Serie C

Calcio Lecco, il pranzo è succulento: Pinzauti e Mangni abbattono la Juventus Next Gen

Affermazione di prestigio per i blucelesti di Foschi, che tornano a vincere in trasferta dopo quasi tre mesi e restano aggrappati alla vetta della classifica

Calcio Lecco, il pranzo è succulento: Pinzauti e Mangni abbattono la Juventus Next Gen
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Ore 12:30, stadio «Moccagatta» di Alessandria: la Calcio Lecco è chiamata a riscattare le prime, deludenti, trasferte del 2023, che l’hanno vista racimolare un solo punto in quattro uscite. Missione compiuta: le aquile volano sul terreno alessandrino, sconfiggendo con due gol, realizzati da Lorenzo Pinzauti e Doudou Mangni, la Juventus Next Gen, reduce dalla conquista della finale di Coppa Italia di Serie C ai rigori contro il Foggia. Il Lecco rimane in scia del primo posto, a soli due punti da FeralpiSalò e Pro Sesto.

 I bianconeri chiamano, Melgrati risponde

 Contro la Juve dei giovani, qualitativa ed imprevedibile, ai blucelesti non resta che serrare le fila e far leva sulle proprie fonti di gioco maggiormente pericolose per pungere, rappresentate, per citarne qualcuna, dagli strappi di Girelli a metà campo, dalle fughe solitarie di Giudici sulla fascia e dalla vivacità in avanti di Buso, pronto ad eludere la marcatura della retroguardia locale e ad insidiarne la porta. È esattamente quanto avviene all’11’, con il numero 99 che prende posizione in area alle spalle di Savona e abbozza un tiro-cross, che Raina respinge senza patemi d’animo. Il pericolo scampato scuote i bianconeri, che non tardano a proporsi dalle parti dell’estremo difensore bluceleste. Il temibile Da Graca serve l’antipasto, provandoci al limite dell’area e incocciando il corpo di Battistini; la sfera cambia direzione, Melgrati è spiazzato, ma la sfera transita a un centimetro dal palo. Impegnato poco dopo dalla sassata da distanza siderale di Sersanti, il portiere delle aquile risponde presente. La Juventus ha ufficialmente preso campo, sebbene le scorribande bianconere costituiscano il frutto di giocate dei singoli piuttosto che di azioni corali; emblematico quanto accade alla mezz’ora, momento nel quale si concentrano le più rilevanti scorribande di marca locali. Il più ispirato sembra Da Graca, che parte da destra e stravince nella fattispecie il confronto con Battistini, portandosi in zona tiro e impegnando seriamente Melgrati, abilissimo poco dopo a ripetersi sulla schiacciata di testa di Sersanti.

Lepore inventa, Pinzauti corregge in rete

 Juve efficace nei singoli, Lecco migliore nel collettivo; è proprio un’azione corale che passa dai piedi di Zuccon prima e di Lepore poi, a propiziare il vantaggio. Il cronometro scorre verso l’intervallo e il veterano bluceleste classe 1985, Franco Lepore, riceve palla sul settore di sinistra, punta l’uomo e con un delizioso tocco di punta con il mancino piazza un pallone velenoso diretto nell’area piccola e prontamente ribadito in rete da Pinzauti, che sfiora ed esulta con il compagno. Sesta rete in campionato per l’attaccante toscano, che manda il Lecco a riposo sopra di una lunghezza. Il thè dell’intervallo è dunque più dolce per gli uomini di Foschi, che guardano alla ripresa con rinnovata fiducia e convinzione. In campo, il Lecco si ripresenta senza più Giudici e Buso (dolorante nel primo tempo complice una botta alla spalla) ma con Lakti, Bunino, e una invidiabile capacità di amministrare il risultato con dovizia. L’urlo del gol rimane strozzato in gola quando al 5’ un imperioso Girelli serve Pinzauti, la cui battuta a rete viene sporcata dalla difesa bianconera; la palla danza in area e Ilari manca il tap-in vincente.

Mangni sentenzia definitivamente

Nonostante il raddoppio tardi ad arrivare, il Lecco risulta in totale controllo del match. La Juventus arranca e Melgrati, decisivo nella prima frazione, nella ripresa fa da spettatore. Complice un’impostazione di gioco bianconera poco felice, i blucelesti recuperano palla con il generosissimo Zuccon, che, arrivato in zona tiro, scocca un destro esplosivo, sorvolando l’incrocio per poco. È proprio il classe 2003 ad alimentare l’azione da cui scaturisce il raddoppio delle aquile una manciata di minuti più tardi. Tre contro due: Bunino orchestra il contropiede, Zuccon trova un corridoio perfetto per il subentrato Doudou Mangni, che penetra in area e in diagonale batte cinicamente Raina, facendo virtualmente calare il sipario sul «Moccagatta» di Alessandria. La sentenza del numero 90 è definitiva: il Lecco torna a vincere in trasferta e coltiva i sogni di Serie B.

Il tabellino di Juventus Next Gen - Lecco

JUVENTUS NEXT GEN – LECCO 0-2

RETI: 43’ Pinzauti (L), 43’ st Mangni (L).

JUVENTUS NEXT GEN (4-3-3): Raina; Savona, Poli, Huijsen, Mulazzi (1’ st Lipari); Sersanti, Palumbo, Turicchia; Compagnon (31’ st Besaggio), Cudrig (12’ st Pecorino), Da Graca (22’ st Sekulov). A disp. Fuscaldo, Crespi, Stramaccioni, Nzouango, Riccio, Cotter, Ntenda, Cerri, Yildiz. All. Brambilla.

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Bianconi (37’ st Stanga); Giudici (1’ st Lakti), Ilari, Zuccon, Girelli, Lepore; Buso (1’ st Bunino), Pinzauti (25’ st Mangni). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Scapuzzi, Tordini, Cusumano, Galli. All. Foschi.

ARBITRO: Vergaro di Bari.

AMMONITI: Mangni (L).

Foto credit: Alfero Filippo

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