Pietra su Pietra, campo di volontariato con Legambiente
Risistemato un muro a secco sul Sentiero del Viandante, a Pendaglio di Bellano.
Dal 18 al 24 luglio 2021 il Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale ha organizzato la quinta fase del progetto “Pietra su pietra”, finanziato dalla Fondazione Comunitaria Lecchese e con il Patrocinio del Comune di Bellano.
Pietra su pietra lungo il Viandante
Michael Wolfger, giovane Mastro Giardiniere austriaco che da anni vive a Mandello del Lario, specializzato in Germania sull’antica arte della costruzione di muretti in pietra a secco, ha seguito alcuni volontari nella risistemazione di un tratto del Sentiero del Viandante. Il Comune interessato è stato Bellano, nella frazione Pendaglio, dove una porzione di muro di circa tre metri era crollata e risultava pericolante: la squadra di Legambiente ha prima rimosso le pietre cadute e le sterpaglie cresciute nel frattempo, poi ha preparato la base per il nuovo muro e ha proceduto a risistemare ciascuna pietra, seguendo le istruzioni dell’esperto. Infine, ha recuperato alcune pietre del ciglio del sentiero che erano precipitate lungo il pendio sottostante e le ha riportate al loro posto, fissandole adeguatamente.
Sistemata la scalinata da oro al lungolago
Nei giorni successivi Michael e i volontari hanno riallineato alcuni gradoni della scalinata che collega la frazione di Oro alla strada lungolago: il lavoro è complesso, trattandosi di svellere le pietre del selciato, uniformare posizione ed inclinazione delle pietre di soglia e poi ripavimentare la pedata del gradino con le pietre recuperate, ma con la tenacia di tutti e l’esperienza del Mastro Giardiniere l’obiettivo è stato raggiunto. Infine è stato completato un intervento precedente, con la posa di una staccionata per garantire la sicurezza a chi imbocca il sentiero verso Grabbia.
L'esperienza a tutela della montagna viva e sicura
Sono attività che richiedono pazienza e precisione ma anche una buona dose di forza e di resistenza alle posizioni scomode, però ripagano ampiamente l’impegno necessario con la soddisfazione di contribuire a mantenere delle strutture che, impiegando materiali locali praticamente indistruttibili, sono in grado, attraverso le fughe fra le pietre, di drenare l’acqua della pioggia e quindi di mantenere operativi non solo il Sentiero ma anche i terrazzamenti che costellano e sostengono il fianco della montagna. Non si tratta di semplice nostalgia “dei tempi andati” o di pura passione estetica ma di imparare dall’esperienza e dalla saggezza di chi, nei secoli passati, ha mantenuto la montagna sicura e viva nel rispetto di tutte le componenti che la abitano.
Volontari da tutto il Nord Italia
I volontari del campo sono tornati a casa in varie regioni del nord Italia, dopo giorni di lavoro in un’atmosfera di serena amicizia, con un’esperienza meravigliosa nel cuore: insieme, le loro mani operose e la mente esperta (e paziente!) del Mastro Michael, hanno dimostrato che la sapienza dell’uomo può trovarsi in perfetta armonia con la Natura.