Open day al Poli di Lecco con uno sguardo al futuro FOTO
A Lecco studenti provenienti da tutta Italia.
Open day al Poli di Lecco con uno sguardo al futuro. Il campus questa mattina, venerdì 21 febbraio 2020, ha aperto le porte alle aspiranti matricole curiose di saperne di più sul mondo POLIMI (vedi foto sotto). Come da tradizione l’Open Day è iniziato con il benvenuto del Prorettore del Polo territoriale di Lecco Manuela Grecchi che ha illustrato l’organizzazione del percorso formativo universitario e i tanti servizi a disposizione degli studenti, mettendo in evidenza i punti di forza dell’Ateneo: l’internazionalizzazione, l’interazione tra studio e sport, la didattica innovativa e le partnership strategiche con aziende in Italia e all’estero che si traducono spesso in concrete opportunità per i laureati. Su questo ultimo punto, in particolare, il Prorettore ha mostrato i dati relativi all’ultima indagine occupazionale condotta dall’Ateneo: per le lauree triennali il tasso di occupazione a meno di un anno dalla laurea è dell’83% in Architettura, del 81% in Design e del 95% in Ingegneria. Per le lauree magistrali i dati rilevano l’86% in Architettura, il 91% in Design e il 97% in Ingegneria.
Open day al Poli di Lecco con uno sguardo al futuro
Conclusa l’introduzione, i partecipanti, in base alle loro preferenze hanno potuto seguire presso aule dedicate le presentazioni dei singoli corsi di laurea: Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio, Ingegneria della Produzione Industriale e Ingegneria Edile-Architettura. All’interno delle sezioni dedicate ai corsi quest’anno il Polo ha introdotto un’importante novità. Al termine della presentazione dei contenuti e degli obiettivi formativi, tenuta dai docenti coordinatori, è stato lasciato ampio spazio a ospiti speciali che hanno portato le loro testimonianze: da un lato rappresentanti di aziende e enti territoriali i quali, dialogando con i partecipanti, hanno confermato che i profili dei laureati del Polo rispondono pienamente alla domanda del mercato del lavoro e, dall’altro, ex-studenti che hanno portato la loro esperienza e raccontato il passaggio dalle aule del campus al mondo del lavoro. Ex-laureati ora diventati direttori di produzione, responsabili di programmazione di processi produttivi, professionisti impiegati in importanti società di ingegneria e in studi di architettura. I loro interventi hanno sottolineato come la formazione acquisita, in termini di conoscenze e anche di approccio metodologico, sia risultata una carta decisamente vincente da giocare in ambito professionale e un prezioso bagaglio di crescita personale.
Il Prorettore Poli di Lecco Manuela Grecchi
“Abbiamo voluto offrire qualcosa in più” - commenta il Prorettore del Polo Manuela Grecchi - “e ci è sembrato importante porre un accento sul «che cosa farò dopo il Politecnico?» cercando così di massimizzare le possibili ricadute che un evento come l’Openday può avere. Per questo motivo, oltre a illustrare i contenuti dei corsi, grazie all’intervento dei testimonial, ci auguriamo di avere offerto agli studenti uno sguardo al futuro, una prospettiva a lungo termine. Questo perché i nostri laureati escono dal Politecnico con competenze apprezzate e sempre in linea con la domanda del mercato del lavoro ed è importante che questo messaggio arrivi a coloro che oggi si trovano in un momento importante di scelta per il proprio avvenire”.
Studenti provenienti da tutta Italia
Negli spazi comuni del campus, presso stand dedicati, docenti, studenti, tutor e personale tecnico amministrativo hanno risposto alle domande delle aspiranti matricole in merito a tasse, immatricolazione, didattica, attività di ricerca e i servizi del campus. Numerosi studenti hanno visitato i laboratori di ricerca dove hanno potuto assistere a dimostrazioni pratiche di meccanica applicata, misurazioni termiche, prove su materiali metallici, Realtà Virtuale e Aumentata, sensori indossabili e modellazione 3D. L’Open Day del Polo di Lecco ha registrato una notevole affluenza da parte di studenti provenienti da istituti tecnici e licei scientifici. Tanti i partecipanti arrivati da ogni parte d’Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche) per i quali è stata organizzata una visita alla residenza universitaria “A. Loos”, curata dal personale del Servizio Residenze di Ateneo.