Sentieri lecchesi, presto nuova segnaletica e database VIDEO

Sui sentieri lecchesi, nuovi cartelli, segnaletica orizzontale uguale per tutti e un patrimonio di rilevazioni digitali totalmente pubblico

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Nuovi cartelli, segnaletica orizzontale uguali per tutti e un patrimonio di rilevazioni digitali totalmente pubblico: i sentieri lecchesi si aprono a una nuova forma di turismo

Sentieri lecchesi, cosa cambia

"Far diventare i sentieri lecchesi fruibili per tutti, e magari anche occasioni di lavoro". E' questa la premessa di Alberto Pirovano, presidente Cai, e Francesca Bonacina, assessore al Turismo del Comune di Lecco. Insieme all'omologa Gaia Bolognini e al referente Cai Andrea Spreafico, hanno presentato la convenzione che vedrà il Cai impegnato in tre diverse fasi di lavoro. Il tutto per tracciare, rinominare e digitalizzare tutti i sentieri delle montagne lecchesi.

Tre fasi

Una prima fase, ha spiegato Pirovano, è di fatto già in atto. Gran parte dei sentieri lecchesi è stata tracciata digitalmente. Poco ancora resta da fare sul territorio del Comune di Lecco. Quindi, toccherà alla segnaletica. I nuovi cartelli saranno più ricchi di informazione e accompagneranno il turista dal parcheggio o dalle fermate di mezzi pubblici, fino al rifugio o alla meta, tracciando tutte le possibili varianti. Infine, il catasto così realizzato prevederà anche l'individuazione di singoli manutentori (o associazioni) per ciascun comparto montano. Il tutto in circa due anni.

I costi

Lo stimolo per gli interventi sopra descritti arriva dalla legge regionale approvata quest'anno. L'idea, fin dall'inizio sviluppata insieme al Cai, era appunto di razionalizzare e tracciare l'immenso patrimonio sentieristico lombardo, spesso lasciato alla bontà delle iniziative dei singoli. Il Comune di Lecco ha messo sul piatto 50mila euro.

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