E' il giorno della Gibiana: tutti i falò in provincia di Lecco
Da stasera, giovedì 26 gennaio 2023 e fino a lunedì 31 gennaio saranno tanti gli appuntamenti con i fantocci da ardere in provincia di Lecco.
L'ultimo giovedì di gennaio è il giorno, anzi la notte della Gibiana. L'origine del nome è incerta: secondo alcuni il nome indicherebbe le feste contadine di inizio anno per attirare le forze della natura che, secondo la credenza popolare, condizionano l'andamento dei raccolti. Un appuntamento tradizionale e monto amato nel Lecchese: non a caso sono diversi gli eventi in programma. Da stasera, giovedì 26 gennaio 2023 e fino a lunedì 31 gennaio saranno tanti gli appuntamenti con i fantocci da ardere in provincia di Lecco.
Gibiana/Giubiana/Giübiana/Gineè
La Giubiana, Festa della Giobia o Gibiana è una festa tradizionale molto popolare in Lombardia, particolarmente in Brianza, nel Lecchese nel Varesotto e nel Comasco. Tendenzialmente l'ultimo giovedì del mese di gennaio vengono accesi dei grandi falò (o roghi) nelle piazze e bruciata la Gibiana, un grande fantoccio di paglia vestito di stracci. Il rogo assume valori differenti a seconda del luogo in cui ci si trova.
Il nome muta a seconda della località e in particolare può diventare: Gibiana nella zona di Monza e Giubiana/Giübiana/Gibiana nella zona di Lecco, Erba e nella provincia di Como.
I roghi della Gibiana in programma questa sera, giovedì 26 gennaio 2023
Varenna
Civate
In Piazza del Comune, si riunirà il corteo che porterà la Gibiana in Oratorio dove verrà processata e messa rogo! "PORTA UN BIGLIETTINO CON SCRITTO QUELLO CHE VORRESTI CANCELLARE DEL 2022....LI BRUCEREMO TUTTI INSIEME SUL GRANDE FALO’" spiegano gli organizzatori. Tutti, piccoli e grandi, sono invitati a partecipare numerosi con oggetti che producano rumore (tamburi, fischietti, campanacci, pentole...) Al termine del corteo si potrà gustare risotto e salsiccia, vin brulè, tè e dolci. In caso di maltempo il ritrovo è direttamente in oratorio.
Annone Brianza
Sirtori
Barzago
I falò di sabato
Olginate
Valgreghentino
Moggio
Pasturo
Dolzago
Merate
Cremella
Oggiono
Gran finale della Gibiana lunedì
Abbadia
Martedì 31 gennaio il rogo del Gineè vedrà protagoniste le frazioni: a ognuna è stato chiesto infatti di produrre un proprio fantoccio da bruciare (la gara, simbolica, consiste nel realizzare il più "brutto")
La filastrocca della Gibiana
Racconta una storia di tanto tempo fa
che c'era un re cattivo che voleva una città.
L'aveva circondata con i suoi uomini migliori
ma non riusciva a entrare e perciò restava fuori.
In quella città viveva la Giubiana,
una donna vecchia e brutta che sembrava una befana;
aveva un naso grosso ed un bitorzolo sul mento,
nel cuore il desiderio di fare un tradimento.
Una notte di nascosto andò dal re cattivo
e gli diede le chiavi per l'attacco decisivo.
così il re entrò a mezzanotte su per giù
e conquistò il paese, il paese di Cantù.
Quando se ne fu andato il feroce tiranno,
presero Giubiana, autrice dell'inganno;
la bruciarono in piazza perché aveva tradito,
la bruciarono sul rogo dove il fuoco è garantito.
A noi questa storia piace solamente
se pensiamo che Giubiana non era una donna veramente
ma era l'inganno, la menzogna e il doppio gioco
ed è per questo che ogni anno ci divertiamo a darle fuoco