Il Lecco corre verso il riscatto, Iannarilli lo mura: al "Liberati" finisce 0-0
Il primo punto bluceleste del 2024 lascia l'amaro in bocca per le tante occasioni non concretizzate
Il primo sorriso del 2024 è lì lì per essere sfoderato, il portiere della Ternana lo cancella dai volti blucelesti. Al Liberati di Terni il match si conclude sullo 0-0 non senza rimpianti per il Lecco di Aglietti; la prestazione delle Aquile è di quelle che lasciano ben sperare per il futuro prossimo, sebbene la reale iniezione di fiducia avrebbe coinciso con l’ottenimento dei tre punti. La mancanza di questi ultimi al fischio finale è frutto di imprecisione sottoporta ma anche di una prestazione maiuscola tra i pali di Iannarilli, autore di tre interventi strappa-applausi in un match complessivamente ben approcciato e condotto dalla formazione bluceleste.
Guglielmotti e Parigini: la vena propositiva delle Aquile pulsa
Con il morale sotto i tacchi, parecchie defezioni e l’impellente necessità di risollevarsi, le Aquile planano sul terreno del Libero Liberati di Terni. Assenti, tutti insieme, gli squalificati Sersanti e Crociata e il febbricitante Ionita, mister Aglietti opta per una mediana di gamba con Lisktowski e Degli Innocenti ai lati dell’equilibratore Galli; sulle fasce, la vena propositiva di Parigini e Guglielmotti costituirà la freccia più appuntita della faretra bluceleste. È proprio sul capo dell’ultimo citato che si concretizza la prima, vera, palla gol del match, frutto di uno schema ben congegnato da calcio d’angolo; palla arretrata in direzione Caporale, spiovente di quest’ultimo per Guglielmotti, che s’incunea nell’area delle Fere e svetta di testa, senza trovare la porta. Un Lecco discreto è quanto propone la prima frazione di gioco; per scorgere il viso umbro, il nastro deve scorrere fino al 28’, quando il piazzato di Pereiro all’angolino trova l’opposizione di Saracco, che respinge corto e lascia il pallone in posizione infuocata, con De Boer che ci si avventa e aggira il portiere delle Aquile, venendo frenato soltanto dal palo. Un brivido non da poco, che tuttavia non scalfisce l’atteggiamento pimpante degli uomini di Aglietti, i quali avrebbero di che recriminare per un possibile secondo giallo non estratto dall’arbitro all’indirizzo di Amatucci dopo un intervento irregolare sulla caviglia di Novakovich.
Il disappunto cresce in finale di tempo
Blucelesti nuovamente pericolosi in gioco aereo. Al 30’, un calcio piazzato di Lepore risulta pennellato per la testa di Celjak, che corregge la traiettoria della sfera ma non trova la porta. L’urlo del gol pare prossimo a librarsi nel cielo di Terni ed invece ai blucelesti si strozza in gola sul più bello; le Aquile si distendono in ripartenza e innescano Guglielmotti, che ben gestisce la sfera e la pennella sulla testa di Parigini, smarcato sul secondo palo a due passi da Iannarilli, condizionato dall’azione di disturbo di Casasola, ma ad ogni modo impreciso nello stacco di testa: palla sul fondo e mani nei capelli per gli uomini di Aglietti. Il disappunto si rinnova a poche lunghezze dall’intervallo, quando sugli sviluppi di una nuova ripartenza Listkowski imbecca con un guizzo Novakovich, che perde un tempo di gioco per servire in orizzontale il solissimo Lepore e favorisce il recupero della difesa delle Fere, che ribatte il sinistro del numero 32. In finale di tempo, uno spiovente proveniente dalla corsia di destra rossoverde permette a Luperini di avvitarsi e colpire di testa ma la palla si perde sul fondo.
Il Lecco corre verso il riscatto, Iannarilli lo mura
La ripresa si apre con una Ternana maggiormente brillante rispetto alla prima metà del match. Le Fere cambiano passo quel tanto che basta per impensierire il proprio avversario, che trema di fronte ad un’azione di ripartenza alimentata dal cross di Carboni per Favilli, che cerca e trova lo specchio ma anche il guantone di un reattivo Saracco, il cui volo plastico sventa il vantaggio umbro. Con l’intento di dare la sferzata decisiva al match, Aglietti gioca l’all in per il proprio fronte offensivo, scoprendo le carte Buso e Beretta, inseriti per Caporale e Novakovich. E mentre le nuove Aquile tastano il terreno umbro, il match si appiattisce; a rinvigorirlo, al minuto 28, ci pensa Degli Innocenti, che imbecca in verticale Buso con un tracciante da applausi a scena aperta ma il numero 99 scarica su Iannarilli, che gli sbarra prontamente la strada. Sul successivo corner, Celjak prende posizione in piena area e incorna con forza, potenza e precisione ma il portiere locale gli dice “no” con un sontuoso riflesso. Il Lecco accantona seduta stante i rimpianti e rimane proiettato nella metà campo umbra, con l’occhio strizzato al colpaccio in zona Cesarini, in perfetto stile Pisa. Occorre nuovamente un eccellente Iannarilli per stroncare i progetti di rinascita blucelesti; l’iniziativa, a ridosso del 90’, parte da un frizzante Guglielmotti, che avanza sul binario di destra e una volta giunto in prossimità dell’area calcia in porta, ma le punta delle dita del portiere di casa vanificano lo 0-1. Finisce dunque a reti bianche, con il primo punto nel 2024 per il Lecco ma anche con qualche rimpianto su sponda lecchese: i playout rimangono comunque a una distanza colmabile...-5 dall’avversario di giornata.
Il tabellino di Ternana - Lecco
TERNANA – LECCO 0-0
TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Sgarbi, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini (24’ st Dionisi), Amatucci, De Boer (14’ st Marginean), Carboni (41’ st Di Stefano); Pereiro (41’ st Zoia), Favilli (14’ st Raimondo). A disp. Vitali, Sorensen, Boloca, Dalle Mura, Faticanti, Labojko, Pyyhtia. All. Breda.
LECCO (4-3-3): Saracco; Guglielmotti, Ierardi, Celjak, Caporale (23’ st Buso); Degli Innocenti (36’ st Frigerio), Galli, Listkowski; Lepore, Novakovich (23’ st Beretta), Parigini (36’ st Salcedo). A disp. Melgrati, Cecchini, Smajlovic, Bianconi, Salomaa, Lemmens. All. Aglietti.
ARBITRO: Ghersini di Genova.
AMMONITI: Amatucci (T), Ierardi (L), Marginean (T).