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Festival Treccani della lingua italiana: a Lecco si esplora la "Sessualità"

Dal 27 al 29 settembre, solo a Lecco, in quel ramo del lago che ha cambiato le sorti del nostro modo di parlare e comunicare tutti i giorni.

Festival Treccani della lingua italiana: a Lecco si esplora la "Sessualità"
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Sessualità. Se si cercasse la pagina dell’enciclopedia online di Treccani di questa parola, verrebbe fuori una lunga e approfondita lista dei modi in cui i campi di studio intendono la sessualità. Non una cosa banale, insomma. E proprio «sessualità» è la parola chiave scelta dalla Fondazione Treccani Cultura per il Festival Treccani della lingua italiana, evento quest’anno giunto alla sua VII edizione, e che vede Lecco come tappa conclusiva di un viaggio iniziato a maggio di quest’anno a Lecce, per poi continuare nella Capitale.

Festival Treccani della lingua italiana: a Lecco si esplora la "Sessualità"

Dal 27 al 29 settembre quindi Lecco si animerà con incontri trematici e spettacoli con studiosi, linguisti e sessuologi (in questo caso), ma anche artiste e artisti come Marina Rei, la giovane Daniela Pes e il Premio Oscar Nicola Piovani. Il programma è stato presentato oggi, martedì 17 settembre 2024, in una conferenza stampa alla presenza degli organizzatori: Mario Romano Negri in quanto presidente di Fondazione Treccani Cultura, e Loredana Lucchetti che ha presentato il programma e gli ospiti di questa edizione (dall’hashtag significativo: #leparolevalgono) agli enti e ai giornalisti presenti. In sala anche Mauro Gattinoni, la vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza, mentre il sottosegretario regionale Mauro Piazza si è collegato via streaming dal Palazzo della Regione e ha portato i saluti del presidente Fontana.

Presenti, tra gli altri, anche gli sponsor del Festival Treccani e gli enti partecipanti: Camera di Commercio Como-Lecco, Banca Popolare di Sondrio, Acinque, Fondazione Giancarlo Pallavicini, Fondazione Comunitaria del Lecchese, FNM, Fondazione Novatex, Confindustria Lecco e Sondrio, Confcommercio Lecco e Confartigianato Lecco. «Parole vere – ha commentato il primo cittadino – Grazie a Mario Romano Negri per la progettualità e per aver portato anche quest’anno il festival nella nostra città. Il tema si apre a uno scenario amplissimo: intimo, personale e via via attraversa tanti risvolti e dimensioni artistica, culturale, religiosa, morale, filosofica, antropologica e anche politica. L’epoca consumistica post-industriale ha generato una dipendenza nei confronti della sessualità: in termini commerciali il sesso è ovunque. Pubblicità, tv, social network. C’è insomma una sex addiction, che diventa, nelle mani del marketing, uno strumento potente. Quando invece è un argomento delicato e subdolo, che merita di essere ulteriormente approfondito. Proprio per questo trovo il programma del Festival di grande intelligenza e di grande impegno».

Parole che fanno eco a quelle dell’assessora Simona Piazza: «Il festival è ormai consolidato nel nostro territorio – ha detto – ed è atteso trasversalmente, sia per essere fruito dai cittadini e dagli interessati, sia per avere una parte dedicata all’istruzione nelle scuole secondaria, all’università ma anche nelle scuole primarie». Un elemento di novità su cui Amministrazione e organizzatori tendono a insistere, anche durante la spiegazione del programma da parte di Loredana Lucchetti (in videocollegamento): «L’edizione di Lecco è caratterizzata dalla presenza di importanti artiste e artisti come Marina Rei e Daniela Pes, un’artista quest’ultima visionaria, che sfugge alle classificazioni predeterminate, e che aprirà il dialogo con consulente editoriale Beatrice Cristalli. Ma anche il famoso pianista Nicola Piovani in dialogo con l’importante critico musicale Guido Barbieri». Presenti inoltre numerose personalità, tra cui i filosofi Umberto Curi e Silvano Petrosino, la scienziata accademica dei Lincei Michela Matteoli, lo storico e cristico d’arte Vincenzo Trione, le sociologhe Chiara Saraceno e Rossella Ghigi, il teologo don Aristide Fumagalli, l’architetto Marco Ghilotti, e, a sorpresa, la giudice antimafia Maria Francesca Mariano.

«Quest’ultima – ha commentato Lucchetti – è una servitrice del nostro Paese. Una testimonianza diretta e importante, molto attenta alla questione del genere e dell’essere donna in quanto fonte di cambiamento sociale». A completare il quadro degli ospiti, poi, i linguisti Giuseppe Patota e Valeria Della Valle, curatori della mappa semantica della VII edizione del Festival e condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani. Lecco, città manzoniana, culla della lingua italiana, diventa ancora una volta il palcoscenico ideale per riflettere sulle parole di tutti i giorni che delineano la società di oggi: «A pochi anni dal duecentenario della Ventisettana dei Promessi Sposi – ha dichiarato Mario Romano Negri - Il confronto sul valore delle parole diventa sempre più importante. Motivo per cui a Lecco abbiamo lanciato il festival della lingua italiana e intendiamo proseguire su questa strada anche nei prossimi anni. L’obiettivo principale della Fondazione Treccani Cultura è quello di intervenire soprattutto negli strati più deboli nella nostra società. La lingua è uno strumento di confronto e conoscenza. Partecipiamo così a tutti i convegni e a tutte le manifestazioni che ci sono in Italia; diamo Borse di studio agli studenti meritevoli; ci andiamo direttamente sul campo, nelle scuole, anche primarie». Ha poi aggiunto, in merito al tema di quest'anno: «All'inizio è sembrato impegnativo, ma è urgente affrontarlo in tutti i suoi aspetti e con le competenze giuste. Ha ragione il sindaco quando dice che serve cercare delle visioni sulla sessualità, alternative a quelle già conosciute, e in particolare facendolo, teniamo presente quello che manca nella comunicazione di massa sulla tematica». Spinosa, intricata e audace. Dal 27 al 29 settembre, solo a Lecco, in quel ramo del lago che ha cambiato le sorti del nostro modo di parlare e comunicare tutti i giorni.

Maggiori info e programma completo su festivaltreccanidellalinguaitaliana.it e treccani.it/fondazione.

Andrea Marcianò

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