Un grande Lecco al "Silvio Piola": Buso e Girelli stendono il Novara
Partita da incorniciare per le aquile di Foschi al cospetto di una delle formazioni più quotate del torneo
Colpaccio della Calcio Lecco, che sbanca il Silvio Piola di Novara, vincendo per 2-1. Una prova da urlo quella delle aquile, che si librano nel cielo piemontese dopo novanta minuti di alto livello, conditi da due prodezze che portano la firma di Buso e Girelli, entrambi alla prima marcatura stagionale. Per Foschi è la terza vittoria nelle prime quattro gare di campionato sulla panchina bluceleste. Il suo Lecco può sorridere, sornione.
Partita sulla carta proibitiva per il Lecco
L’avversario è in vetta alla classifica, la sua cifra tecnica in categoria ha pochi eguali, al Lecco manca il proprio bomber Umberto Eusepi, squalificato fino a luglio 2023 per doping, e davanti ci sono due tra i migliori elementi ad aver vestito la maglia bluceleste negli ultimi anni, l’estremo difensore Marco Pissardo e il centrocampista Patrizio Masini. Preludio ad un pomeriggio da dimenticare? Assolutamente no: la formazione bluceleste entra in campo con un piglio encomiabile e disputa un primo tempo straripante. Già in avvio, le aquile si mostrano intraprendenti, insidiando in un paio di circostanze la porta novarese. Il baricentro è alto, la voglia di stupire non è da meno: soltanto al quarto d’ora gli uomini di Foschi rischiano grosso, con la conclusione del difensore Carillo che costringe Melgrati ad un volo plastico e a smanacciare la sfera. Unica circostanza di tutto il primo tempo in cui i guantoni del numero uno bluceleste entreranno a contatto con il pallone.
Uno-due pazzesco delle aquile
Lo show delle aquile comincia al 26’. Il Novara attacca e si scopre, il Lecco colpisce in ripartenza. L’azione è orchestrata da un sontuoso Battistini, che percorre una manciata di metri palla al piede, imbecca Zambataro, che trova un corridoio al bacio per Buso, bravissimo nell’eludere l’intervento dell’esperto Benalouane e a freddare in uscita il suo ex compagno di squadra Pissardo, prima di esibire la maglia con il numero nove sul retro dello squalificato Eusepi. Un contropiede da manuale ed è solo l’inizio. I blucelesti continuano ad attaccare e chi va ad un passo dal raddoppio è il giovane Zuccon, che sorprende i locali con un’ottima progressione, trovando un attento Pissardo sulla propria squadra. Ma la gioia è soltanto rimandata. Al 32’, la punizione calciata da capitan Giudici s’infrange contro la barriera; poco male, perché sulla traiettoria del pallone c’è un ispiratissimo Girelli, che impatta il pallone e lo scaraventa meravigliosamente alle spalle del numero uno locale. Ai tifosi blucelesti brillano gli occhi ma ancora è presto per gioire.
Gonzalez la riapre
Il Lecco giganteggia a centrocampo e una staffilata di Zambataro che oltrepassa l’incrocio genera addirittura l’illusione del tris. Le aquile si dirigono comunque negli spogliatoi con la consapevolezza di aver disputato una prima frazione decisamente positiva. Anche l’inizio della ripresa fornisce indicazioni confortanti. I blucelesti tengono bene il campo e ripartono efficacemente quando ne hanno occasione; è così che Pinzauti manca la deviazione vincente su invito di Zambataro. I blucelesti, comprensibilmente, abbassano il ritmo ma tengono alta la guardia. Basta però uno spunto dei padroni di casa per far vacillare le certezze nel frattempo acquisite dalla squadra. Una percussione di Gonzalez lascia di stucco centrocampo e difesa ospiti ed è seguita da una battuta a rete che riaccende le speranze locali. Pare l’inizio di un assalto; il centrocampo bluceleste, fino a quel momento irresistibile, pare appagato e Foschi è costretto a ricorrere ai cambi, affidando le chiavi della mediana al rientrante Ilari. L’ex Cesena impiega qualche istante ad ingranare e buca, in coabitazione con Galuppini, un pallone potenzialmente letale. Le aquile rispondono con il pimpante Zuccon, che parte in progressione e premia la sovrapposizione del subentrato Longo, il cui diagonale lambisce il palo.
Novara si colora di bluceleste
Più passano i minuti, più l’assalto del Novara alla forsennata ricerca del pari diviene una prospettiva concreta. Ed invece, il Lecco tiene botta e accarezza addirittura l’idea del tris in un paio di situazioni offensive, sempre in ripartenza. Foschi e la sua truppa sudano freddo quando Peli, a botta sicura, cerca di fulminare invano Melgrati, che si accartoccia sulla sfera e la tiene lì. Tra corner corti non sfruttati e ribattute dell’attenta retroguardia bluceleste, il cronometro scorre verso il 90’. Il Lecco resiste, i padroni di casa smarriscono il barlume di pericolosità che li aveva contraddistinti a ridosso dell’1-2 e poco oltre; l'unico brivido è generato a una manciata di secondi dal termine ma il ripiego decisivo di Zambataro preclude il pari al Novara. I giocatori di Foschi, al fischio finale, si stringono in un abbraccio colorato di bluceleste.
Il tabellino di Novara - Lecco
NOVARA – LECCO 1-2
RETI: 26’ Buso (L), 32’ Girelli (L), 14’ st Gonzalez (N)
NOVARA (4-3-3): Pissardo; Ciancio, Benalouane, Carillo, Goncalves (35’ st Urso); Masini, Calcagni (1’ st Ranieri), Rocca (1’ st Peli); Galuppini, Bortolussi (24’ st Buric), Gonzalez (38’ st Tavernelli). A disp. Menegaldo, Desjardins, Bertoncini, Di Munno, Bonaccorsi, Marginean, Khailoti, Diop, Amoabeng. All. Cevoli.
LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Zambataro, Zuccon (29’ st Maldonado), Galli (16’ st Ilari), Girelli (22’ st Lakti), Giudici; Buso (22’ st Longo), Pinzauti. A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Scapuzzi, Stanga, Rossi. All. Foschi.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa.
AMMONITI: Girelli (L), Galuppini (N), Rocca (N), Buso (L), Peli (N), Ilari (L), Lakti (L), Buric (L)
FOTO CREDIT: Fabrizio Patrucco