Intelligenza territoriale

Al via la terza edizione della scuola di filosofia "Professor Challenger"

Il Circolo Promessi Sposi di Lecco propone una serie di incontri a tema "Intelligenza territoriale" dal 15 febbraio al 24 maggio

Al via la terza edizione della scuola di filosofia "Professor Challenger"
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Al via la terza edizione della scuola di filosofia "Professor Challenger".

Il Circolo Promessi Sposi di Lecco propone una serie di incontri a tema "Intelligenza territoriale" dal 15 febbraio al 24 maggio.

A scuola di filosofia con "Professor Challenger"

Ha come sottotitolo “Intelligenza territoriale” l’edizione 2025 della Scuola di Filosofia Professor Challenger, che a partire dal 15 febbraio e fino al 24 maggio propone un calendario di incontri con filosofi provenienti da diverse parti d’Italia. Giunta alla sua terza edizione, in un’epoca che vede una crescente naturalizzazione dell’Intelligenza Artificiale, la scuola vuole interrogarsi sul concetto stesso di intelligenza e sulle sue diverse forme, umane e non umane, organiche e inorganiche, sempre con un’attenzione alle diagnosi sociali ed economico-politiche del tempo che viviamo.

Il programma spazierà dall’analisi critica alla riflessione sull’importanza sociale, ecologica e culturale di un’intelligenza collettiva come espressione dei saperi e delle pratiche che provengono dai territori e dalle realtà locali e si articolerà in sei appuntamenti del sabato pomeriggio al Circolo Promessi Sposi di Lecco e quattro incontri all’Università Roma Tre, a cura del seminario “Ecosistemi e forme dell’agire” del Dottorato in Filosofia e fruibili a distanza. Dieci incontri dunque, che beneficiano anche della collaborazione con la facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum (Roma) e che saranno parte del programma di studi del Dottorato in Filosofia, a testimonianza della qualità dell’offerta della Scuola.

Nata per iniziativa del Crams di Lecco all’interno del progetto dei “Quartieri del Terzo Paradiso” e come naturale prosecuzione del “Festival delle Baite Filosofiche”, la scuola Prof. Challenger vede alla direzione scientifica Sara Baranzoni (Pontificia Università Antonianum) e Paolo Vignola (Università di Bergamo) e il coordinamento di Giacomo Gilmozzi (Institut de Recherche et d’Innovation du Centre Pompidou di Parigi) e si propone come un’opportunità di dialogo tra i territori e le Università, per esplorare i concetti del pensiero critico contemporaneo e tracciare, insieme agli abitanti, possibili vie per una città inclusiva.

scuola di filosofia
Paolo Vignola e Sara Baranzoni

Una scuola per il pensiero che prende le mosse dai grandi temi di oggi e che, per questa edizione, parte proprio dalla constatazione della crescente proliferazione dei dispositivi di IA in ogni ambito della vita individuale e sociale. Un fenomeno che ha portato alla naturalizzazione dell’intelligenza artificiale, che è progressivamente entrata nelle sfere della pubblica amministrazione, della sanità, della giustizia, della sicurezza e dell’educazione, e che spesso viene affrontata con argomentazioni incomplete.

«Il mondo dell’informazione – spiegano gli organizzatori – ha spesso cavalcato il lato emotivo e ansiogeno del rapporto tra uomo e macchina, declinandolo il più delle volte secondo una narrazione disperatamente prometeica (un Prometeo a cui sfuggirebbe di mano il fuoco), che finisce per tratteggiare scenari apocalittici in cui l’IA, una volta raggiunto lo statuto “generale” (AGI) ci dominerà cognitivamente, oppure addirittura provocherà la nostra estinzione. In alternativa, da più parti si rivendica la superiorità morale dell’umanità, capace di fare “buon uso” dell’IA, nella convinzione antropocentrica per cui gli algoritmi sono solo mezzi che ottimizzano l’agire umano, dunque un loro utilizzo attento può solo portare benefici. Nei discorsi mainstream sull’Intelligenza Artificiale, che vengano dai Labs della Silicon Valley, dai Think Tanks internazionali, dai media, dai data analysts o dalle neuroscienze, il grande assente – continuano – sembra essere il pensiero critico e diagnostico, la cui vocazione è sempre stata quella di mettere in questione i discorsi ideologici del mercato e della tecnoscienza, le forme ingenue di realismo e di antropocentrismo, così come i riduzionismi che imperversano tra scienza, pensiero e società. Di fronte a questa desertificazione del pensiero critico, silenziato dal roboante imperativo di adattarsi al favoloso mondo dell’IA, il Professor Challenger decide di mettere al centro il pensiero filosofico contemporaneo, e in particolare quello più radicale, seguendo così l’indicazione di Carlo Sini, secondo cui “C'è un bisogno estremo di filosofia nel campo dell'IA, c'è bisogno cioè della grande filosofia del '900 (Husserl, Heidegger, Sartre, Merleau-Ponty, Paci, Wittgenstein, Foucault, Deleuze, ecc.) al fine di evitare la quantità impressionante di sciocchezze delle quali i tecnici si riempiono la bocca, svolgendo per il senso comune del pubblico una sorta di perenne racconto fantascientifico”».

Sei, come anticipato, gli appuntamenti a Lecco, sempre dalle 15 alle 18 al Circolo Promessi Sposi, interventi che, come nelle precedenti edizioni, prenderanno le mosse da una parola chiave che identifica il taglio tematico. Si parte il 15 febbraio con l’intervento dei due direttori dal titolo “Per un’intelligenza territoriale”, in cui sarà introdotto il tema centrale di questa edizione. Poi, il primo marzo, con Emilia Marra dell’Università del Salento si parlerà di “La variabile di integrazione tra matematica e migrazione”, mentre il 15 marzo la conferenza di Antonio Lucci dell’Università di Torino avrà come titolo “Critica della Ragione Neolitica. Per una critica territoriale dell’umanesimo digitale”. Il 12 aprile si indaga “Il valore ‘complessità’ nella prospettiva dell’intelligenza territoriale” con Andrea Bizzozero della Pontificia Università Antonianum, mentre il 26 aprile Gianluca De Fazio dell’Università di Bologna, con “Ecologia politica del pensiero” affronta il tema della Noologia. Le conclusioni sono fissate per il 24 maggio, sempre insieme a Baranzoni e Vignola. Online, invece, i quattro incontri in programma a Roma e fissati per il 4 aprile (“Pratiche dell’immanenza: arte e percorsi urbani” con Daniela Angelucci), il 10 aprile (“Forme dell’immaginare: a passeggio nella creatività” con Sara Baranzoni), l’11 aprile (“La domotica di Efesto” con Paolo Vignola) e il 9 maggio (“Miseria dello spazio urbano” con Dario Gentili), tutti dalle 10 alle 13 (il link per seguirli sarà fornito al momento dell’iscrizione).

INFORMAZIONI – La Scuola di Filosofia Professor Challenger è un progetto realizzato con il contributo di Interreg Italia-Svizzera, cofinanziato da Unione europea – IL MUSEO, e del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri – Prendersi Cura della Gioventù e delle generazioni.

Iscrizione tramite form disponibile qui https://form.jotform.com/230154975163356 o tramite mail con manifestazione di interesse, dichiarando se si intende seguire la Scuola in presenza oppure online. (professorchallenger@qtplecco.it) L’iscrizione è gratuita.

Per maggiori informazioni sui “Quartieri del Terzo Paradiso”: www.qtplecco.it

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