“Noi tifiamo positivo”: la Scola alla finale Scudetto di Serie A di pallacanestro in carrozzina
La partita giocata al PalaMeda è stata la conclusione del progetto educativo di Comunità Nuova al quale la primaria di Rancio ha partecipato.
Spettacolo, sostegno e tifo positivo. Gli studenti di quarta della scuola primaria Pietro Scola di Lecco hanno offerto tutto questo e molto altro nella prima gara di finale Scudetto di Serie A Fipic tra la Briantea84 e la Amicacci Abruzzo, disputatasi sabato 14 maggio.
Il progetto "Io tifo positivo"
La presenza al PalaMeda sabato pomeriggio è stata solo la conclusione di un percorso: quest'anno la Scola ha aderito al progetto "Io tifo positivo" di Comunità Nuova Onlus che insieme al Comune di Lecco, all’Olimpia Milano e alla Briantea84 intende promuovere i veri valori dello sport contrastando tutte le esasperazioni che spesso pervadono i luoghi dedicati alla pratica sportiva: dalla violenza fisica e verbale alla discriminazione di ogni genere fino ad arrivare all'esasperazione del concetto di sana competizione.
La cultura sana dello sport
“Io tifo positivo”, partendo da un metodo attivo e coinvolgente per tutti i ragazzi, intende promuovere una cultura sana dello sport e restituire, a questo straordinario strumento educativo, quel suo importantissimo ruolo di crescita dei giovani e di vera e genuina socialità per tutte le persone, minori e adulti.
Prima l’incontro con gli educatori, poi quello con un atleta della Briantea84, nonché della Nazionale italiana, la compartecipazione dei genitori e, infine, la partita di sabato dove i bambini si sono resi protagonisti con un tifo assordante e l’esposizione di uno striscione che recitava: “Rispetta… in armonia. Tifa… in allegria. Gioca… in compagnia”.
Tifo positivo e assordante dalle tribune
“È stata una grande emozione prendere parte a questo spettacolo – ha esordito la coordinatrice della Scola Marta Frizzi – Una bellissima partita dove tenacia e grinta sono state le parole d’ordine. Per i nostri bambini non è stata solo una partita, ma l’esempio concreto di come dev’essere lo sport e di come dev’essere vissuto. Il percorso iniziato con “Io tifo positivo” non finisce con questa partita, ma accompagnerà i nostri alunni per sempre”.