Serie B

Calcio Lecco, è di nuovo tutto Bellissimo! Il commento dell'avvocato della società

Inammissibil gli ultimi ricorsi del Foggia: i blucelesti possono finalmente concentrarsi (solo) sul campo.

Calcio Lecco, è di nuovo tutto Bellissimo! Il commento dell'avvocato della società
Pubblicato:
Aggiornato:

Lecco, puoi esultare. Di nuovo. Ma questa volta, definitivamente! Il Consiglio di Stato, nella mattinata odierna, mercoledì 30 agosto 2023, ha rigettato il ricorso del Perugia avverso la sentenza emessa dal Tar del Lazio e pubblicata ad inizio mese. Niente da fare per gli umbri, come per il Foggia, i cui scritti difensivi nei rispettivi contenziosi con Figc e Lecco, sono stati dichiarati inammissibili pochi istanti fa. Niente più dubbi, insomma: la Calcio Lecco 1912 giocherà in Serie B. E stavolta per davvero.

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE TAPPE DELLA LUNGA ESTATE DELLA CALCIO LECCO VERSO LA SERIE B

L’avvocato Caiffa della Calcio Lecco: “Nessuna norma imponeva al Lecco di adeguare prima lo stadio”   

Il verdetto che tutta la città attendeva è così commentato da Antonio Caiffa, parte del team di legali del club di via Don Pozzi (insieme a Domenico Zinnari e Salvatora De Lorenzis): “C’è soddisfazione per l’esito di questo contenzioso, il Consiglio di Stato ha recepito un concetto fondamentale: non si possono richiedere sforzi economici importantissimi sulle infrastrutture fintantoché non si conosce il risultato sportivo, non c’è nessuna norma dell’ordinamento che lo impone; c’è una parte della motivazione della sentenza del Perugia che riconosce questo. Tutte le provocazioni di natura strumentale del Perugia e del Foggia sul fatto che il Lecco avrebbe falsato gli esiti sportivi perché ha preferito investire sulla rosa e sull’allenatore piuttosto che per mettere a posto non hanno nulla di giuridico “.

IL DISPOSITIVO INTEGRALE

Il Consiglio di Stato ha deciso: il verdetto è scolpito!

Una sentenza, quella dell’odierna mattinata con i successivi sviluppi, che rende giustizia ai blucelesti, ripagandoli almeno parzialmente di un’estate paradossale, avviata dall’impresa sportiva costruita in trenta giorni dagli uomini di Luciano Foschi, dal primo match dei playoff di Ancona alla leggendaria finale casalinga contro il Foggia dello scorso 18 giugno, evolutasi con un esasperante  “dentro-fuori” tra carte bollate e una continua alternanza di angoscia, speranze, fugaci festeggiamenti e logoranti tensioni, ma finalmente conclusasi per il meglio. Il verdetto è scolpito, non sono più ammessi appelli. Com’è giusto che sia. In B dovrebbe (ri)giocare anche il Brescia, poiché l'ultimo ricorso della Reggina, secondo indiscrezioni provenienti da più parti, sarebbe stato respinto.

A quando la prima in B?

Archiviata la battaglia legale, comincerà ora, per buona pace del popolo bluceleste, quella calcistica. Gli strascichi di un’estate più unica che rara potrebbero farsi sentire ma la Calcio Lecco, va evidenziato, tutto ha fatto meno che rimanere ferma al palo; spinta determinante in tal senso è stata quella apportata dal ritorno del ds Domenico Fracchiolla, fin da subito operativo sul mercato. Dal suo rientro, coincidente con le ore immediatamente successive alla pubblicazione del dispositivo Tar, il Lecco ha inaugurato una girandola di operazioni, in uscita e in entrata (alcune delle quali già sostanzialmente definite nei giorni precedenti) per assemblare una squadra chiamata a difendere la posizione in cadetteria appena consolidata. Il primo atto, come dichiarato dalla Lega B, dovrebbe già andare in scena questa domenica contro il Catanzaro all'euganeo di Padova. In ogni caso, passaggio a riguardo determinante sarà quello  con la Commissione impianti presieduta dall’ex arbitro Carlo Longhi di passaggio dal Rigamonti – Ceppi per verificare la qualità dei lavori eseguiti sull’impianto cittadino. L’esito del sopralluogo fornirà importanti indicazioni, oltreché sullo stato dell’opera di adeguamento, sulla data in cui la Serie B potrà sbarcare a Lecco. Dopo cinquant’anni di attesa.

Seguici sui nostri canali