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Calcio Lecco: presentata la nuova "cabina di regia"

Minadeo: "Su Buso c'è una clausola, che faremo valere! Per quanto riguarda Frigerio, invece, se non contassimo su di lui il Presidente farebbe bene a mandarci a casa stasera"

Calcio Lecco: presentata la nuova "cabina di regia"
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Ricominciare da zero, anzi no. Si potrebbe definire una rivoluzione gentile quella della Calcio Lecco, che ha presentato oggi, lunedì 8 luglio 2024,  la nuova cabina di comando Calcio Lecco. Questi i volti nuovi: il tecnico Francesco Baldini, ex giocatore di Serie A nonché allenatore ormai specialista della Serie C, dopo le esperienze al Catania, al Vicenza, al Perugia e al Trento nella passata stagione; il Direttore Sportivo Antonio Minadeo, proveniente dal Legnago, e il Club Manager, figura inedita a Lecco, Michelangelo Vitali.

Calcio Lecco: presentata la nuova "cabina di regia"

Presenta subito la sua nuova sfida Baldini che spiega: «Vedendo i giocatori sotto contratto, direi che è una squadra di ottimo livello. A livello tattico non so ancora dire come giocheremo, anche perché a me non piace parlare di moduli, bensì di occupazione degli spazi.

Di sicuro sarà una squadra che andrà avanti a rubare la palla; non mi piace una squadra attendista!». La palla passa poi al DS Minadeo, il quale cerca subito la sintonia con la piazza: «Lo dico non per fare il ruffiano, ma sono felice di essere in una piazza prestigiosa come Lecco, dall'alto valore calcistico. Quella che abbiamo trovato è una squadra validissima, quindi non parlerei di rifondazione, bensì di portare avanti quanto già fatto. Ovviamente valuteremo delle richieste dei giocatori, ma al momento siamo soddisfatti della rosa che abbiamo trovato per fare la Serie C».

Ad ogni modo, il tecnico toscano non si dice interessato solo agli aspetti tecnici dei propri giocatori, ma anche ad altro: «Prima delle caratteristiche calcistiche mi interessano quelle umane. Quando incontrai il Lecco due anni fa (vittoria per 4-0 del Vicenza, ndr), se mi avessero detto che il Lecco si sarebbe salvato facilmente avrei avuto dei dubbi, invece poi ha vinto i playoff. Per questo motivo ho sentito Luciano Foschi, che ringrazio per le belle parole (il tecnico di Albano Laziale ha definito Baldini molto più bravo di lui, ndr), il quale mi ha spiegato cos'erano quel gruppo e quei ragazzi. In questa categoria la voglia e la cattiveria agonistica contano molto – chi poteva dire che il Mantova avrebbe vinto lo scorso campionato? - anche se poi ovviamente esistono le categorie anche per i giocatori, e alcune società hanno un budjet importante».

Baldini, tuttavia, non cerca affatto di mettere le mani avanti, come spiega in seguito: «Non mi piacciono gli alibi! A Catania ci siamo allenati per due mesi con le docce congelate, ma avevamo creato l'atmosfera giusta. La parola chiave per raggiungere risultati importanti sarà quindi “serietà”».

Per ricreare un gruppo coeso e ben messo in campo, ad ogni modo, servirà approcciare nel modo corretto la preparazione estiva, a partire dal ritiro, che il Club Manager Vitali descrive in questi termini: «Ci sarebbe piaciuto restare vicini ai tifosi, ma le strutture erano ormai già prenotate. Per questo il 15 luglio passeremo una settimana al Veronello (ex centro sportivo del Chievo Verona, ndr), poi torneremo per qualche giorno a Lecco per un'amichevole e per stare vicino ai tifosi; infine passeremo i giorni dal 29 luglio al 03/04 agosto a Rovetta, in provincia di Bergamo, dove svolgeremo la seconda parte di ritiro».

Vitali passa poi a illustrare il suo ruolo e rassicura i tifosi: «Il mio compito è quello di assicurare un ambiente professionale e di supportare anche il lavoro dietro le quinte, facendo da tramite con la proprietà. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, invece, stiamo già operando e ci saranno dei miglioramenti rispetto alla passata stagione, cercando di rendere maggiormente disponibile anche l'accesso online; per il 20 luglio contiamo di essere pronti».

Riavvolgendo però il nastro, Minadeo torna sul proprio arrivo a Lecco e sul primo impatto col patron Aniello Aliberti (assente alla conferenza per motivi familiari, mentre era presente a nome della proprietà il figlio Francesco, ndr): «Sono stato chiamato dalla famiglia Aliberti e c'è stato subito feeling, oltre che una condivisione del progetto; quel che mi ha convinto, però, è stata la tranquillità nel fidarsi dei collaboratori, tant'è che sono stato io a chiamare Francesco Baldini, un profilo caratterialmente simile a me. Ha infatti deciso di fare delle rinunce da un punto di vista economico, ma abbiamo potuto così garantirgli uno staff di prim'ordine, con ben quattro collaboratori, una cosa non scontata in Serie C. È stato un discorso caratteriale prima che tecnico: contano il suo entusiasmo e l'atteggiamento: sangue agli occhi e bava alla bocca!». Immancabile, infine, una chiosa di calciomercato, sul quale tuttavia il DS non si sbilancia: «Abbiamo una base di giocatori esperti di primo livello, mentre a livello di Under 23 italiani abbiamo Stanga e Tordini, col quale stiamo trattando un prolungamento del contratto».

 

Ed è proprio su Tordini, uno dei fantasisti del Lecco che verrà, che Baldini si sofferma in conclusione: «Avrò bisogno di guardare negli occhi i giocatori. Su Tordini ci conto, ma sarà importante la sua volontà: un giocatore si deve adattare anche se messo in porta! Potrebbe ripetere l'exploit di Luca Moro (classe 2001 esploso nel Catania di Baldini nel 2021, ndr) – ma anche quelli di giocatori che ho allenato e fatto debuttare quali Fagioli, Calafiori, Colpani e Calafiori – a patto che Tordini abbia lo stesso atteggiamento di Moro, che si fermava due ore dopo gli allenamenti a fare lavoro extra, cosa che vorrei succedesse anche qui a Lecco, senza allenamenti della Primavera dopo i nostri»

Come ultima chiosa, Minadeo rassicura la piazza sulle posizioni di Buso e Frigerio: «Su Buso c'è una clausola, che faremo valere! Per quanto riguarda Frigerio, invece, se non contassimo su di lui il Presidente farebbe bene a mandarci a casa stasera».

Edoardo Moneta

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