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Il Panathlon Lecco monta in sella, una serata dedicata all’equitazione

Serata conviviale nella sede della Canottieri Lecco

Il Panathlon Lecco monta in sella, una serata dedicata all’equitazione
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Monta in sella il Panathlon Club Lecco per una conviviale, nella sede della Canottieri Lecco, dedicata interamente al rapporto tra uomo e cavallo dal titolo “Equitazione, una gran bella passione”.  Un tema affrontato sotto molteplici aspetti, a trecentosessanta gradi come si usa dire: dall’ippoterapia alle competizioni passando dai primi momenti dove anche i bambini in tenera età imparano a giocare e a divertirsi acquisendo fiducia in se stessi e con il cavallo.

Il Panathlon Lecco monta in sella, una serata dedicata all’equitazione

La serata - promossa e organizzata dal panathleta Adriano Airoldi - è stata aperta dal presidente Andrea Mauri che ha annunciato l’ingresso di un nuovo socio, Lorella Cesana; una sportiva da sempre protagonista in più specialità: dalla corsa alla vela passando per la bici da strada e il golf ed ora anche il trekking di montagna.

Mauri ha salutato anche con grande piacere la presenza, quale ospite, del Questore di Lecco Ottavio Aragona accompagnato dal capo di gabinetto Andrea Atanasio. É toccato poi ad Adriano Airoldi introdurre con grande calore e passione il tema della serata cedendo per prima la parola alla valsassinese Alessia Casari, istruttrice di primo livello, che ha spiegato come si può iniziare un percorso formativo avvicinandosi al cavallo anche con bambini di soli tre anni. Piccoli ma importanti gesti.

La nuova socia Lorella Cesana

Successivamente ha preso la parola la dottoressa Giulia Francesca Rabboni, istruttrice e tecnico per educazione ludico ricreativa, introducendo il tema delle attività e terapie assistite con animali, mettendo in luce i grandi benefici della pratica, soprattutto per coloro affetti da handicap di vario genere.

Gabriele Prina, allenatore e istruttore del Centro Ippico “Pegaso” di Barzago, ha invece spiegato in maniera semplice e coinvolgente come si sviluppa il rapporto tra uomo e cavallo sottolineandone gli aspetti positivi di gioia nel cavalcare, ma anche quelli più faticosi nella cura del cavallo. 

Prina ha presentato anche due giovani cavallerizze: la ventenne meratese Emma Invernizzi e la ventiquattrenne bergamasca, ma con origini valmadreresi, Nicole Rusconi.

Entrambe al 2° grado di equitazione nella difficile e spettacolare specialità del salto ad ostacoli. Emma con la sua cavalla “Idessa” e Nicole con “Quella” con la prospettiva di un salto tra gli Under 25. Due ragazze che hanno davanti a loro un futuro tutto da scrivere.

In chiusura Prina ha spiegato come a certi livelli agonistici il cavallo deve essere considerato come un “atleta” con allenamenti quotidiani (talvolta anche tripli) e che quindi il ruolo dell’animale nell’equitazione sportiva è tutt’altro che marginale.

Molto interessati i soci del Panathlon Club Lecco che hanno così potuto meglio conoscere, in presa diretta, un mondo sino a quel momento accostato in maniera marginale.

 

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