Al via il 30 marzo il Festival di cinema rurale di Bellano
Al via il 30 marzo e il 2 aprile il festival di cinema rurale nel Cinema di Bellano e dal 14 al 17 luglio la Rural Academy a Vendrogno
Il Festival di cinema rurale di Bellano è ai nastri di partenza: mercoledì 30 aprile 2022 proiezione del documentario "Il ritorno dei lupi".
Festival di cinema rurale
Bellano espande il progetto “paese della cultura e degli artisti” affiancando il cinema d’autore al ricco calendario di mostre di arte contemporanea prodotto da ArchiViVitali, alla rassegna di incontri Il Bello dell’Orrido a cura di Armando Besio e al Festival Bellano Lirica condotto dal Maestro Roberto Gianola.
Le proiezioni e il corso estivo sono organizzati dal Comune di Bellano e da ArchiViVitali in collaborazione con Corto e Fieno, il Festival del cinema rurale nato sul lago d’Orta nel 2010, da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco, unico festival cinematografico in Italia (e uno dei pochi al mondo) a dedicare un’intera rassegna a film rurali, a lavori che prendono a cuore la relazione degli uomini, allevatori, coltivatori e pescatori, con la terra, le acque, i loro frutti, prodotti e animali.
Il focus delle proiezioni
Il cinema rurale sul lago di Como si concentrerà nei primi cinque anni di programmazione sugli allevamenti estivi in alpeggio e sui latticini, i diversi metodi di pesca con un focus dedicato all’agone, la produzione di olio e il frantoio più settentrionale d’Italia e la cura e il taglio dei boschi.
Progetto in due tappe
Il progetto prevede due tappe: si parte da Bellano in marzo con la proiezione di una selezione di cortometraggi dall’archivio del Festival del Cinema Rurale - Corto e Fieno per poi spostarsi in luglio a Vendrogno, sul Monte Muggio per la Rural Academy.
Il programma
Mercoledì 30 marzo alle 21, proiezione del documentario "Il ritorno dei lupi". Segue il dibatto con il regista, Thomas Horat e il videomaker e naturalista Ezio Giuliano.
Sabato 2 aprile dalle 16,30 alle 19,30, proiezione di una selezione di cortometraggi dall’archivio del Festival del Cinema Rurale – Corto e Fieno. Un viaggio a più voci, attento e curioso, con cortometraggi da tutto il mondo. Storie e racconti che ci parlano del rapporto tra uomo e natura, una riflessione sulla ruralità oggi, sull’importanza della terra e sullo starle vicino, grazie ai tanti diversi modi di fare cinema.
Workshop
In questa occasione sarà presentato il programma della Rural Academy, un workshop che si svolgerà dal 14 al 17 luglio a Vendrogno, dedicato al documentario. I corsisti si confronteranno con esperti in regia e sceneggiatura attraverso esperienze e studi sul campo. Gli iscritti saranno coinvolti nella scrittura di una sceneggiatura: i tre migliori soggetti otterranno una borsa di residenza per la realizzazione del film che saranno presentati a Bellano nel mese di marzo 2023.
Programma del 2 aprile
- Florigami, Iva Ćirić, Croazia Serbia 2019, 6’
Un fiore bianco cresce solitario, circondato da altre piante, e ogni giorno lotta per la sopravvivenza. - The Land, Hung-En Su, Taiwan 2017, 20’
Il vecchio Truku Temu continua a lavorare nel campo dopo che ha lasciato la terra ai propri figli. Un giorno, mentre la famiglia sta facendo un rituale, Siqay, il primogenito, chiede a Halong, il fratello più giovane, di parlare con un imprenditore immobiliare. - La lampe au beurre de yak, Hu Wei, Francia 2013, 15’
Un giovane fotografo ambulante e il suo assistente fotografano e mettono in scena alcune famiglie di nomadi tibetani. Le famiglie si presentano davanti a fondali curiosi ed esotici. Attraverso questi scatti, il fotografo intreccia dei legami unici con ognuno di loro. - Matria, Álvaro Gago Díaz, Spagna 2017, 21’
Il lavoro nella fabbrica di conservazione del pesce è massacrante e la vita di coppia non lascia spazio ai sentimenti. Schiacciata dagli impegni della routine quotidiana, Ramona cerca rifugio nel rapporto con la figlia e la nipote. - Bustarenga, Ana Maria Gomes, Portogallo, Francia 2019, 30’
Ogni estate Ana va a Bustarenga, un piccolo villaggio di montagna all’interno del Portogallo. All’età di 36 anni, questa donna parigina di origine portoghese è ancora single. Gli abitanti del paese, preoccupati per il suo futuro, le fanno capire che l’orologio sta andando avanti. Ana ascolta i consigli e gli avvertimenti dei paesani per trovare un Principe Azzurro che rispecchi i princìpi del villaggio. - Brotherhood, Meryam Joobeur, Tunisia, Canada, Qatar, Svezia 2018, 25’
Mohamed è un pastore indurito dalla vita nella campagna tunisina, dove vive con la moglie e due figli. È profondamente scosso quando il figlio maggiore Malik torna a casa dopo un lungo viaggio con una moglie misteriosa. La tensione tra il padre e il figlio cresce per tre giorni fino a quando raggiunge un punto di rottura.
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