Calcio Lecco, il digiuno di gol continua: con la Triestina è di nuovo 0-0
La squadra di Foschi pare essersi abbonata al pari a reti bianche: al Rigamonti - Ceppi, matura il quarto consecutivo
...E sono quattro di fila. Dopo Pordenone, FeralpiSalò e Piacenza, un nuovo 0-0, questa volta contro la Triestina. A voler ampliare la statistica, trattasi del quinto match consecutivo nel quale il Lecco non riesce ad andare a segno: la via del gol è stata smarrita, oramai da quasi 500 minuti. Un dato che non può lasciare indifferente l'ambiente di via Don Pozzi, specie all'alba del rush finale.
Tordini alle spalle della coppia Buso - Pinzauti
L’emergenza a centrocampo dettata dalle assenze di perni di centrocampo del calibro di Galli e Girelli, aggiuntesi a quella di Zuccon (convocato, quest’ultimo, nella Nazionale Under 20 di mister Carmine Nunziata), induce Luciano Foschi a ridisegnare parzialmente la consueta disposizione tattica bluceleste; spazio sulla trequarti per Tordini, suggeritore della coppia d’attacco Buso-Pinzauti, in un 3-4-1-2 dal sapore di novità. Combattivo l’approccio, da parte di entrambe: la prima conclusione di giornata porta la firma di Giudici ed è bloccata a terra da Matosevic. Nulla in confronto al pericolo che, a braccetto con la pioggia battente, sta per abbattersi sui blucelesti: al 10’, sugli sviluppi di una palla inattiva, Paganini si avvita elegantemente in rovesciata e sfiora la traversa. La partita stenta a decollare: il Lecco bada molto più a contenere che a costruire e permette al proprio avversario, penultimo della classe, di fiutare l’aria speranzoso. Il baricentro degli alabardati si alza e la produzione offensiva è prevalentemente di marca ospite, sebbene i (pochi) pericoli corsi dai locali promanino tutti da palle inattive e conseguenti mischie prive di effetti. Proteste triestine attorno alla mezz’ora per un presunto tocco di mano di Pinzauti, su cui l’arbitro sorvola.
Prima dell’intervallo, è di nuovo 3-5-2
Il Lecco non gira a dovere ed il ritorno al 3-5-2 non si fa attendere: il cronometro tocca il minuto 36 e Foschi opta per la mossa anticipata, rinfoltendo il centrocampo con l’ingresso di Lakti, chiamato a rilevare un evanescente Tordini. Il cambio pare sortire qualche effetto; i blucelesti chiudono una prima frazione opaca in crescendo, affollando l’area di rigore avversaria con maggior incisività e generando qualche apprensione agli ospiti, mancando però all’appuntamento con la deviazione vincente in un paio di occasioni. Al rientro in campo per la seconda frazione, un brivido accoglie la compagine locale. Una gestione di palla non ortodossa da parte di Ardizzone, tradito anche dal terreno scivoloso, permette a Tessiore di architettare una conclusione diretta al sette ma il volo plastico di Melgrati mantiene la porta inviolata. Stessa sorte per Mbakogu, che si invola poco più tardi in campo aperto e arriva di gran carriera a calciare in porta ma il numero uno delle aquile, come di consueto, è ben piazzato e respinge. Il Lecco si affaccia timidamente dalle parti di Matosevic tramite un colpo di testa di Pinzauti, imbeccato da Lepore, che però non impensierisce il portiere degli alabardati.
Battistini e Mangni a un passo dal vantaggio: il digiuno di gol continua
La penuria di centrocampisti si aggrava con l’uscita di Ardizzone, che si ritrova ad avere la peggio in uno scontro di gioco. Zambataro prende il suo posto con Lepore chiamato a questo punto ad affiancare Lakti e Ilari in mediana. Nell’inedita posizione di mezz’ala, il classe 1985 si ritaglia uno spazio per concludere verso lo specchio alla mezz’ora ma la sfera sorvola la traversa; destino analogo per la giocata aerea di Ilari, materializzatasi qualche istante più tardi; la successiva torre di Battistini, invece, per poco non genera l’esultanza liberatoria del popolo bluceleste: soltanto la traversa si frappone tra i blucelesti ed il vantaggio. La tifoseria lecchese si dispera al 39’: gli uomini di Foschi alimentano la pressione e costringe all’errore gli alabardati, con Celjak che addomestica palla e la prolunga per il subentrato Mangni, il cui tentativo di sforbiciata si perde sopra la traversa. Il Lecco chiude in superiorità numerica, complice l’espulsione diretta di Pezzella per un’entrata scomposta su Lakti. Il forcing finale non paga: il Lecco deve accontentarsi di un nuovo paria reti bianche.
Il tabellino di Lecco - Triestina
LECCO – TRIESTINA 0-0
LECCO (3-4-1-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici (1’ st Stanga); Giudici, Ardizzone (19’ st Zambataro), Ilari, Lepore; Tordini (36’ Lakti); Buso, Pinzauti (27’ st Mangni). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Scapuzzi, Martorelli, Cusumano, Bianconi. All. Foschi.
TRIESTINA (4-4-2): Matosevic; Germano, Masi, Piacentini, Rocchetti (40’ st Ciofani); Tessiore (22’ st Minesso), Crimi, Gori (10’ st Lollo), Paganini; Tavernelli (22’ st Pezzella), Mbakogu (40’ st A dorante). A disp. Pozzi, Laganis, Ghislandi, Malomo, Lovisa, Sarzi Puttini, Felici. All. Gentilini.
ARBITRO: Zanotti di Rimini.
AMMONITI: Lepore (L), Gori (T), Enrici (L), Ardizzone (L), Stanga (L), Piacentini (T)
ESPULSO: Pezzella (T) al 41’ st.