Marco Frigerio solleva 200 kg e si conferma campione italiano di distensione su panca. VIDEO DELLA VITTORIA

Dimesso due giorni prima dall'ospedale per una labirintite vola in Puglia e vince: "Io non mi arrendo mai"

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Marco Frigerio solleva 200 kg e si conferma campione italiano di distensione su panca

Marco Frigerio solleva 200 kg e si conferma campione italiano di distensione su panca

Più forte di ogni difficoltà. Marco Frigerio conferma il titolo Tricolore vincendo il campionato italiano di distensione su panca nella categoria 97 kg sollevando 200 kg. Il calolziese (165kg per 92,4 kg di peso) che aveva vinto nel 2018 ad Augusta, in provincia di Siracusa, si è ripetuto in Puglia, a Grottaglie, nella giornata di sabato.

Dal Pronto Soccorso al Titolo Tricolore

Ma la sua partecipazione è stata in dubbio fino all’ultimo. «In teoria non sarei nemmeno dovuto venire - commenta a distanza di poche ore dal trionfo - perché ho avuto problemi di salute: ho rischiato e mi è andata bene».  Cosa è successo? «Venerdì 18 settembre non mi sono sentito bene e domenica sono andato al Pronto Soccorso per una labirintite. Sono stato ricoverato, poi giovedì mattina, dopo la visita di controllo, ho deciso di gareggiare ugualmente».  Non al meglio della condizione, visto la cura e i giorni trascorsi a letto. «Era un appuntamento troppo importante, mi sono allenato tutta l’estate senza neanche andare al mare per prepararmi. Se avessi rinunciato mi sarei pentito, certo ho un po’ rischiato»

Il secondo tentativo è quello giusto

Com’è andata? «E’ stata dura, ma è uscita la mia grinta. Il primo tentativo è stato annullato, il secondo è andato abbastanza bene, ho sollevato 200kg e i giudici hanno dato l’ok. Ho provato a sollevare 205 chili al terzo tentativo ma non ce la facevo proprio. Era la mia misura mio record che ho fatto in primavera nelle qualificazioni di Legnano».
Eppure Frigerio ha vinto anche l'assoluta come miglior atleta della manifestazione e i 200 chili sollevati sono il nuovo record di categoria (da poco cambiata). Nella trasferta l’hanno seguito anche il suo allenatore della Vitalba Mariano Turati ed Eros Gilardi. «Io non mi arrendo mai se mi metto in testa qualcosa», chiosa il fenomenale atleta lecchese.

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