lecco, Touring Club Italiano. Sponsor: Acinque, Howden, Editoria Grafica Colombo.

Al seguente link è disponibile il Pdf della locandina con tutti gli appuntamenti in programma: immagimondo_2024

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