Pinzauti glaciale dal dischetto e il Lecco vendica la sconfitta in Coppa Italia
Blucelesti ancora vittoriosi al termine di una gara ben condotta nel primo tempo e di sacrificio nella ripresa
Il volo prosegue. Un rigore di Pinzauti e le aquile di Foschi incasellano la terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite di campionato. È la Juventus Next Gen questa a volta a capitolare tra le mura del Rigamonti – Ceppi, le stesse dalle quali soltanto quindici giorni era uscita vittoriosa in Coppa Italia. Con il sorriso stampato sulle labbra, il Lecco tornerà in campo domenica 23 ottobre alle 14:30 nell’insidiosa trasferta contro l’Arzignano Valchiampo.
Lampi juventini
La gara è vibrante fin dal principio, l’approccio delle aquile non è dissimile da quello di Novara per intensità e agonismo; a dimostrarlo, le ripetute scorribande con le quali Buso e compagni tengono in costante apprensione la compagine bianconera che, dalla cintola in giù, palesa qualche difficoltà. Sporadiche, le palle gol juventine: al 4’, il taglio sul primo palo di Sersanti semina il panico tra la retroguardia bluceleste ma Melgrati, come ormai di consueto, è reattivo e non si fa sorprendere. Il copione si ripeterà al 21’: bandierina e palo sono quelli opposti ma la trama è analoga e questa volta il portiere bluceleste chiude la porta abilmente a Stramaccioni.
Pinzauti trafigge Garofani e il Lecco è avanti
Brividini a parte, la prima frazione parla lecchese, fatta salva la deviazione aerea di Cudrig che si stampa sulla parte alta della traversa, in seguito ad un gioco di gambe ingannevole del grande ex Iocolano. L’indiscussa cifra tecnica dei giovani bianconeri non spaventa le aquile, che quasi fanno cantare i tifosi blucelesti al 9’, quando Buso, imbeccato da un delizioso pallone in verticale di Pinzauti, viene frenato dall’uscita di un tempestivo Garofani, e al 17’, quando la staffilata dell’intraprendente Galli incoccia il corpo di un avversario e finisce sull’esterno della rete, regalando ai sostenitori locali soltanto l’illusione del gol. È proprio a centrocampo che si manifesta la superiorità del Lecco. Il reparto è sapientemente guidato da Galli e la verve di Zuccon rappresenta condizione sufficiente per sottrarre palloni in serie alla mediana bianconera, che stenta ad entrare in partita. Tra una fiammata e l’altra, si giunge rapidamente al 33’ ed il Rigamonti – Ceppi ruggisce quando la sponda aerea di Buso incontra il braccio di Stramaccioni e l’arbitro fischia il penalty. Dal dischetto si presenta Pinzauti, che spiazza Garofani e porta avanti le aquile.
In vetta alla classifica per qualche istante
Il momento positivo del Lecco trova fedele espressione nella diligente gestione del vantaggio fino all’intervallo. Ma c’è di più. Complice il momentaneo pareggio del Piacenza contro il Renate, il popolo bluceleste assapora la vetta della classifica come non avveniva da un paio d’anni, dopo il vittorioso derby di Como alla quarta giornata del campionato 2020-21. Il nuovo vantaggio delle pantere in terra emiliana, giunto qualche istante più tardi, tarpa le ali ma poco importa: sul campo, la squadra di Foschi c’è. Le aquile rientrano negli spogliatoi tra i convinti applausi del Rigamonti – Ceppi e si preparano ad un secondo tempo dai lineamenti almeno in parte diversi.
Solidità bluceleste
Con due volti nuovi, quelli di Rafia e Poli, la Juventus Next Gen si ripresenta sul manto di via Don Pozzi. I bianconeri, com’era logico attendersi, assumono il pallino del gioco e affollano la metà campo avversaria. La notizia è che, al di là dell’innocuo destro a giro di Iocolano, che si deposita tra i guantoni di Melgrati, e di un tiro-cross del subentrato Rafia che sibila il palo alla sinistra dell’estremo difensore locale, la Juve di significative occasioni nei primi due terzi di ripresa non ne produce. I blucelesti si pongono a protezione del minimo ma al contempo essenziale margine di vantaggio e tremano soltanto alla mezz’ora, quando lo spiovente promanante dalla destra coglie smarcato a centro area Pecorino, che impatta la sfera e la spedisce sopra la traversa. I lacuali a questo punto tirano davvero i remi in barca e il finale non dà respiro. Il Lecco si affida alla saggezza sul piano tecnico-tattico di Ilari e alla vivacità di un tandem offensivo ora composto da Scapuzzi e Longo per provare a tenere lontano qualche pallone. Ma le fatiche di Novara cominciano a farsi sentire e la Juventus può dare il via al proprio assalto.
Finale al cardiopalma
Con il Lecco alle corde, a ridosso dell’extra-time, Mulazzi prende posizione in area e incorna di testa, trovando solo il palo a sbarrargli la strada. L’azione prosegue e la successiva deviazione aerea di Poli muore tra le braccia di Melgrati. Il pubblico del Rigamonti – Ceppi scalpita ma ancora una manciata di secondi divide i blucelesti dai tre punti. Le aquile potrebbero chiudere la pratica a due minuti dal termine, quando un break di Girelli permette a Scapuzzi di colpire a botta sicura ma Garofani tiene in vita i suoi. Il fischio finale si manifesterà pochi attimi più tardi e permetterà alle aquile di festeggiare un successo sofferto ma al tempo stesso meritato.
Il tabellino di Lecco - Juventus Next Gen
LECCO – JUVENTUS NEXT GEN 1-0
RETI: 33’ rig. Pinzauti (L)
LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Zambataro, Zuccon, Galli (19’ st Ilari), Girelli, Giudici (14’ st Rossi); Buso (19’ st Scapuzzi), Pinzauti (33’ st Longo). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Purro. All. Foschi.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Garofani; Nzouango (1’ st Rafia), Stramaccioni, Muharemovic (1’ st Poli); Mulazzi, Sersanti, Barrenechea, Iocolano (31’ st Cerri), Turicchia; Cudrig (18’ st Compagnon), Da Graca (18’ st Pecorino). A disp. Raina, Scaglia, Riccio, Zuelli, Verduci, Bonetti, Lipari, Palumbo, Barbieri, Besaggio. All. Brambilla.
ARBITRO: Mirabella di Napoli.
AMMONITI: Scapuzzi (L), Pinzauti (L).
Foto credit: Luca De Cani