Blucelesti belli a metà e salvati da Eusepi: al "Gavagnin Nocini" è 2-2
Nella Lecco del pallone è già Eusepi-mania: l'attaccante ex Alessandria evita la sconfitta alle aquile nella prima di campionato
Termina con un pareggio la prima della Calcio Lecco di mister Alessio Tacchinardi. Ad un inizio da favola, con il vantaggio giunto dopo appena 20 secondi di gioco per mano di Pinzauti ed un primo tempo nel complesso soddisfacente, segue una fase di gara rivedibile, con le aquile che contribuiscono a confezionare il pari avversario e, alla lunga, smarriscono convinzione. Blucelesti duri a morire: l'ingresso in campo di Eusepi risulta decisivo. A poche lunghezze dal termine, l'attaccante centra il bersaglio e regala un sorriso, seppur tirato, al tecnico cremasco.
Pinzauti colpisce al primo giro d'orologio
Venti secondi, quelli sufficienti al Lecco per regalare il primo ruggito ai propri sostenitori. L’azione si sviluppa sul binario di destra, con Mangni che ricostruisce il proprio biglietto da visita, confezionando un cioccolatino per l’accorrente Pinzauti, abile a scavalcare il portiere avversario con un perentorio colpo di testa. Il popolo bluceleste esulta ma la fine è ancora lontanissima. La formazione di Tacchinardi si fa apprezzare per il dinamismo dei propri interpreti offensivi, mettendo in mostra uno Zambataro in stato di grazia e un tandem offensivo agile e funzionante. È proprio l’italo-etiope a creare i presupposti per il raddoppio, lanciando capitan Giudici in piena area, fermato da un attento Sibi.
Tronchin e Danti riportano le aquile sulla terra
Ma proprio quando sembra che il Lecco sia anche organizzato difensivamente, sovvertendo le preoccupazioni della vigilia, ecco materializzarsi la «frittata». Un rinvio errato di Celjak propizia il contropiede della Virtus Verona, che affolla l’area di rigore bluceleste. Dopo un primo batti e ribatti, la palla carambola su Hallfreddson, che si avvale della propria comprovata esperienza per ripiegare su Tronchin, la cui stoccata di destro si stampa sul palo per poi depositarsi alle spalle di Stucchi. Un fulmine a ciel sereno ma il Lecco non si disunisce. Una manciata di secondi più tardi, il Lecco è già potenzialmente a tu per tu con Sibi ma ci pensa l’arbitro a tarpare le ali al vivace Pinzauti, ravvisandone una dubbia irregolarità su un difensore avversario. Le aquile chiudono il primo tempo come lo avevano cominciato... al 90%. La percentuale di scarto è data dalla mancanza del gol, sfiorato con Giudici, che si inserisce prepotentemente in area di rigore ma manca il bersaglio di testa. Se il primo tempo si era aperto con il botto, la ripresa comincia con una doccia gelata. La trama di gioco parte da sinistra, con il neo entrato Talarico che assiste Danti, la cui rasoiata piega le mani a Stucchi, sbatte sul legno alla sua sinistra e gonfia la rete.
Blucelesti salvati da Eusepi
Il momento è critico: Tacchinardi se ne avvede e butta nella mischia il colpo grosso dell’estate bluceleste, Eusepi, al posto di un Mangni in difficoltà ad inizio secondo tempo, al pari del resto della squadra. L’ingresso dell’ex Alessandria, inizialmente, non sconvolge le dinamiche di una ripresa controllata e gestita da una guardinga Virtus Verona. Il Lecco si allunga, perde fiducia e riferimenti, e nei primi due terzi di ripresa non impensierisce i padroni di casa. La buona volontà non manca ma le agili transizioni offensive dei primi 45 minuti già paiono un lontano ricordo. È addirittura la Virtus Verona ad accarezzare l’idea del tris. Con il Lecco proiettato nella metà campo rivale, i padroni di casa ripartono di gran carriera e occorre uno strepitoso recupero di Pecorini su Danti per evitare il peggio. Poco dopo, Manfrin ha la palla del match point sul sinistro ma spreca malamente. Quando tutto sembra perduto, il Lecco riprende coraggio. Uno spiovente di Rossi coglie impreparata la difesa della Virtus Verona ed è proprio il bomber Eusepi a timbrare per la prima volta il cartellino in maglia bluceleste, con uno stacco aereo vincente. La gara cambia nuovamente pelle, con le aquile che, ringalluzzite dal pareggio, cercano in tutti i modi l’impresa. Una rasoiata di Scapuzzi impegna Sibi e Zambataro manca il tap in; segue una discesa sulla destra dello stesso Zambataro, propiziata da un guizzo di Celjak, ma il traversone a centro area per Eusepi è prontamente vanificato dalla retroguardia locale. Al fischio finale, il Lecco deve accontentarsi di un punto; una squadra a tratti apprezzabile sul piano del gioco, che ancora deve oliare i meccanismi della propria difesa ma che ha già trovato in Eusepi, com’era preventivabile, il proprio cannoniere.
Virtus Verona - Lecco: il tabellino
VIRTUS VERONA – LECCO 2-2
RETI: 1’ Pinzauti (L), 37’ Tronchin (V), 6’ st Danti (V), 41’ st Eusepi (L)
VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi; Ruggero, Faedo, Munaretti (1’ st Talarico); Vesentini (1’ st Daffara), Lonardi, Hallfreddson, Tronchin, Amadio (35’ st Manfrin); Danti (24’st Casarotto), Sinani. A disp. Giacomel, Siaulys, Freddi, Mazzolo, Begheldo, Santi, Zarpellon, Olivieri, Cellai, Turra, Priore. All. Fresco.
LECCO (3-5-2): Stucchi; Celjak, Pecorini, Enrici; Lepore (24’ st Rossi), Lakti (13’st Girelli), Maldonado, Zambataro, Giudici (39’ st Scapuzzi); Mangni (13’ st Eusepi), Pinzauti (39’ st Longo). A disp. Burigana, Maldini, Sangalli, Scapuzzi, Stanga, Berra, Zuccon. All. Tacchinardi.
ARBITRO: Burlando di Genova
AMMONITI: Celjak (L), Lakti (L), Danti (V), Faedo (V)
(Foto credit: Virtus Verona)