Serie C

Calcio Lecco, il B-sogno continua! Battuto in 10 l'Arzignano e primo posto solitario

Tornano al gol Zambataro e Tordini nell'ennesimo pomeriggio radioso per la formazione di Luciano Foschi

Calcio Lecco, il B-sogno continua! Battuto in 10 l'Arzignano e primo posto solitario
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Con il cuore, con gli artigli e con la fame, il Lecco incamera i tre punti contro l’Arzignano e sale provvisoriamente al comando della classifica, in attesa dei risultati di Pro Sesto – Pro Vercelli e, soprattutto, del big match tra dirette concorrenti, FeralpiSalò – Pordenone. I blucelesti conquistano il successo nonostante l’inferiorità numerica protrattasi per tutto il secondo tempo, causata dall’espulsione di Ilari: un successo ai limiti del commovente.

 Zambataro la sblocca e si sblocca

Blucelesti costretti a fare a meno di due tra gli interpreti più rappresentativi, Giudici e Buso, entrambi acciaccati. Per sostituirli, Foschi punta sul rientrante Zambataro e su Bunino, alla sua seconda da titolare con la divisa delle aquile. È proprio da quest’ultimo che origina il primo guizzo di giornata dopo soli 4 minuti ma la sfera piazzata sul primo palo è troppo docile e viene agilmente controllata da Saio. Le aquile faticano ad imporre il loro ritmo, complice un’efficace disposizione tattica degli ospiti, giunti a Lecco con il chiaro intento di continuare a sorprendere. L’atteggiamento dei veneti, per nulla remissivo, costringe gli uomini di Foschi a prestare cautela e ne inibisce al tempo stesso i collegamenti; gli esiti della manovra locale sono infruttuosi e occorrono pertanto iniziative personali dei rampanti Girelli e Zuccon per creare superiorità numerica e suscitare un brivido. L’antipasto del vantaggio è servito dal primo citato, con una conclusione che sibila la traversa; al 28’, un’azione prolungata dei blucelesti e orchestrata nella sua fase finale da Bunino, propizia il traversone sul secondo palo di Zuccon, sporcato da un difensore veneto e impattato alla perfezione dal sinistro di Zambataro, che porta in vantaggio le aquile: l’italo-etiope non segnava dal 10 settembre (Lecco – Pergolettese 2-0).

Pronta risposta veneta, con la complicità dell’arbitro

Per quattro minuti, l’aquila pregusta un finale di tempo decisamente più in discesa rispetto alla prima mezz’ora scarsa. Ma al 32’ è già tempo di tornare sulla Terra. L’Arzignano si proietta nella metà campo avversaria, una sfera frutto di una palla inattiva viene ricacciata fuori area da Battistini, prolungata da Casini prima e Bordo subito dopo, Enrici cerca di opporsi ma una plateale «sbracciata» di Parigi lo conduce fuori dalla traiettoria e lascia campo libero al destro di pregevole fattura scoccato da Cester, che vale il gol del pari, senza che l’arbitro ravvisi l’irregolarità dell’attaccante dei veneti. Le proteste, legittime, del pubblico locale vengono immediatamente soverchiate dalla paura, quando, una manciata di secondi più tardi, lo stesso Parigi sfrutta una protezione di palla impacciata di Enrici e gli strappa la sfera dai piedi, propiziando la deviazione sottomisura di Grandolfo, murata miracolosamente da Melgrati; la palla danza pericolosamente in area ed il ritorno dello stesso Enrici su un ulteriore, doppio tentativo ospite è provvidenziale per scongiurare l’1-2. Lecco salvo, ma sul filo di lana.

Un anno e mezzo dopo....Mattia Tordini!

Primo squillo locale della ripresa dopo soli 40 secondi: Piana respinge corto un traversone proveniente dalla sinistra e Lepore colpisce di controbalzo, potente ma centrale, Saio blocca a terra. Qualche secondo più tardi, un eccesso di irruenza costa caro a Ilari: il centrocampista bluceleste, alla ricerca del pallone, colpisce Casini con una scarpata in pieno volto e il rosso diretto per l’ex Cesena è inevitabile. Anziché affondare il colpo, facendo leva sulla superiorità numerica, l’Arzignano pare voler addormentare la partita; il lampo che fa rabbrividire i locali giunge al 18’, con una botta dalla distanza di Barba, che sfiora l’incrocio dopo essere stata deviata da un bluceleste. Ma è con orgoglio da vendere che la squadra di Foschi affronta le avversità della gara. Il cronometro tocca il 20’, le aquile si distendono e una magia del duo Zambataro – Zuccon disorienta la retroguardia veneta: il primo amministra palla alla perfezione e trova un corridoio sontuoso per il compagno, che s’incunea autorevolmente nell’area ospite e serve a rimorchio Tordini, che ha tempo per calibrare la conclusione e siglare di giustezza il 2-1: il Rigamonti – Ceppi impazzisce ed il Lecco riassapora la vetta solitaria. Il numero 11 delle aquile torna al gol dopo quasi un anno e mezzo (l’ultimo, Lecco – Padova 3-2, 9 ottobre 2021).

Lecco provvisoriamente al comando

Buttato il cuore oltre l’ostacolo, i giocatori di Foschi si rintanano in attesa dell’assalto rivale. La solidità bluceleste è contenuta in un dato statistico che avvalora la compattezza delle aquile: Melgrati non è costretto a compiere alcun intervento significativo per blindare il gol di vantaggio, al di là di ordinarie uscite in presa alta. Il Lecco resiste, con personalità e compattezza, e a fine gara festeggia l’ennesima affermazione stagionale tra le mura amiche, oltre al (provvisorio) primo posto in classifica. Una vittoria di grande carattere.

Il tabellino di Lecco - Arzignano

LECCO – ARZIGNANO 2-1

RETI: 28’ Zambataro (L), 32’ Cester (A), 20’ st Tordini (L)

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore (32’ st Bianconi), Girelli, Zuccon, Ilari, Zambataro; Pinzauti (11’ st Tordini, 42’ st Galli), Bunino. A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Lakti, Scapuzzi, Stanga, Cusumano, Mangni. All. Foschi.

ARZIGNANO (4-3-1-2): Saio; Davi, Bonetto, Piana, Gemignani (14’ st Cariolato); Bordo, Casini (26’ st Fantacci), Barba; Cester (15’ st Belcastro); Grandolfo (36’ st Lunghi), Parigi. A disp. Morello, Pigozzo, Lattanzio, Molnar, Nchama, Fyda, Antoniazzi, Tremolada, Tardivo. All. Bianchini.

ARBITRO: Iacobellis di Pisa.

AMMONITI: Cester (A), Tordini (L), Girelli (L), Cariolato (A), Piana (A), Bonetto (A).

ESPULSO: Ilari (L) al 2’ st.

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