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Calcio Serie C
AlbinoLeffe-Lecco si chiude a reti bianche
I blucelesti non passano anche dopo che la squadra di casa è rimasta in dieci
Si chiude a reti bianche la trasferta di Zanica. Un Lecco decimato dalle assenze porta a casa un punticino che, pur non mutando il quadro della precaria situazione bluceleste, conferisce morale in vista dei prossimi impegni e interrompe a cinque la serie di sconfitte consecutive lontano dal Rigamonti – Ceppi.
AlbinoLeffe-Lecco si chiude a reti bianche
L’emergenza per le Aquile è prevalentemente in retroguardia; fuori Battistini, Beghetto, Marrone, Kritta e pure Billong, il sacrificio di giornata è chiesto a Galli, arretrato a perno della linea difensiva, per la parte restante composta da Celjak e Stanga. Più tirata di così, la coperta, non potrebbe essere e l’approccio alla gara ne è inesorabile conferma.
La cronaca
Bastano pochi istanti a Zoma, mattatore dei blucelesti in quel 2021 che pare lontano anni luce, per annichilire la difesa ospite con una delle sue proverbiali progressioni; Furlan risponde presente e blocca a terra. Al 7’, AlbinoLeffe di nuovo in avanti: Mustacchio aggira Louakima e mette al centro per Astrologo, che devia di testa ma Furlan fa buona guardia ed il Lecco la scampa. Poco più tardi, gli orobici protestano per un presunto tocco di mano in piena area da parte di Lepore, posizionato tuttavia con il braccio dietro la schiena; le immagini fugano ogni dubbio rispetto alla corretta interpretazione arbitrale. Si protrae comunque lo stato d’ansia delle Aquile; un cambio di campo di Fossati in direzione Munari disorienta Lepore, scavalcato completamente dalla traiettoria; l’esterno ospite ha tempo e spazio per calciare ma si fa murare da Furlan. Per vedere il Lecco rendersi pericoloso, bisogna attendere il 31’; una trama ben congegnata parte da Ilari e passa per Galeandro, che fa da sponda per Frigerio, il cui destro dal limite dell’area si perde di poco sopra la traversa.
Risponde a tono l’AlbinoLeffe, con la più colossale delle palle gol. Il temibile Zoma parte da sinistra e stringe verso il centro, disegnando una parabola al bacio per l’accorrente Astrologo, che coglie un palo clamoroso e sulla ribattuta un indisturbato Mustacchio, al quale spetterebbe solo il compito di appoggiare in rete, manda alto. Aquile graziate. E quando Zoma, a poche lunghezze dall’intervallo, sradica la palla dai piedi di Frigerio e quasi manda in gol Borghini (deviazione aerea sull’esterno della rete), l’obiettivo di uscire indenni da una complicata prima frazione e riordinare le idee si consolida. Così, gli uomini di Volpe accolgono l’intervallo con un sospiro di sollievo.
Al rientro dagli spogliatoi, il Lecco si ripresenta con Sipos e Dore, subentrati a Zuberek e Frigerio, quest’ultimo frenato da un fastidio alla zona dell’adduttore. Il Lecco continua a faticare tremendamente nel portare palloni in zona sicura e sviluppare gioco in ripartenza; una sfera persa da Galeandro propizia la botta da fuori area di Fossati, sulla quale Furlan si distende.
E proprio mentre l’ennesima tegola pare stia per abbattersi sul Lecco (Louakima affaticato, uscito poco dopo per Mendoza), la ruota gira improvvisamente in favore del Lecco; un intervento irregolare di Parlati su Dore costa al centrocampista locale la seconda ammonizione ed il Lecco si ritrova in superiorità numerica. La squadra di Volpe prova subito ad approfittarne; Galeandro tocca l’ultimo pallone del proprio match in direzione di Lepore, che converge sul destro e calcia, scaldando i guantoni di Marietta, che la toglie da sotto il sette. L’AlbinoLeffe non tarda a riprendere il pallino del gioco; alla mezz’ora, Mustacchio prende l’iniziativa e lascia partire un velenoso tiro-cross, Astrologo sfiora e la palla si stampa sul palo. L’occasione d’oro, a questo punto, parla lecchese; torre di Ionita in piena area per Rocco che centra in pieno Potop, la palla carambola nell’area piccola su Sipos che scarica su Marietta; l’azione prosegue ed il match point ripassa per i piedi di Rocco, che colpisce goffamente ma la traiettoria insidia nuovamente Marietta, costretto ad un volo plastico per schiaffeggiare la sfera in zona sicura. Uno scontro di gioco in area orobica tra Rocco e Borghini nel recupero ritarda di qualche minuto il fischio finale; quest’ultimo si materializza all’alba del 100’ e sancisce il pari senza reti tra le due compagini blucelesti del girone A.
Il tabellino
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta; Borghini, Potop, Gusu; Munari, Astrologo (36’ st Agostinelli), Fossati, Parlati, Giannini (27’ st Zanini); Zoma, Mustacchio (36’ st Evangelisti). A disp. Facchetti, De Gennaro, Zambelli, Capelli, Ricordi, Angeloni, Vinzioli, Baroni, Bosia, Freri. All. Lopez.
LECCO (3-5-2): Furlan; Celjak, Galli, Stanga; Louakima (23’ st Mendoza), Frigerio (1’ st Dore), Ilari (33’ st Tordini), Ionita, Lepore; Galeandro (23’ st Rocco), Zuberek (1’ st Sipos). A disp. Fall, Dalmasso, Oliva, Ceola. All. Volpe.
ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia.
AMMONITI: Parlati (A), Stanga (L), Tordini (L).
ESPULSO: Parlati (A) al 17’ st.