La pioggia fine non ha frenato lo spirito degli appassionati di pesca che nella mattinata di oggi, mercoledì 31 maggio 2023, hanno partecipato alla gara promossa e organizzata dallo SPI Cgil Lecco, all’interno dei “Giochi Liberetà”.
"Giochi Liberetà": la pioggia non ha frenato i pescatori
Pinuccia Cogliardi, segretaria provinciale dello SPI lecchese, e Pietro Giudice, responsabile area “Benessere” Spi Cgil Lombardia, hanno riassunto nei loro interventi , durante la cerimonia di premiazione, il valore del significato di “benessere” alla base di iniziative come i Giochi Liberetà: cercare di trovare il modo di dare a tutti la soddisfazione di fare la cosa che gli piace fare.
Venticinque i partecipanti che si sono sfidati a colpi di lenza al Laghetto Chiarello di Dolzago. Le battute scherzose e furbe hanno condito le fasi della pre-gara e delle pause tra un turno e l’altro. “Se la carpa koi ti insegue, non è un buon segno!”, e la sagacità brianzola ha strappato sorriso, perché nella cultura nipponica la carpa koi è al contrario simbolo di coraggio e di fortuna.
Con scrupolosità scientifica i pescatori hanno sistemato i loro attrezzi, verificato i mulinelli e i fili, controllato i cagnotti, buttando sempre un occhio al cielo e prestando attenzione al vento.
Il laghetto è stato diviso in quattro settori per dare l’opportunità a ciascuno di pescare in una postazione diversa, prevedendo una rotazione di otto turni, con l’attenta direzione di gara da parte di Alvaro Proserpio.
Foto 1 di 6
Foto 2 di 6
Foto 3 di 6
Foto 4 di 6
Foto 5 di 6
Foto 6 di 6
Ecco i vincitori
I vincitori finali, premiati da Pinuccia Cogliardi, Pietro Giudice, Luigia Valsecchi e Antonio Galli, componenti della segreteria Spi Cgil Lecco, sono stati Giuseppe Binda, Sergio Mauri e Alberto Castagna.
Foto 1 di 3
Foto 2 di 3
Foto 3 di 3
Gli obiettivi: aiutare gli anziani a uscire di casa e investire sul sociale
"La pesca, piuttosto che la gara di ballo, la finale di briscola, o il concorso di poesie – ha spiegato Pinuccia Cogliardi - rappresentano, al di là delle passioni, che vanno accudite, il tentativo di andare a sollecitare il più possibile attitudini e interessi, con due obiettivi: il primo, aiutare la persone anziane ad uscire di casa, e quindi a rimettersi i in gioco dopo la paura. Questo non è solo un obiettivo individuale, è anche un investimento sociale, che è il nostro secondo obiettivo. Al di là degli eventi e delle gare, trovarsi è un modo per rimettersi insieme e ridarsi vigore come comunità. A metà giugno organizzeremo le gare di bocce con i disabili, perché comunità vuol dire essere vicini anche ai più fragili. E anche per loro è fondamentale avere occasioni per incontrarsi e mettersi in gioco. Quel momento sarà ancora più significativo perché riuscirà a recuperare più gare di bocce realizzate nel territorio e molte associazioni che si occupano di disabili”.
Le finali a settembre a Cattolica
Le finali regionali di Giochi Liberetà si svolgeranno a settembre a Cattolica. “Come Spi Cgil abbiamo deciso di sostenere economicamente la partecipazione dei vincitori con un buono sconto. È una scelta che facciamo perché tra le varie fragilità ci sono anche quelle economiche. Le indagini ci dicono che uno dei bisogni degli anziani è di andare in vacanza, e quindi dare l’opportunità di vivere questa esperienza, stare qualche giorno al mare, con una situazione agevolate è una scelta che abbiamo deciso con convinzione di sostenere”.
Un'occasione di solidarietà verso la Romagna
Cattolica non può non far pensare alla Romagna e al dramma dell’alluvione. “Una proposta che ho fatto a livello di segreteria regional -area benessere, di cui faccio parte – conclude Pinuccia Cogliardi - è di coinvolgere le aziende agricole locali romagnole per l’organizzazione dell’aperitivo di benvenuto. In questo modo si potrà creare un’occasione di incontro per conoscere i loro problemi e sostenerli: la nostra presenza in Romagna deve essere ancora più segnata dall’idea di solidarietà”.
43mila persone coinvolte in Lombardia
“Da diversi anni - racconta Pietro Giudice - in tutti i comprensori della Lombardia facciamo gare di pesca sia per le persone anziane che per i disabili e da qualche anno anche Lecco ha iniziato a organizzarle. Sono gare partecipate, dove le persone socializzano e stanno insieme per divertirsi. Alla nostra età ce lo possiamo meritare. Abbiamo sofferto come tutti la pandemia, l’abbiamo superata finalmente e devo dire che, anche da alcuni studi che abbiamo fatto a livello regionale, le persone hanno risposto a un sondaggio ed è emerso che vorrebbero andare in ferie, divertirsi e stare bene. Per questo nell’organizzare i Giochi Liberetà a livello regionale pensiamo a tutti i giochi immaginabili possibili, a quello che piace alla nostra gente, per farla stare insieme e per non lasciarla in casa da sola. Liberetà: liberi da ogni età – conclude Giudici -Partecipano persone dai 60 ai 90 anni. In Lombardia coinvolgiamo 43mila persone, e, facendo una media in tutti i 14 comprensori, circa l’80% è presente in ogni gara. Questo dato fa pensare all’importanza dell’organizzazione che c’è dietro”.