Giudici apre, Zambataro chiude: la Calcio Lecco prende il volo con le ali
La prima tra le mura amiche porta tre punti alla formazione di Tacchinardi.
Un siluro di capitan Giudici, ciliegina di Zambataro e le aquile prendono il volo. La Calcio Lecco si sbarazza faticosamente di una generosa Pergolettese, denotando ancora alcuni, comprensibili, difetti, ma sopperendo ai medesimi con una prova di carattere, specie nel secondo tempo. Quattro punti nelle prime due giornate, ed ora lo sguardo è fiduciosamente proiettato alla proibitiva trasferta di Vicenza.
Inizio promettente della Calcio Lecco
Agonismo e lucidità nelle giocate non mancano nel primo quarto d’ora. La Calcio Lecco comincia con il piede giusto, costringendo la Pergolettese a rimanere guardinga. Ordinata nell’impostazione e dinamica a centrocampo, la compagine bluceleste pecca soltanto di concretezza davanti; a dimostrarlo, la sortita offensiva del 6’, propiziata da un cross di Lepore, alimentata da una sponda di Giudici per Eusepi, che trova soltanto il corpo di un difensore cremasco a murargli la conclusione in extremis. Gli ospiti escono dal guscio al 18’, con la stoccata di Artioli che transita a distanza di sicurezza dalla porta di Stucchi e la successiva conclusione di Vitalucci su cui il portiere bluceleste si accartoccia senza affanni. Al 24’, l’occasione maggiormente significativa per le aquile: Zambataro trova il pertugio e esplode il sinistro, Soncin è impacciato nella respinta ma si ricompone quanto basta per murare il tap in di Eusepi, comunque in posizione irregolare.
I blucelesti si spengono gradualmente
Flebile, la pressione portata dal Lecco nella seconda metà della prima frazione. I blucelesti smarriscono intensità e quel poco di promettente che si era inizialmente visto, gradualmente, evapora. Lo specchio fedele del clima di incertezza connotante le aquile in finale di tempo, è la lacuna difensiva sulla palla inattiva concessa alla Pergolettese al 40’, che per poco non consente a Guiu Vilanova di trovare il bersaglio. Tutti negli spogliatoi, per riordinare le idee. Con una curiosità, si apre il secondo tempo. Il portiere dei cremaschi Soncin è costretto a uscire per infortunio: al suo posto, Stefano Rubbi, giunto a Lecco in estate dal Monza e dopo pochi giorni girato dai biancorossi proprio alla Pergolettese. Il pallone ricomincia a rotolare e la formazione di Tacchinardi protesta in maniera veemente con l’arbitro a causa di un tocco di mano di Arini in piena area di rigore, sorprendentemente convertito in un calcio di punizione a favore degli ospiti per fallo del contrariato Eusepi.
All'ora di gioco, Giudici emette la sentenza
Episodio sfavorevole a parte, il Lecco non sembra ingranare. Tacchinardi opta per il cambio di modulo, abbassando Lepore e ricostituendo una linea difensiva a 4, con Giudici e Zambataro sulle corsie laterali. La mossa sortisce il primo effetto al 16’. L’azione parte dalla destra con Lakti, palla in verticale per Eusepi, che agisce di mestiere e crea lo spazio a capitan Giudici, il quale, colpisce di controbalzo con il sinistro e fulmina Rubbi. La tifoseria bluceleste è ringalluzzita, così come gli interpreti in campo, molto più a loro agio dopo il cambio di modulo. I presupposti per l’immediato raddoppio si materializzano con Lakti, abile ad incunearsi in area ma contrastato al momento del tiro dalla retroguardia ospite.
Si soffre, ma Zambataro completa la festa
Nonostante la doccia fredda, la Pergolettese è ancora viva. Al 27’, Tonoli crossa dalla destra e pesca il subentrato Iori, che coglie una traversa clamorosa. La difesa lecchese trema di nuovo pochi istanti più tardi, quando Bariti, dopo essersi involato sulla corsia di destra seminando Zambataro ed Enrici, trova sulla propria strada Stucchi, che respinge prontamente il tiro-cross. Sul Rigamonti – Ceppi aleggia la sensazione che la ritirata sia avvenuta troppo presto. Tacchinardi concede la standing ovation a Giudici a dieci minuti dal termine, inserendo Rossi al suo posto con l’intento di coprirsi e dare man forte alla difesa. Superata l’impasse, il Lecco gestisce il finale di gara senza particolari ansie, andando addirittura a sfiorare il raddoppio con Mangni, che calcia verso la porta ma trova l’opposizione di Rubbi. Con la Pergolettese ormai virtualmente uscita dal campo, la Calcio Lecco completa la festa con Zambataro, che corregge in rete un'affannata respinta della difesa su un'incursione pregevole di Mangni. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi. La squadra di Tacchinardi, anche se ancora a intermittenza, c’è.
Il tabellino di Lecco - Pergolettese
LECCO – PERGOLETTESE 2-0
RETI: 16’ st Giudici, 50’ st Zambataro
LECCO (3-5-2): Stucchi; Celjak (42’ st Pecorini), Battistini, Enrici; Lepore, Lakti (42’ st Zuccon), Maldonado, Zambataro, Giudici (36’ st Rossi); Pinzauti (28’ st Mangni), Eusepi. A disp. Burigana, Maffi, Maldini, Sangalli, Scapuzzi, Stanga, Longo, Berra, Galli, Buso. All. Tacchinardi.
PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin (1’ st Rubbi); Tonoli, Arini, Lambrughi; Bariti, Varas, Artioli (20’ st Iori), Andreoli, Villa; Vitalucci (12’ st Abiuso), Guiu Vilanova (39’ st Corti). A disp. Cattaneo, Bevilacqua, Gabelli, Lucenti, Ruani, Verzeni, Piccinini. All. Fabbro.
ARBITRO: Ceriello di Chiari
AMMONITI: Giudici (L), Artioli (P)