Mercoledì 21 aprile

Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, sarà ospite mercoledì di "Libertà protagonista"

Tema della serata, moderata da Maria Grazia Nasazzi, sarà "I corpi intermedi: ruolo e responsabilità"

Giovanni Fosti, presidente di  Fondazione Cariplo, sarà ospite mercoledì di "Libertà protagonista"
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«I corpi intermedi: ruolo e responsabilità». E’ questo il tema di grande attualità che verrà affrontato mercoledì, 21 aprile, con inizio alle ore 20, durante il webinar promosso dall’associazione «Libertà e Protagonista». A parlarne attraverso la piattaforma Zoom sarà il professor Giovanni Fosti, che dal maggio 2019 guida la Fondazione Cariplo, una grande e virtuosa istituzione filantropica che si appresta a festeggiare i suoi primi trent’anni di vita trascorsi nel sostegno, nella promozione e nell’innovazione di progetti di utilità sociale in quattro settori: arte e cultura, ambiente, sociale e ricerca scientifica.

Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, sarà ospite mercoledì di "Libertà protagonista"

La Cariplo, grazie a un patrimonio di circa 8 miliardi, ogni anno eroga mediamente 150 milioni attraverso bandi e interventi emblematici. Ma il grande lavoro della Fondazione non si limita all’attività erogativa: ascolta i bisogni delle comunità locali, individua nuove esigenze e cerca di dare risposte collaborando con le istituzioni, gli stakeholder e il tessuto associativo. A interagire con il professor Fosti, dopo l’introduzione di Pietro Galli, sarà Anna Maria Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria Lecchese.

Come sono cambiati i bisogni dei territori con il Covid? Sono emerse nuove povertà?

 

«Abbiamo assistito a una crescita diffusa della povertà anche in aree che non avevano mai fatto i conti con questi problemi, generando così disuguaglianze e divisioni all’interno delle comunità - esordisce il professor Fosti - Poi è emersa la disuguaglianza di accesso alle tecnologie digitali che sta escludendo tanti ragazzi, soprattutto durante la Dad, che diventa anche una povertà di futuro. Questo è un tema che ci tocca tutti e ci vede tutti impegnati perché è un problema di giustizia che, se non verrà risolto, è destinato a ripercuotersi negativamente sulle nuove generazioni e a impoverire tutto il Paese».
Fare rete è sicuramente un modo per affrontare prima e meglio queste e altre criticità. «Il compito della nostra Fondazione è anche quello di far convergere le risorse per soddisfare meglio questi nuovi bisogni - aggiunge il presidente della Ca’ de Sass - Su tante questioni stiamo lavorando insieme a molte realtà nell’esclusivo interesse dei territori e delle comunità locali».

Come è successo ad esempio con Acsm Agam, la Multiutility del Nord, che ha siglato un accordo con Fondazione Cariplo per il contrasto delle povertà mettendo a disposizione 2 milioni di euro. «È indispensabile unire le forze tra diversi soggetti che operano sul territorio per far convergere la raccolta di risorse per rispondere ai bisogni emergenti - come sta avvenendo molto bene con Acsm Agam nelle province di Como, Monza e Brianza, Sondrio, Varese e Lecco - e ci auguriamo che questo possa accadere anche in altri territori».

Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria Lecchese

A interagire con il professor Fosti sarà Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria Lecchese. «Sono molto contenta di questa opportunità per far capire che la Fondazione valorizza le persone e la loro responsabilità. È un’istituzione virtuosa, uno strumento importantissimo, una sorta di scuola utile per conoscere i bisogni dei territori, che individuiamo attraverso l’ascolto, coinvolgendo la responsabilità sociale di tutti nel trovare le soluzioni. Lavorare insieme oggi è indispensabile perché da soli non si va da nessuna parte. Il tema della sussidiarietà e dell’ascolto sono indispensabili per trovare le soluzioni giuste da offrire alle nostre comunità».

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